Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 221
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 9 -


221

 

Viva il Cuor di Gesù e Maria!

 

Molto Rever.do Sig. Parroco,1

L’altro giorno solamente, giunse il convoglio della biancheria per la De Micheli, la quale ringrazia la di Lei bontà, che tanta premura e carità le usa; devo poi avvertirla, che la sorella2 della suddetta suppongo abbia creduto di spedirle tre paia intiere di lenzuola, ed invece ne mandò due e mezzo.

Spiacque alla buona


- 10 -


Anna che non abbiano unito un poco di lana o pettolotti per farsi delle calze, come le scrisse, ma il suo dolore ebbe presto compimento, perché parlommi subito della povertà del Bambino, e della privazione in cui si trovava, così si rasserenò.

I diportamenti di questa sua parrocchiana sono veramente buoni, solo abbisogna che le preghi dal caro Gesù un poco di sviluppo intellettuale, acciò possa imparare; anzi i diportamenti della stessa sono tali che dico un’altra cosa riguardo alla Nicolodi,3 persuasa che docile sarà come la buona Anna, ed è di farle questa proposta. L’Orsolina4 mi ha offerto 500 fiorini, quando voglia ricevere la Nicolodi; perciò sono nelle disposizioni di riceverla, quando paghi un mezzo franco al giorno, fintantoché è patentata da Maestra (per la suddetta spesa potranno adoperare dei 500 fiorini esibitimi).

M’indusse a questa indulgenza la di Lei bontà ed il buon operare della De Micheli. Intendo sempre parlare di quella Nicolodi, ch’è stata in Brescia.

Attendo dalla di Lei carità pronto riscontro, affine di potermi regolare. Le bacio unitamente alla di Lei parrocchiana rispettosamente la sacra mano, pregandola della carità di raccomandarmi al Signore, ed ho l’onore di dirmi

      Umilis.ma Dev.ma Serva

                                   Suor Maria Rachele Guardini

 

Venezia li 3 Gennaio 1840

 

Al Molto Reverendo Signore

Il R.mo Sig. D. Giovanni Fronchetti

Parroco Zelantissimo di Cembra

 





1 ASDR, reg. I [pp. 131-132].



2 Cristina.



3 Teresa, nata a Cembra il 20-10-1817 da Salvatore e Maria Savoi, crebbe docile e pia. Durante una missione, predicata da don Luca e don Marco, decise di consacrarsi a Dio. Entrò nell’Istituto delle Suore Dorotee a Venezia il 5-2-1840 (cf. lett. nn. 237, 238). Vestì l’abito religioso il 7 maggio di quello stesso anno e prese il nome di Maria Cecilia (cf. lett. nn. 276-279). Fu maestra a Padova e poi direttrice (1845-1851) delle orfanelle a Massa Lombarda (Ravenna), dove si segnalò per la sua operosità e abnegazione. Nel 1851 aprì la casa di Casola Valsenio (Ravenna), che diresse fino alla morte. Fu molto stimata per le sue virtù e per l’assistenza prestata alla popolazione durante il colera del 1855. Morì a Casola il 21-8-1892: cf. Suor Cecilia Nicolodi, Imola, Tip. D’I. Galeati e Figlio, 1893, pp. 14.

In « Memorie della vita delle Suore di Santa Dorotea », cit., pp. 119-120, si legge: « Fu religiosa di ottima osservanza e conservò sempre sommo attaccamento all’Istituto ».



4 Casagrande.





Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL