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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1842. 15 gennaio – 29 dicembre. nn. 618–677.
      • 633
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Mie dilettissime,1

Le vostre lettere per una parte mi apportano consolazione, perché esternata sempre vi trovo la buona volontà, per l’altra mi recano dolore, non trovando nel fatto quello che dichiarate; perciò io vi prego di esercitarvi nell’eseguire ciò che dite, dovendo io giudicare più sulle opere che sopra il cuore, toccando questo a Dio; perciò vi dirò aver potuto scorgere dalle vostre lettere che la Cecilia2 si sforza, onde adempiere a quanto le ho imposto; ma questo è ben diverso nella Cristina,3 della quale io sono malcontenta, sì per la calligrafia come per gli errori che nella stessa trovo, per cui sono necessitata dirle che io non credo quanto ella mi ha esternato.

Mie dilettissime, questo è il tempo nel quale più che in altro dobbiamo raccoglierci, affine di ottenere dall’amabilissimo Gesù la grazia che, il giorno che Santa Chiesa celebrerà la sua Natività, noi possiamo in ispirito trovarci alla Capanna del neonato Bambino, il quale riceverà le nostre adorazioni, se umili saranno come quelle dei semplici pastori; ma perché ciò avvenga, procurate di esercitarvi nell’interno raccoglimento, usando a voi stesse una dolce violenza, per camminare alla presenza di Dio, non omettendo in pari tempo le più piccole cose che appartengano al vostro dovere.


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Fate i miei doveri con tutte quelle persone che altre volte vi nominai, particolarmente con Maria Regina4 e colla Signora Melchiori, e tutti pregate di ricordarsi di me nelle loro preghiere che innalzeranno a Dio Signore

               la Vostra Aff.ma Madre nel Signore

                                Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 4 9bre 1842

 

Alla Stimatissima Signora Suor Maria Anna Roberti

nel Convento di S. Pietro – Padova





1 ASDR, reg. III, p. 1.



2 Suor Nicolodi.



3 Suor Eletta Toniolli.



4 Ex monaca benedettina del monastero di S. Sofia di Padova (al secolo, Angela Lucrezia), figlia di Lorenzo Zanolli e di Elisa Astori.

Dopo la soppressione degli Ordini Religiosi, il monastero benedettino di San Pietro fu venduto dal demanio. Ella ne prese in fitto alcune camere, nelle quali si ritirò a vivere con le consorelle. Nel 1831, acquistò una parte di quel monastero, ripromettendosi di restituirlo all’Ordine delle benedettine, quando fosse ripristinato. Intanto nel 1842 vi accolse la comunità delle Suore Dorotee. Venute, poi, a mancare quasi tutte le sue consorelle monache, con testamento del 9-1-1857, costituì « erede universale l’Istituto centrale di Santa Dorotea in Venezia Calle Testori [...] all’oggetto e coll’espresso obbligo allo stesso Istituto di conservare in questo locale ex Monastero di S. Pietro una Comunità di Religiose di S.a Dorotea che si occupi nella educazione delle fanciulle »: ASDR.

Morì a Padova il 28-10-1858 all’età di 86 anni: cf. vol. X,  « Morti della Catt.e, tomo II da 22 gennaio 1856 a 30 dicembre 1858 », f. 92, n. 109, ACP.






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