Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
546
Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Mia diletta in Gesù C.,1 La perdita, che abbiamo fatta di tante persone ch’eranci care, ne avverte nuovamente che dobbiamo vivere come pellegrini, perché non siamo in questo esilio permanenti, ma ci viene ad imprestito concessa dal buon Dio la vita, onde possiamo far acquisto del cielo, dove ci uniremo per sempre al buon Gesù. Colassù non vi saranno più pene, anzi – per dir meglio – quelle, che ora proviamo con rassegnazione, le troveremo più dolci dei piaceri. Contentiamoci di stare sul Calvario finché viviamo, non è questo il momento d’ascendere il Tabor. Noi saremo felici, quando altro non cercheremo che la bella, la dolce volontà di Dio. Procurate, mia cara, per quanto vi è possibile, di assistere le figlie2 del povero Mantovani. Ricordate loro, con bei modi, gli avvertimenti del loro buon genitore. Fate proprio che abbiano un gran rispetto per la cara loro madre3 e continuino la vita divota. Riguardo all’erigere la pia unione dei riparatori e riparatrici, non evvi bisogno d’altro che la persona, cui si vuol caricare, faccia ristampare i libretti, onde darli gratis alle persone che inscriverà, delle quali potrà tenere l’elenco, ed una volta all’anno manda quei nomi, affine riunirli al libro maestro. Io mi faccio piacere di spedirvi qualcheduno di quelli delle regole per le Adoratrici,4 e v’impegnerete acciò sia letto da qualche Sacerdote, che possa farsi dare l’assenso da Monsignor Vescovo, per ascrivere quelle anime che crederà, essendo così stabilito da Sua Santità che le approvò. Sento consolazione per l’ispirazione che avete di legarvi all’apostolato. La persona, che ha la facoltà di ascrivere a questo, è il Signor Co. D. Luca Passi. Gli obblighi poi, annessi a detta unione, sono alcune orazioni e, quel ch’è più, non lasciarsi fuggire qualunque benché piccola occasione di accrescere a Dio la gloria. Se vi determinate favorevolmente, come lo spero, partecipatemelo, e tosto sarete ascritta. La cognizione della vostra miseria non v’abbatta, ma dite con S. Paolo «tutto posso con Gesù»,5 ed andate avanti coi vostri desideri, cercando di purificare per quanto potete l’intenzione, cioè nulla volere e tutto volere; nulla volere di quello che a Dio non porti; tutto volere quello che Egli vuole. Il pensiero della volontà di Dio tranquilli sempre il vostro spirito in mezzo a qualunque siasi tribolazione. Favorite di presentarmi doverosa con tutte quelle persone che ebbero la bontà di volermi salutata, in particolare col Molto R.do Padre, che mi nominate. Pregatelo di ricordare a Dio Signore la povera anima mia, particolarmente nell’atto che all’Eterno Padre offre il Gran Verbo. Se avete opportunità, farete ciò anche col Molto R.do Padre Daniele.6 Tutti tutti prego di tenermi presente nelle loro orazioni. Vi pongo, mia cara, nel Costato dell’amabilissimo Gesù, nel quale desidero vi restate sempre
Vostra nel Signore Aff.ma Sorella Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea Venezia il dì 3 Agosto 1841
Alla Stimatissima Signora La Signora Margherita Bevilacqua Arco – Tirolo
|
1 ASDR, reg. II, pp. 88-89. 2 Albina e Leopoldina. 3 Angela Lorenzi. 4 Cf. lett. nn. 362, nota 2; 510. 5 Fil. 4, 13. 6 Cf. lett. nn. 37, 268. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL |