Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
38
Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto R.do Padre,1 Eccomi a prontamente eseguire la di Lei volontà, facendole così esercitare la carità in leggere ogni settimana una qualche mia. Il giorno 26 ho cominciato ad alzarmi un poco ed oggi sono stata per la prima volta a visitare il Sacramentato Gesù nella nostra Cappella. La febbre mi lasciò da vari giorni, ma lo sconcerto di stomaco e l’affanno mi sussistono, benché abbia usato molti rimedi. Mi fecero prendere anche un emetico, ed altra emissione di sangue mi fecero ma senza frutto. Oggi ho fatto accompagnare all’ospitale quella giovane2 del fungo acciò sia colà curata. Le ho promesso che, se il Signore la conserva in vita, la riceverò novellamente nell’Istituto, quand’anche non fosse capace di far niente, attesoché questa povera figlia non ha genitori. I Professori pongono grande ostacolo all’esito, trovandole l’osso della mascella divenuto tutto carie per la corruzione. Abbiamo ottenuto dal Segretario dell’ospitale di poterla tenere pulita colla propria biancheria; ed anche ci concesse di visitarla tutti i giorni; le accordò pure stanza sola. Anche in questo veggo un tratto della Divina Provvidenza. Lei faccia la carità di pregare e far pregare, acciò il Signore disponga tutto ciò ch’è meglio per l’anima di questa giovane. L’altro giorno, ho ricevuto a letto la visita della Sig.ra Contessa Conti3 di Vicenza; la stessa mi ha raccomandato di tanto riverirla. Ho ricevuto le sue lettere, che con tanta carità furono scritte. Sì, caro Padre, Dio solo è il mio conforto, perché pei meriti suoi spero di giungere a possederlo per sempre, però m’addolora vedendolo con tanta ingratitudine così maltrattato, ed in particolare dalle persone che più largamente ha beneficato. Preghi, per carità, acciò mi conceda la grazia di esserle in avvenire fedele. Ella, caro Padre, mi comanda di sottoscrivermi figlia, senza porre indegna, ed io così farò; ma non so poi, senza impressione, leggere che il Padre si abbia a dichiarare servo. Le bacio rispettosamente la sacra mano e la prego di tutte benedirci Umilis.ma Dev.ma Obb.ma Serva e Figlia Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 28 Febbraio 1839
Al Molto Reverendo Signore Il Molto R.do Sig. D. Luca Passi Ancona
|
1 ASDR, reg. I [pp. 9-10]. 2 Anna Moro. 3 Carolina Avogli Trotti di Ferrara, che sposò (4-10-1819) il conte Giulio Conti Barbaran di Vicenza. Sosteneva la Pia Opera: cf. lett. n. 104. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL |