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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Illustrissimo Sig. Conte,¹

Ogni espressione umana perde il suo valore, quando al divino appartiene. Questo è il caso mio, dover ringraziare la Sig.ria V.ra Ill.ma per un oggetto santo, quale è la carità da Lei con tanta generosità esercitata per accrescere a Dio la gloria; mi trovo senza termini, o dirò meglio non so quali adoperare, onde dimostrare la gratitudine che sento, per avermi colla sua carità procurato più vasto campo, affinché possa nella vigna del Signore a sua gloria travagliare.²

Così Ella parteciperà sempre di tutto il bene che verrà fatto. Le rinnovo la mia promessa di pregare e di far sempre pregare Iddio,³ acciò avendo qui trovato quello che ama l’anima sua, mai più si divida in questa vita, onde possa per tutta l’eternità goderlo nella celeste Patria. Riceva i più vivi sentimenti di gratitudine e rispetto di tutte anche le mie Figlie, nel mentre che ho l’onore dirmi

Umilis.ma Dev.ma Obbl.ma Serva

                                  Suor Maria Rachele Guardini

Venezia li 10 Luglio 1839

All’Illustre Signore

Il Sig. Co. Francesco Revedin – S.P. Mani