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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1841. 4 gennaio – 29 novembre. nn. 437–617.
      • 544
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544

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Sig. Ermenegildo,1

Le dico con sincerità ch’io credo una grande disgrazia la perdita che ha fatta dell’amato suo Padre, il quale si può dire ch’era il sostegno della sua carissima famiglia.

Io sento vivo dolore, per l’amicizia, e mi s’accresce pensando a quello ch’Ella e la carissima sua famiglia sentiranno per natura.

Desso è mancato a loro prima del tempo, poiché, per l’età sua, potevano sperare di possederlo ancora lungamente, ma il buon Gesù ha voluto chiamarlo a sé, forse per dare a Lei motivo di grandemente meritare, facendo non solo da buon figlio, ma anche da buon padre ai suoi piccoli fratelli.

Procuri adunque di rendersi capace di ciò fare; ricordi coll’esempio, più che colle parole, i saggi avvertimenti avuti dal suo caro Genitore.

Faccia il possibile, affine di alleggerire il dolore alla sua buona Madre ed agli altri di sua famiglia. L’affetto ed il sangue sapranno suggerirle gli opportuni mezzi. Rifletta, quello che ci viene da Dio è sempre buono ed a noi vantaggioso, benché molte volte la ragione ci dica diversamente.

Io la prego di tanto riverirmi la cara sua Mamma, nonché tutti della sua famiglia.


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L’assicuro che sentirò volentieri come si diporteranno loro. Io le prometto che pregherò il buon Gesù, perché sparga sopra tutti le sue più abbondanti benedizioni acciò si possano veder buoni quei frutti che da buon albero sortirono.

Mi lusingo che l’ottimo suo Padre sarà giunto al possesso di Dio, ma siccome a noi non istà il giudicare, così lo ricorderò nelle nostre orazioni; ed essi non si scordino di me

 

Umilis.ma Obbl.ma sempre pronta per servirla

                       Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di Santa Dorotea

Venezia il dì 1° Agosto 1841

 

All’Ornatissimo Signore

Il Sig. Ermenegildo Mantovani

Arco – Tirolo

 





1 ASDR, reg. II, pp. 86-87. Ermenegildo nacque ad Arco (Trento) il 13-4-1821 da Giacomo Mantovani e Angela Lorenzi: cf. «Registro Battesimi», vol. 18°, p. 158, n. 52, APAr. Sposò Maria Vendramini. Era ragioniere municipale. Morì il 28-9-1886.






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