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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 284
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284

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Stimatissimo Signore,1

Mi faccio dovere parteciparle che ho ricevuto la sua lettera, con inclusa l’obbligazione per la somma pattuita nell’accettazione della cara di Lei Sofia, la quale vestì l’abito delle Suore il giorno 7 del corrente, con sommo suo piacere, il che lascia vedere anche senza nulla parlare.

Io spero proprio che, coll’aiuto di Dio, Sofia diverrà una di quelle Suore che promuoverà la gloria di Dio, e sarà in pari tempo utile alla società.

Riguardo a quello ch’Ella dice, parlando della legittima appartenente alla stessa, potrà con tutta comodità informarsi col Sig. Parolini. M’assicuro che gli dirà ch’io ho accettato la buona Sofia per la piccola somma da Lei promessa, ma colle condizioni ch’ella mantenga il diritto ad ogni eredità, essendo questo permesso nelle Regole nostre, anzi, se non m’inganno, deve il Sig. Parolini tenere presso di sé una carta, dove ciò dichiara.2

Le dico però a sua quiete che rispondo a questa materia, perché lo vuole la giustizia; ma d’altronde l’accerto che nulla curo l’interesse, perché molto bene vedo come è buono Iddio con chi pone tutta la sua confidenza in Lui; e potrà il di Lei cognato Sig. Menghini meglio di me assicurarla dei progressi, che va facendo, per misericordia di Dio, questo povero Istituto.


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Sono anch’io di parere che la di Lei figlia non si scosterà dall’intrapresa carriera, ma che, per essersi ella tutta dedicata al servizio di Dio, dovrà avere il dispiacere di vedersi privata di quello, che le leggi dell’onestà concedono?

Io desidero che il Signore le doni una vita lunga, e che sopravviva non solo a me, ma anche alla di Lei figlia; ma se questo il Signore a Lei non concede, disponga pure tutto quello che il retto cuor suo crede.

Desidero che la cara sua moglie si rimetta in salute. Il Signore spanda sopra di loro copiose le sue benedizioni.

Non dimentichi, la prego, di raccomandarmi a Dio Signore. Piena di stima, mi dico

                                                              di Lei
                                                            Umilissima Serva

                                     Suor Maria Rachele Guardini

 

Venezia li 15 Maggio 1840

 

Allo Stimatissimo Signore

Il Sig. Sisinio Ziller

Sanzeno, Valle di Non – Tirolo

 





1 ASDR, reg. I [p. 176].



2 Cf. lett. n. 205.







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