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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1841. 4 gennaio – 29 novembre. nn. 437–617.
      • 477
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Molto R.do Signore,1

Prima d’ora io ero debitrice ad una gentilissima sua, la quale mi ha trovata in letto attaccata da una veemente infiammazione alla gola.

Ora sto meglio e, dopo 22 giorni di letto, l’altro ieri ho cominciato a muovermi, e pare che per questa volta voglia il misericordioso Iddio servirsi ancora di questo suo essere, perché promuova sempre più la sua gloria.

Prima di tutto le dirò aver ricevuto le 200 copie dei Dialoghi sulla Pia Opera,2 e gliene rendo mille ringraziamenti per l’incomodo presosi in farmeli tenere, ed anche pel porto.

Ho fatto scrivere al Superiore di Vicenza,3 acciò possa mandare a prendere le sue 100 copie, se ha occasione prima di me. Ho ricevuto in questo punto lettera di risposta, dove mi ordina di spedirgliele per persona particolare, commettendomi nel tempo stesso di non soddisfare per lui, perciò mi faccio dovere spedirle l’importo delle 100 copie a me appartenenti.

Il pio nostro Istitutore4 spero di vederlo ancora prima ch’egli si porti costì, avendo ottenuto dall’Arcivescovo di Bologna5 il decreto per mettere colà una delle nostre 


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Case;6 per cui è stabilito che, piacendo al Signore, io vada dopo le Sante Feste Pasquali, onde concertare e qui accompagnare due giovani,7 acciò s’instituiscano qual fondatrici per quella città.

Non le rincresca, se viene differita la fondazione di Roma; le opere del Signore per lo più si fanno a poco a poco, basta che noi siamo contenti di combattere con intrepidezza, per amor di Dio, gli ostacoli che vi si frammettono, sicuri che il buon Gesù avrà cura d’assisterci.

Mi consolo ch’Ella chiami dal Signore il vero spirito. Io pure vo ripetendo e sono nella ferma persuasione che giovano più pochi operai, che operino per puro amore di Dio e con Dio, che molti, i quali mancassero per le necessarie disposizioni.

Qui le cose sembrano benedette; anche Sua Altezza il Viceré8 si è meco consolato dei progressi che va facendo.

Presentemente siamo in parole per mettere la Pia Opera in due altre Parrocchie, ma gran pena! non si può trovare che poche cooperatrici.

Mi presenti, la prego, doverosa a tutte le buone Sorelle e mi creda qual mi do l’onore di segnarmi

                          Umilissima Dev.ma Serva

                                    Suor Maria Rachele Guardini

[senza data]

 

Al Molto Reverendo Signore

Il Molto R.do Sig. D. Luigi Sturla

Vice Direttore dell’Istituto di S. Dorotea – Genova




1 ASDR, reg. II, pp. 33-34.



2 Dialogo sulla Pia Opera di Santa Dorotea, Tipografia Ferrando, Genova 1841.



3 Mons. Antonio Farina (cf. lett. n. 488, nota 1).



4 Don Luca Passi.



5 Card. Carlo Oppizzoni.



6 Cf. lett. n. 469, nota 5; doc. n. 60.



7 Luigia Nucci e Rosa Notari: cf. doc. n. 88.



8  Rainieri: cf. lett. n. 469.






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