Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
1171
Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissimo Signore,1 Certa di farle cosa gradita, vengo a manifestarle che abbiamo eseguita la gita in S. Giorgio colle Zitelle Educande, le quali erano piene di allegrezza. Dopo avere visitato il SS.mo Sacramento, con piacere si occuparono a conoscere la storia di S. Benedetto, che si è piaciuto il M. R.do Padre Abate2 spiegarci, la quale sta intagliata in Coro. Indi passammo sopra il campanile; discese di là, siamo state accompagnate in refettorio, che sta nel piano terreno, dove trovammo apparecchiato un buono ed elegante reficiamento: prosciutto, alcuni piatti, crema di latte abbondantemente, uva bianca e nera, vino e pane. Mangiarono di gusto, poi hanno detto qualche cosa in francese. Aiutate da quei buoni Padri, scherzarono e dopo sono passate in organo, dove suonarono e cantarono, e con altra visita al SS.mo, e ringraziamenti al R.do Padre Abate e suoi figli spirituali, tornammo al Conservatorio. Oh come avrei goduto la compagnia della sua diletta Giuditta! Oggi è venuta presso la Riva la protettrice Contessa Mocenigo. L’Illustre Signor Conte Direttore3 è stato meco ad ossequiarla, ed ha goduto udire come avevo tenuto celato alle Anziane l’esposto mio rincrescimento.4 Giustamente ho detto del suo buon cuore, come della tacita cooperazione di Lei riguardo alla sala;5 ed Ella si piaceva ricordarmi le prestazioni particolari, che ha qui usate in tempi tanto calamitosi, quali erano quelli del blocco. Il Conte Direttore l’avvisava che si coltiva il desiderio di far eseguire alle Zitelle Educande gli esami. Raccomando nuovamente alla sua bontà i telai da ricamo e l’accomodamento della tavola pei conti; cose che ordinò al De Biasi, ma che non si videro ancora.6 Sua gentilezza favorisca spedirmi le carte dettaglio, pel prospetto mensile, come di quelle riassunto. All’opportunità mi farà grazia ricordare i paveri7 incerati, per le nuove lucerne ad olio. Scusi della libertà e mi tenga quale mi segno di Lei Umilis.ma Obbl.ma Suor M. Rachele
Dal Conservatorio Zitelle la sera 27 7bre 1852
Allo Stimatissimo Signor Antonio
Zuccoli – Venezia
|
1 ASDR, reg. IV, pp. 14-15. 2 Mauro Savuto, nato a Troina (Enna) l’8-2-1776, entrò nel monastero benedettino di Catania il 22-1-1797. Emise la professione il 10-2-1798 e fu ordinato sacerdote il 29-3-1800. Fu abate del monastero di Praglia dal 1841 al 1858. Il 1-9-1847 prese possesso del monastero di S. Giorgio, che dipendeva da Praglia. In quella data i benedettini ritornarono a S. Giorgio dopo la soppressione napoleonica. Il Savuto preferiva risiedere a S. Giorgio, per motivi di salute e per difendere i diritti della casa di fronte alle autorità. Fu confessore e cappellano del Conservatorio delle Zitelle. Il 1‑5‑1858 fu eletto a Praglia un altro abate, forse proprio a motivo delle assenze del Savuto. Questi divenne allora abate di S. Giorgio, reso indipendente da Praglia. Il 4-9-1866, per l’imminente soppressione italiana, partì per Dáila (Istria), in territorio ancora soggetto all’Austria. Morì ivi il 12-4-1868: cf. AASGV. 3 Filippo Nani Mocenigo. 4 Cf. lett. nn. 1164, 1165. 5 Cf. lett. n. 1165; doc. n. 215. 6 Cf. doc. n. 215. 7 Stoppini. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL |