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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Molto R.do Padre,¹

Sento con piacere la determinazione da Lei presa riguardo al pellicciaio, il quale questa mattina mi ha consegnato la cappa magna; aveva stabilito d’attendere il di Lei cenno, per eseguirlo. Egli nuovamente mi ha assicurata esser il pelo di prima qualità, ed è disposto garantirlo.²

La poca cognizione mia in questo genere non mi permette dare giudizio assoluto, e perciò godo che la riceva dal suddetto, acciò possa obiettare, quando vi sia necessità.

Ora conceda che seco Lei mi consoli per l’elezione fatta al canonicato³ nella persona di Lei, ed attribuisco ciò al desiderio che Monsignor Vescovo⁴ di costì giustamente sentirà di ricompensare il merito suo, il quale va facendosi strada coll’esercizio delle virtù.

Questa mattina, sono stata a ricevere il mio Gesù, quantunque ieri abbia avuto una nuova emissione di sangue.⁵ Veramente crederei questo uno sproposito, se Monsignore⁶ non l’avesse comandato.

Faccia grazia presentarmi doverosa alla mia buona

Madre⁷ ed a tutte le mie Sorelle, e prego loro di raccomandarmi a Dio.

Tutte le mie figlie meco si uniscono a baciarle la sacra mano, ed a chiederle la santa benedizione.

Piena di rispetto ho l’onore di segnarmi

                                                                di Lei
Umil.ma Dev.ma Obbl.ma
                                                         Serva ed indegna Figlia

                                      Suor Maria Rachele Guardini

Venezia il 17 Novembre 1840

Al Molto R.do Sig.re

Il R.do Sig. D. Antonio Farina

Professore di Teologia Pastorale

Vicenza