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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini
IntraText CT - Lettura del testo
  • Volume VI. LETTERE (1845-1853)
    • DOCUMENTI 1845–1868. nn. 134–233.
      • 170. Lettera di don Scarsi al card. Patrizi.
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170. Lettera di don Scarsi al card. Patrizi.1

 

Eminenza Reverendissima

Il sottoscritto attuale Confessore, a nome della Superiora Rachele Guardini delle Suore e Novizie di S. Dorotea e delle Educande nello stesso Istituto dimoranti, supplica umilmente l’Eminenza Vostra della grazia di poter fare le Sacre Funzioni nel Giovedì, Venerdì e Sabato Santo nell’Oratorio Sacramentale dell’Istituto.

Di tanta grazia chi può mai essere l’intercessore, se non l’Eminenza Vostra, che tanto può, ed è principale Protettore dell’Istituto di S. Dorotea?

Con profondo rispetto e venerazione baciando il sottoscritto la Sacra Porpora si protesta di essere

                                      dell’Eminenza Vostra

                       Ossequiosissimo ed obbligatissimo servo

     D. Antonio Scuoda2 Vicario in S. Andrea Ap.

 

Venezia il dì 21 Gennaio 1846

T.p. Venezia 22 Gen. – Roma 26 Gen. 46

 

All’Eminentissimo e Reverendissimo
Signore Padrone Colendissimo

Il Sig. Cardinale Carlo3 Patrizi
Vicario di S. Santità Gregorio XVI – Roma



1 ASVR, plico 34, Atti Vicariato: Pie Istituzioni 1810-1860, fasc. 3, Opera Pia di S. Dorotea. Sulla lettera si legge la postilla: 12 Febb. Risp.



2 Scarsi detto Scuoda.



3 Leggi Costantino.





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