358

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Monsignore Reverendissimo,¹

Prima di partire da Chioggia mi faccio dovere parteciparle come hanno accettato i molto Reverendi Signori Parrochi la proposta fatta loro della Pia Opera di S.ta Dorotea.²

Quello di S. Andrea³ nulla omise onde soddisfare ai desideri di Vostra Signoria R.ma, e, perché il terreno apparecchiato possa venir lavorato subito, scelse un drappello di verginelle in dottrina, le quali vennero poi chiamate ed accettarono volontieri la coltivazione dei cuori delle fanciulle.

Mi sono portata pure dal molto Reverendo Signor Parroco di S. Giacomo⁴ il quale, benché ammalato, mostrò d’avere uno spirito grande, per cui mi ha ricevuta e disse di lasciar sentire a Vostra Signoria Reverendissima ch’è assai contento accettare l’Opera Pia, e che farà il possibile acciò ne sorta il desiderato effetto.

Dal Signor Parroco del Duomo⁵ non ho azzardato portarmi,

attesa l’occupazione che ora tiene dei Santi Esercizi; ma lo zelante parroco di S. Andrea ha preso impegno di parlar egli, acciò venga promossa nella cattedrale pure.

Promisemi ancora starà in attenzione per indicarmi l’opportuno momento che dovrò prestare un po’ di legna, onde il fuoco che s’accenderà prenda più forza.

Permetta la Signoria Vostra R.ma che seco Lei mi consoli per la singolare pietà da me osservata in questa città; e se il pietoso cuor suo, qualche volta, ha delle amarezze, si conforti col segno visibile, che dà l’eletto suo popolo d’essere nel numero dei predestinati, concorrendo come fanno ad ascoltare la parola di Dio.

Bacio rispettosamente a Vostra Signoria il Sacro Anello e, con allegrezza spirituale, Le rendo i più vivi ringraziamenti, per la donatami autorità di operare a gloria di Dio e vantaggio della sua diocesi quanto più sarammi possibile.

Prego la di Lei carità benedire coi miei buoni desideri anche l’anima mia. Ossequiosa mi segno

                    Umilissima Devotissima Obbligatissima Serva

                         Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S.ta Dorotea

il dì 5 8bre 1840

A Monsignore Reverendissimo

Il Reverendissimo Savorin Vescovo in Chioggia