48. Lettera di mons. Balbi al Farina.¹

Molto Rev.do Sig.e

Fatto calcolo dell’esortazione ch’Ella Molto Rev.do Sig.e nella sua lettera del 9 Agosto 1838 mi diede,² quando ebbe la bontà di affiliare questa Casa di S. Dorotea al suo Istituto, mi sono adoprato quanto mi fu possibile onde ottenere che questa Casa stessa venga dichiarata Casa Centrale.

Ora ho la compiacenza di recarle la consolante notizia di avere ottenuto il bramato Decreto di S. Maestà l’Augustis.o nostro Sovrano³ comunicato a Sua Eminenza il Patriarca⁴ dall’Ecc. Governo in data 23 cor.e,⁵ ond’è che questo Istituto in ora è pareggiato al suo.

Mio desiderio per altro è che fra l’uno e l’altro passi quell’armonia che vi fu fin qui, avendo tutti un medesimo fine nel nostro operare.

In quanto a me La assicuro che sempre La considererò come Padre, dacché a merito suo si poté far qui la fondazione, avendomi appianata la via, e soprattutto avendomi cesso una sua figlia capacissima per la direzione.⁶

Non ho che da ringraziare il Signore per i beni spirituali che tutto giorno a mezzo di questo Istituto si van facendo; sempre più si va guadagnando terreno, e molti un tempo

contrari sono divenuti favorevoli all’opera; preghiamo Dio che continui a proteggerci.

Mi raccomando caldamente alle fervide sue preci, e pieno di verace sentimento mi dichiaro

                                                               di Lei
                   U.mo D.mo Servo

                                          Rizzardo Roberto Balbi

   Diret.e dell’Ist.o di S. Dorotea

Venezia 27 Marzo 1840