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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume II. LETTERE 1838–1839.
    • LETTERE 1839. 8 gennaio – 30 dicembre. nn. 18–220.
      • 99
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto Reverendo Padre,1

Ritornata all’Istituto, ho ritrovato la giovane Taverna,2 la quale partirà solo martedì, se sua zia si sentirà meglio, attesoché la stessa è stata presa da dolori, per cui è obbligata in letto.

Ho questa volta osservato il modo di parlare della medesima ed è chiaro; la stessa osservazione ha fatto Maria Rosa,3 nonché Benedetta,4 la quale, prevenuta dalla Sig.ra Deodata della commedia, che ieri hanno fatta a spalle di quella poverina, è stata osservandola con somma attenzione, onde scorgere se portava i nominati difetti, che da noi non furono riconosciuti.

Persuasa che la bontà del suo cuore permetta alla temeraria sua figlia di parlare con tutta schiettezza, giacché ho l’occasione, dirolle che da gran tempo una mia figlia dimostrommi grande ripugnanza di venire da Lei, per cui le chiesi la cagione di ciò. Allora dissemi d’aver conosciuto che ogni cosa viene rimarcata dalle donne che trovansi in casa sua.

Io tacqui, ma con semplicità Le dirò ciò che ho pensato;


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ed è ch’Ella, stanco dalle fatiche, non faccia osservazione a quello che Le vien detto dalle stesse, affine di censurare gli altri, e tengo certo che se le avesse osservate, non lo avrebbe permesso.

D’altronde credo ch’elleno così facciano persuase di sollevarla; perché se questo non fosse il loro fine, troppo piccole sarebbero a perdere il tempo, ch’è tanto prezioso.

Io spero di essere perdonata pel mio ardire; Ella sa ch’io non sono tranquilla, se non Le paleso tutto.5

Le bacio rispettosamente la sacra mano e La prego della carità di tutte benedirci

Umilis.ma Dev.ma Obb.ma
                                                       Serva ed indegna Figlia

                                     Suor Maria Rachele Guardini

 

Venezia li 7 Luglio 1839

 

A Monsignore Reverendissimo

Il R.mo Monsignor Co. Roberto Balbi

Cavaliere della Corona Ferrea

S.P. Mani





1 ASDR, reg. I [pp. 48-49].



2 Cf. lett. n. 98.



3 Sanfermo.



4 Aprile (Lucia Luigia), nata a Venezia il 29-8-1819 da Vincenzo e Maria Piccini. Fu per qualche anno assistente di Madre Rachele e poi anche della Sanfermo (cf. Almanacco Ecclesiastico, cit., Venezia 1841, p. 38; 1848, p. 45). Morì a Venezia il 31-12-1855: cf. « Registro Morte », IV (1850-1859), f. 65, n. 77, APTV.



5 Cf. lett. n. 93, nota 2.






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