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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 366
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto R.do Padre,1

Dalla pregiatissima di Lei in data 16 ottobre2 intendo non aver Ella ricevuto verun eccitamento da Bassano per effettuare la fondazione allo stabilito termine.3

Io non so se questo silenzio dipenda dalla malattia, da cui era il R.do D. Agostinelli attaccato,4 oppure che lo stesso attenda dalla Sig.ria V.ra R.ma lettera,5 attesoché io scrissi allo stesso, narrandogli ch’Ella ci aveva onorato con una visita personale, nel qual tempo avevamo stabilito che la Sig.ria V.ra R.ma scriverebbe a lui, onde intendersela bene e disporre quel che fa di bisogno per la venuta delle Suore.

Nello stesso tempo gli lasciavo sentire la brama che ho di veder diffondersi la Pia Opera, dalla quale il buon Gesù ne trae gloria. Raccomandavogli anche di vegliare, acciò nulla


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mancasse di quello che è assolutamente necessario alle Maestre, onde non avessero, per i bisogni del corpo, a diminuire nello spirito.6

Godo che tutte costì stiano bene, e la prego di ricordarmi a loro, acciò preghino il buon Gesù per noi, ma in particolare per chi più ne abbisogna.

Dica, la prego, tante cose per me alla mia buona Madre.7 Se ha occasione, mandi a S. Caterina, che troverà la copia della lettera di S. Ignazio,8 ed anche vari avvertimenti, che ho trovati utilissimi, della Santa Madre Chantal.

Il Sacerdote Veronese è stato da Monsignore,9 ma egli non ha potuto tenergli compagnia, cioè accompagnarlo all’Istituto, perché Sua Eminenza era assente; lo animò però a venire, e mi fece subito avvertita affine mandassi all’unione qualche altra, onde trovarmi a Casa, ma ancora non l’ho veduto.

Tutte meco s’uniscono a baciarle la sacra mano, pregandola della carità di benedirci

 

Umil.ma Dev.ma Obbl.ma serva ed indegna figlia

                           Suor M. Rachele Guardini

 

Venezia li 18 Ottobre 1840

 

Al Molto R.do Sig.re – Il R.mo Sig. D. Antonio Farina

Professore di Teologia Pastorale – Vicenza

 




1 ASDR, reg. I [p. 233].



2 Prot. n. 244 di Vicenza.



3 Novembre 1840: cf. lett. nn. 133, 351, 368, 382.



4 Non sappiamo di quale malattia si tratti. Egli appare sano di mente alla Guardini (cf. lett. n. 370) che, nell’incontro del 25 ottobre, lo trova « abbastanza bene» (lett. n. 372); poi teme che sia « ammalato nella testa» (lett. n. 375).



5 Il 21 ottobre, prot. n. 253, il Farina scrisse all’Agostinelli per conoscerne il pensiero circa la fondazione della casa in progetto. L’Agostinelli rispose il 22 ottobre che al momento non poteva realizzarla per le spese sostenute nell’erezione delle Figlie della Carità in Bassano. Ma il 25 ottobre si recò a Venezia, per trattare direttamente con Madre Rachele: cf. lett. nn.371, 372.



6 Cf. lett. n. 351.



7 Olivieri.



8  Cf. lett. n. 361, nota 8.



9 Balbi.






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