Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1842. 15 gennaio – 29 dicembre. nn. 618–677.
      • 639
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 418 -


639

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

 

Stimatissima Donna Isabella,1

Avendomi la Margheritina2 incombenzata di spedire la qui acclusa, mi procuro il piacere di aggiungere io pure una righetta, onde significarle ch’io ho proprio nel Signore goduto in avendo potuto vedere tutta la carissima sua Famiglia.3

Oh quanto sono amabili le sue bambine!4 Spesso le ricordiamo con Maria Rosa,5 la quale meco si unisce a dire che sono particolari.

Voglia il buon Gesù sempre più consolarla, facendo che crescano secondo il suo Cuore, sicura ch’Ella non desidera che quello che vuole il buon Gesù.

Io la prego di ricordarmi a loro, e farmi da quelle belle anime recitare una qualche volta l’Ave Maria alla Madonna.

Quando vede il caro Luigino,6 gli dica qualche cosa per


- 419 -


me; al degnissimo di Lei Marito7 favorisca presentarmi rispettosa.

Godo nella speranza di qui vederla, e ringrazierò il Signore, quando ciò si effettuerà.

Con rincrescimento le manifesto che la Margheritina dimani sera partirà per Milano colla Diligenza Franchetti; poverina mi fa tanta compassione.

Voglia la carità sua compatirla ed assisterla; io non ho mancato dirle tutti i vantaggi della vita religiosa, onde persuaderla restare tra noi; d’altronde ho procurato di farle conoscere che il trattar, che facciamo colle creature, non è che per accrescere a Dio la gloria, in facendolo a loro conoscere per quanto è a noi possibile, ma tutto invano.

Lascio, per non abusare di sua bontà, pregiandomi di essere

           Umilis.ma Obbl.ma Serva

                                   Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 9 9bre 1842

 

Alla Nobil Signora

La Sig.ra Contessa Isabella Passi

al Pozzo Bianco in Città – Bergamo





1 ASDR, reg. III, p. 5.



2 Lago: cf. lett. n. 638.



3 Accompagnando le Suore a Cemmo, Madre Rachele sostò a Bergamo: cf. lett. nn. 641, 656.



4 Marianna Carolina, nata il 7-3-1836, e Carolina Maria, nata il 31‑1‑1839.



5 Sanfermo.



6 Suo figliastro, nato (20-6-1831) da Giovanni Passi e Giuseppina Lomellini. Sposò (11-11-1862) la contessa Cristina D’Oncieu de Chafardon, dalla quale ebbe un’unica figlia, Isabella, morta nubile in età avanzata presso i cugini duchi de’ Bardi, a Firenze: cf. M.C. Passi, I Passi de Preposulo, cit., p. 76. Luigi morì il 22-3-1898 a Bergamo.



7 Giovanni Passi.






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL