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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume VI. LETTERE (1845-1853)
    • DOCUMENTI 1845–1868. nn. 134–233.
      • 193. Autorizzazione governativa per l’aggregazione di Cemmo a Venezia.
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193. Autorizzazione governativa per l’aggregazione di Cemmo a Venezia.1

 

N. 2050/260

 

Altezza Imperiale

Essendosi degnata l’A.V.I. di richiamare con ossequiato rescritto 2 Maggio 1846, N. 6025, informativo rapporto, sopra la petizione che si unisce della Superiora2 dell’Istituto delle Maestre di S.ta Dorotea in Venezia autorizzato a sussistervi con Sovrana risoluzione 15 Gennaio 1840 diretta ad ottenere di poter ricevere un Legato di £ 14/m. a favore di un Istituto d’educazione in Cemmo con la condizione che debba quell’Istituto unirsi all’Istituto di Venezia, il Governo si è fatto dovere d’assumere contentezza di cod.o Istituto di Cemmo in Valcamonica.

Ora dall’unito rapporto del R. Delegato di Bergamo3 venne il Gov.o a conoscere che nel 1817 fatto acquisto d’una Casa per parte di Erminia Panzerini,4 e Caterina Tosi, per istabilirvi un Convitto di privata educazione, due Benefattori vi aggiunsero due annualità una di £ 100 e l’altra di £ 140, e che cedutosi dalle acquirenti il Locale a Vincenzo Panzerini nel 1831, questi restaurandolo, ed ampliandolo lo rimise a due maestre dirigenti con obbligo di un Contributo annuale di £ 600; finché mancata ai vivi la Condirettrice Erminia


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Panzerini,5 vi legò la medesima £ 14/m, onde quell’Istituto fosse aggregato dentro un sejennio ad un Istituto che fosse già approvato, quale si vede nella lettera testamentaria essere appunto l’Istituto di S. Dorotea di Venezia onde la Superiora ne invoca l’approvazione per non perdere un Legato che passerebbe altrimenti ad una delle due maestre di Cemmo.

Soggiunge a proposito il R.o Delegato che quella educazione privata è di grande giovamento alle giovani del paese e dei Contorni, e che sarebbe sommamente utile, e che quella casa d’educazione fosse formalmente eretta in Casa figliale dell’Istituto di S.ta Dorotea in Venezia poiché oltre al Locale bene allestito, riuniti ai precedenti sopraccennati lasciti il nuovo Legato di £ 14/m avrebbe una dote della somma Capitale di £ 18/m.

Richiamate contemporaneamente informazioni dell’Ispettorato G.nle delle scuole6 Elementari sopra la condizione, e l’andamento di quella Casa d’Educazione, se gli fosse conosciuta, se ne ottenne l’unito rapp.o appoggiato alle notizie fornite dall’Ispettore Distrettuale e Prov.le coi quali rapporti si conferma esservi molto utile quella istituzione che si desidera resa perenne con Sup.e autorizzazione.

Soltanto si accennerebbe essere desiderabile che la disciplina ne sia più esattamente confermata alle norme G.nli prescritte per le Scuole Elementari.

Pertanto il Governo non potrebbe non associarsi a questo voto onde autorizzandosi la dimandata aggregazione di quella Casa all’Istituto di S.ta Dorotea di Venezia venga


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quella Casa riconosciuta come appartenente a quell’Istituto con la proprietà della Casa stessa e dei relativi Legati sottoponendosi alla tutela Governativa ed alla regolare Disciplina scolastica nei rapporti all’economia ed alla Istruzione, e che per assicurarvi buone ed abili maestre ne sia autorizzata l’aggregazione all’Istituto di Venezia.

 

Milano 29 Gennaio 1847

 

                                  Sotto la Presidenza

        di Sua Eccellenza il Sig. Conte di Spaur, Governatore

                           Presenti i Signori Consiglieri

        Giudici relatore – Crippa – Pachta – Rusca – Gianelli

                    Decio – Barbò – Pagliari – Giustiniani

                         F.to Spaur

                                                Giudici

 

 

A Sua Altezza I.e R.e
il Serenissimo Arciduca Viceré del R.o L.o Veneto

 

 

 





1 ASV (minuta in ASM).



2 Rachele Guardini.



3 G.B. Bozzi: cf. doc. n. 179, nota 3.



4 Figlia di Lodovico: cf. vol. I, p. 237, nota 2.



5 Figlia di Francesco: cf. lett. n.575, nota 6; vol. I, pp. 238 ss.



6 L’ispettore Carpani il 12-1-1847 propose «che si abbia a permettere all’Istituto Centrale di S.a Dorotea esistente in Venezia di dirigere anche la Pia Casa d’Educazione in Cemmo»: ASV.






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