Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
454
Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore R.mo,1 Oh quanto grata sono per tutto quello che la Sig.ria V.ra R.ma ha operato in favor nostro presso il Santo Padre! Io gliene rendo i più vivi ringraziamenti e prego l’amabilissimo Gesù volerla di tutto ricompensare. Dalla pregiatissima di Lei scorgo ch’Ella trovasi anche presentemente combattuta, per non sapere chiaramente in qual maniera voglia il caro Gesù essere da Lei servito. Dopo avere raccomandato a Dio quest’affare, e fatto anche pregare da molte persone, tra le altre dall’ottimo nostro Superiore Monsignore Balbi, le dirò, giacché sono eccitata dalla sua umiltà, con santa semplicità ch’io partecipo delle pene sue, conoscendo quanta fatica prova l’anima che opera in combattimento. Perciò mi risolsi di chiedere, sopra questo, consiglio col sunnomato nostro caritativo Padre, il quale pieno di bontà così mi rispose: « Dite al Sig. Teloni a nome mio ch’io pure ho desiderato d’appartenere all’Istituto dei Padri Gesuiti, ma Dio mi ha in quella vece adoperato in altro modo, e lo benedico, quantunque n’abbia sempre sentito desiderio ». Aggiunse poi questo: « Credo che Monsignore Teloni non sia chiamato, perché il combattimento presente prova che Dio lo dispensa dal legarsi ai Padri Gesuiti, ma vuole servirsene per qualche altra cosa ». Ascoltai questo discorso, come lo Spirito Santo mi parlasse; indi lo pregai di volermi dare l’ubbidienza, se la credeva adattata, d’ottenerle il giorno di S. Dorotea, per mezzo della Santa, dal buon Gesù la tranquillità del cuore ed una vera persuasione d’operare per la sua gloria, senz’altro volere che quello di santificarsi cooperando alla santificazione delle anime. Gesù grida dalla sua Croce che ha sete, e vedeva da tutta l’eternità ch’Ella prontamente tolto gli avrebbe la bevanda crudele, per apprestargli quella che dall’amorosissimo suo cuore era desiderata. Si tolga pure l’aceto ed il fiele al buon Gesù, e per mezzo dei disprezzi vinca gli ostacoli tutti, che il demonio suscita, onde non si effettui l’Istituto delle Suore,2 le quali, assistite dalla carità del generoso Amante crocefisso, porranno in opera ogni studio per inviare al cielo le innocenti, e le traviate toglier dalla strada della perdizione, facendo conoscere alle infelici il caro Bene, acciò possano poi amarlo con tutta l’anima sua. Tolga adunque dal cuor suo i timori e vinca ogni umano riguardo! Non v’ha dubbio, anzi lo credo necessario che le opere di Dio abbiano a trovare degli ostacoli; ciò è utilissimo anche per gli stessi cooperatori nel bene. Trovansi dessi obbligati a ricorrere più frequente a Dio, diffidano più di se stessi e nulla omettano di quanto abbisogna per ottenere dal caro Amore la benedizione tanto importante. Ringraziamolo questo industrioso Amante, che tanti e tali modi sa trovare per essere sempre più amato. Ella non cessi, per carità, di pregarlo, affine altro io non desideri che di consumarmi per Lui. Ieri sera qui giunse inaspettatamente il nostro zelantissimo Fondatore, il quale subito mi chiese della Sig.ria V.ra R.ma. Ha goduto anch’esso sentire che per Pasqua possano essere in Roma le Suore. Egli si trattiene tra noi fino al giorno 13.3 Sia benedetto e ringraziato il Signore anche di questo! Non omisi quanto Ella ha desiderato colla poetessa;4 spero di poterlo presto fare anche in persona. Mi farà somma grazia ricordarmi a quelle persone che altra volta le nominai, acciò non mi dimentichino presso Dio Signore. Le bacio rispettosa la sacra mano, e la prego di benedirmi
Umilissima Dev.ma Obbl.ma Serva Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea Venezia li 3 Febbraio 1841
A Monsignore Reverendissimo Il
R.mo Monsignore Teloni
|
1 ASDR, reg. II, pp. 13-15. 2 Di S. Dorotea in Roma. 3 Don Luca anticipò la partenza al venerdì 12 febbraio, diretto a Bologna: cf. lett. n. 457. Il 19-2-1841 da Bologna scrisse alla Marini: « A Venezia ho trovato assai più di bene operato dall’Instituto di quello che avrei osato sperare. Siane benedetto il Signore »: P. Guerrini, Le Dorotee di Brescia, cit., lett. n. 21, p. 49. 4 Anna Marovich. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL |