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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1842. 15 gennaio – 29 dicembre. nn. 618–677.
      • 657
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Monsignore Reverendissimo,1

Appunto ieri avevo stabilito di scriverle, affine di adempiere ad un dovere, quando mi giunse l’ottimo nostro Superiore,2 che tanto la riverisce, per cui sono stata necessitata di lasciare in quel momento, ed intanto mi è venuta la pregiatissima sua,3 alla quale tosto faccio riscontro.

Se il misericordioso Iddio ascolta le povere mie preci nel presente santo tempo più che in ogni altro, ho pregato sopra Lei e per tutta cotesta Comunità ogni provvedimento e benedizione, per mezzo delle quali possano sempre più crescere, nonché spargere quel santo fuoco, che Gesù venne a portare sulla terra,4 il quale potrà contentare l’ardente suo cuore.

Godo che la mia buona Madre5 stia bene, e dolce mi è l’essere assicurata ch’ella verrà tra noi nella stagione migliore.

I miei occhi poverini si fanno di quando in quando sentir dolenti, pure sembrano che abbiano intesa la voce di Monsignore, il quale comandò ch’esaurisca i miei doveri.

Tra le Sorelle ne abbiamo due in convalescenza; una è quella ch’erasi ammalata in Padova.6

Il Sig. Co. D. Luca credo si troverà presentemente in


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Genova,7 indi passerà in Lucca; così mi scriveva nell’ultima sua lettera.

Si vede proprio in lui Gesù sorreggitore; niente teme, purché il Suo Nome possa per ogni dove annunciare.

Faccia grazia presentare i miei rispetti anche al Sig. Felice De Maria, e prego il buon Gesù che voglia conservarlo a loro; saluti per noi tutte le Sorelle, e facciano la carità di chiederci dal buon Gesù quelle virtù che abbisogniamo, affinché prontamente corrispondiamo alla sempre amabilissima sua volontà.

Piena di rispetto, Le bacio la sacra mano e la prego di tutte benedirci

Umilis.ma Dev.ma Obbl.ma Serva ed indegna Figlia

                  Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia li 18 xbre 18428

T.p. Venezia 18 Dec. – Vicenza 19 Dec.

 

A Monsignore Reverendissimo

Il R.mo Monsignor Antonio Farina

Vicenza





1 ASDV, I. 171; ASDR, reg. III, pp. 19-20.



2 Mons. Balbi.



3 Cf. doc. n. 87.



4 Cf. Lc. 12, 49.



5 Redenta Olivieri.



6 Suor M. Vincenza Baroldi: cf. lett. nn. 629, 636.



7 Don Marco il 4 dicembre comunica alla Marini che don Luca «parte    per Genova venerdì [9 dic.]»: P. Guerrini, Le Dorotee di Brescia, cit., lett. n. 52, p. 74. Poi, il 9 don Luca da Calcinate scrive alla medesima: «Domani parto per Lucca, dove mi tratterrò sino all’Epifania; se frattanto volete scrivermi dirigete la lettera a Lucca per Viareggio»: ibid., lett. n. 53, p. 75. Forse Madre Rachele non aveva saputo del cambiamento di programma.



8  La trascrizione porta la data 17 dicembre: cf. reg. III, p. 20.






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