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Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
R.mo Padre,1 Grande è stata la mia sorpresa nell’udire dalla pregiatissima di Lei che ha cessato di vivere quaggiù l’Anna,2 mia buona sorella. Il cuor mio ne sente per tal perdita dolore, pensando quante belle disposizioni dessa possedeva, per cui promettevami del gran bene. Sia benedetto il buon Gesù che dispose così! Riceviamo anche questo colpo con rassegnazione, ed attendiamo ch’ella da Dio ci ottenga quello [di cui] abbiamo bisogno, acciò l’opera sua sempre più si accenda a maggior sua gloria ed a vantaggio di tante anime. Noi abbiamo suffragata quella benedetta anima secondo la Regola nostra, e più secondo il sentimento del cuore. Da domenica a questa parte, ho in agonia la giovane Moro;3 quella ch’era ammalata, quando Ella mi ha onorata di sua presenza.4 Mi figuro che la mia buona Madre5 stia bene e ritornata sia da Schio. Ella mi farà grazia presentarmi ad essa doverosa; mi saluti anche le mie Sorelle. Ieri sera, ho ricevuto una lettera da Sua Eminenza,6 dove dice esser egli disposto a fare tutto quello [che] potesse a vantaggio della Pia Opera. La cugina della Taverna, ch’io avevo collocata in una famiglia in qualità di cameriera, non ha potuto resistere, per cui novellamente l’ho ricevuta, onde vedere se altra casa più adatta potrò ad essa trovare; caso contrario deve ritornare a Bassano.7 Perciò prego la di Lei bontà indicarmi se potrà approfittare della compagnia di sua cugina,8 quando costì verrà, oppure se debbo procurarle altra occasione. Sono ad augurarle per il prossimo novello anno ogni benedizione dal Signore, affine possa con questa anche negli anni avvenire operare grandi cose. Tutte meco si uniscono a baciarle la sacra mano ed a pregarla di benedirci
Umil.ma Dev.ma Obbl.ma serva ed indegna figlia Suor M. Rachele Guardini
Venezia li 15 Dicembre 1840
A Monsignore ReveR.mo Il ReveR.mo Monsignor Antonio Farina Vicenza
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1 ASDR, reg. I [pp. 266-267]. 2 Veronese (suor Dorotea). Morì il 10-12-1840, e in quello stesso giorno il Farina ne informò don Luca (prot. n. 293) e Madre Rachele (prot. n.294). Don Luca rispose al Farina il 14 dicembre, prot. n. 303 di Vicenza. 3 Anna: cf. lett. n. 404. 4 Il Farina fu a Venezia dal 22 al 24 settembre 1840: cf. doc. n. 58. 5 Redenta Olivieri. 6 La lettera del patriarca Monico era datata 11 dicembre (cf. lett. nn.414, 416, 431, 432). 7 Cf. lett. n. 411. 8 Maria Luigia Taverna. |
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