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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Mia cara Sorella,¹

Giunsemi alla fine la sospirata lettera, ed oh! quale allegrezza ha provato il mio cuore, intendendo che la cara mamma si trova meglio.

Siane ringraziato il buon Gesù, e tu meco unisciti a pregarlo, perché perfettamente la rimetta.

Godo che la Sig.ra Zanzotti² t’abbia invitata per S. Vigilio.³ Io crederei, se la cara mamma continua a trovarsi bene, che tu approfittassi della bontà di quell’ottima famiglia.

Riguardo a quello che mi dici, cioè che le molte occupazioni ti privano del piacere di studiare, dirotti che sono poco soddisfatta di questa tua maniera di obbedire.

Le giornate sono pur lunghe, perciò difficile non ti deve riuscire il togliere, come t’avevo detto, un’ora al lavoro, per consecrarla allo studio.

Se in avvenire non vedrò progressi, non ti lagnare, io non ti scriverò. Questo attribuiscilo alla negligenza tua di non corrispondere ai miei desideri, i quali non tendono che alla tua felicità.

Bacia per me la mano alla cara Mamma, salutami il fratello, la cognata⁴ e chi tu credi per me

                                      la tua Aff.ma Sorella

                                                      Suor Maria Rachele

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il dì 2 Giugno 1841

Alla Stimatissima Sig.ra

La Sig.ra Maria Guardini
Riva di Trento