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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 325
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto Reverendo Signore,1

Personalmente mi sono portata dal Cavaliere Battaggia, per sentire se voleva ch’io soddisfassi, oppure se voleva aspettare i denari dalla Diligenza Franchetti;2 ma egli era incomodato, così ho lasciato ciò detto alla sua Signora e le ho anche consegnato la sua lettera. Quando starà meglio, tornerò per vedere come dispose.

Mi è sommamente caro intendere dalla sua lettera che l’Istituto di costì fiorisca.3 Qui pure dobbiamo ringraziare Iddio misericordioso, che tante benedizioni versa sopra di noi, sue miserabili creature.

Credo avrà inteso dalla Reverenda Madre Superiora4 di costì la bella funzione, che abbiamo avuta il giorno tre corrente, giorno per me di sempre cara memoria, e spero farà


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epoca in tutte anche le mie carissime figlie, per l’eccitamento ricevuto dall’amorosissimo nostro Padre, il Cardinale Patriarca,5 che con tanto suo piacere dichiarò anche in tal occasione, a mia confusione, la consolazione che prova il suo cuore, pei progressi di questo Istituto; e ciò pure in iscritto manifestommi.6

Io prego la carità sua raccomandarmi al caro Gesù, particolarmente nel Santo Sacrificio, acciò per la mala corrispondenza mia non mai abbia a trattenere la sua mano di spargere sopra questo povero Istituto le sue benedizioni.

Colgo quest’opportunità per incomodarla salutarmi le Suore. Rispettosa bacio sua sacra mano, dandomi l’onore di segnarmi

                                           Umilissima Devotissima Serva

                                    Suor Maria Rachele Guardini

 

Il dì 21Agosto 1840

 

Al Molto Reverendo Signore

Il Signor D. Luigi Sturla

Genova





1 ASDR, reg. I [p. 203]. Don Luigi Sturla nacque a Genova il 27-8-1805 da Antonio e Maria Zanatta. Nel 1829, tre anni prima di essere ordinato sacerdote, fu incaricato dall’abate Agostino De Mari di aiutare don Luca a diffondere la Pia Opera in Genova. Molto si adoperò per promuoverla.

Con don Giuseppe Frassinetti nel 1831 istituì la « Conferenza di ecclesiastici collaboratori nella Pia Opera di S. Raffaele e di S. Dorotea »: C. Olivari, F.M.I., Della vita e delle opere del Servo di Dio Sac. Giuseppe Frassinetti, Tipografia Poliglotta Vaticana 1928, pp. 31, 37-39, 188.

Aiutò spiritualmente ed economicamente l’opera della Frassinetti. Morì il 19-4-1865. Cf. G. Frassinetti, Memorie intorno alla vita del Sac. Luigi Sturla, Genova 1871.



2 Per la spedizione delle Regole: cf. lett. n. 335.



3 Cf. lett. n. 229.



4 Barabino Teresa: cf. lett. n. 319.



5 Jacopo Monico.



6 Cf. lett. nn. 317, 318.






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