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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Stimatis.ma Sig.ra e Caris.ma Madre mia,¹

Spero che la di Lei salute sarà migliorata, e di ciò ne godo assai in pensarlo.

Stavo attendendo che venisse il Ferrazzaro a prendere gli aghi, onde parteciparle nello stesso tempo che ho eseguito la di Lei commissione, riguardo ai colori del Lambet,² e l’ultimo ristretto³ di questi, della scatola intiera e coi colori doppi come è segnato nella carta consegnatami, ho contrattato, se le aggrada, a svanziche 10.

Duolmi che il tempo sia cattivo, perché mi toglie la speranza d’averla per ora tra noi; non si dimentichi la parola che mi diede,⁴ ma subito che può la mantenga.

Favorisca presentarmi doverosa al R.do Sig. Direttore⁵ e gli partecipi che, grazie al Signore, le cose continuano bene. Lo preghi di benedirci, che noi non cessiamo di raccomandarlo giornalmente al Signore, con lei caris.ma Madre.

Le bacio la mano e mi protesto

di Lei Umilis.ma Obb.ma Serva e Figlia

                                  Suor M. Rachele Guardini

Li 13 9bre 1839⁶

P.S. La prego di salutare tutte le mie Sorelle.

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Redenta Olivieri

Direttrice nell’Istituto delle Maestre di S. Dorotea

Vicenza