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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume VI. LETTERE (1845-1853)
    • LETTERE 1852. 11 aprile – 24 dicembre. nn. 1141–1215.
      • 1172
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Eccellenza,1

Crederei mancare ad un dovere, se non presentassi a Lei, nostro ottimo Padre, questa letterina, per assicurarla di mia viva gratitudine per la ricevuta ripetuta indulgenza accordatami a favore delle Anziane.2

Prego il nostro buon Dio e la dolcissima nostra Madre Maria benedirla sempre più con tutta la Rispettabile sua Famiglia.

Abbiamo eseguito la piccola gita in S. Giorgio3 colle Zitelle Educande. Oh quanto avrebbe goduto Vostra Eccellenza in vederle sì liete! Giungemmo in S. Giorgio, ed il R.mo Padre Abate4 col diletto suo figlio spirituale il R.do Padre Antonio5 ci accolse nella Chiesa.

Dopo aver fatto l’Adorazione al SS.mo Sacramento, ci


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occupammo della storia di S. Benedetto, che sta intagliata nel coro, ed il R.mo Padre Abate faceva pazientemente la descrizione.

Poi passammo sopra il campanile; di là discese, ci condussero al refettorio, dove trovammo apparecchiato un buono ed elegante reficiamento: prosciutto, alcuni piatti, crema di latte abbondantemente, uva bianca e nera, pane e vino.

Veggo Vostra Eccellenza elettrizzarsi al pensiero che un sì facile ricreamento abbiano tanto goduto le nostre amatissime Zitelle Educande; prova, io credo, sicura della purezza loro. Questo sentimento mi ricrea tanto da scordare qualche indisciplinatezza.

Lascio, supplicandola di presentare miei ossequi alla Nobile sua Compagna,6 mentre mi dico

                                                  dell’Eccellenza Vostra
              Umilis.ma Obbl.ma serva

                                     Suor Maria Rachele Guardini

 

Dal Conservatorio Zitelle

la sera 27 7bre 1852

 

A Sua Eccellenza Conte Filippo Nani Mocenigo

Venezia





1 ASDR, reg. IV, p. 15.



2 Uso della sala per la ricreazione e il lavoro.



3 Cf. lett. n. 1171.



4 Mauro Savuto.



5 Corazza, nato il 29-10-1817 a Sacile del Friuli. Il 28-10-1844 entrò nel monastero di Praglia; il 21 novembre vestì l’abito religioso, e l’anno successivo fece la professione. Dalla comunità di Praglia passò a quella di S. Giorgio, ove fu vicesuperiore. Ebbe anche l’incarico di pro-visitatore della provincia italiana della congregazione Sublacense (o Cassinese della primitiva osservanza). Il 31-1-1889 fu chiamato a Roma nella curia generalizia della congregazione, a Sant’Ambrogio, come consultore dell’abate gene-
rale. Ivi morì il 15-4-1891: cf. «Cronaca», vol. I, aa. 1847-1876, ms., p. 20, AASGV.



6  Andrianna Gradenigo.






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