Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1842. 15 gennaio – 29 dicembre. nn. 618–677.
      • 660
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 465 -


660

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Mia Dilettissima,1

Ho molte volte desiderato di scrivervi, ma siccome il Signore mi tiene spesso visitata con dolori nei miei poveri occhi, così ho sempre protratto.

Dirovvi anche di aver sperato di vedervi nel mese di 8bre, ma il suindicato motivo mi tolse il mezzo di effettuare la mia brama, perché lungo il viaggio della Valle Camonica, ove fui per condurre colà tre delle mie figlie,2 mi assalì, per la forza dei dolori, la febbre, per cui sono stata necessitata sollecitare il mio ritorno nell’Istituto, affine di curarmi.

Difatti tosto che qui giunsi, anzi lo stesso giorno, dovettero applicarmi molte mignatte, le quali mi si ripeterono altre cinque volte con due abbondanti emissioni di sangue.

Ora piace al buon Gesù, che tanto ringrazio, che meglio mi trovi, perciò godo trattenermi con voi, mia carissima, onde chiedervi come state, ed anche come si trovano i vostri cari fratelli,3 ai quali favorirete lasciar sentire i miei affettuosi doveri. Gli augurerete ogni benedizione, sì per le prossime Sante Feste che pel novello anno.

Io prego l’amabilissimo Gesù a scendere sopra di voi e su di loro con ogni benedizione. Oh! mia dilettissima sorella, non vi scordate, per carità, di chiedere qualche cosa per me all’amabilissimo Gesù, e particolarmente dimandategli quella perfetta uniformità, che mi è tanto necessaria, onde adempire possa sempre l’amabilissima sua volontà; ed io v’assicuro


- 466 -


che, quantunque indegnissima, non mi scordo il tanto compatimento che meco aveste.

Dirovvi pure che in agosto accompagnai le Suore a Bologna,4 dove il giorno 18 dello stesso mese ho avuto la consolazione di veder riunite tutte le Cooperatrici e fanciulle della Parrocchia di S. Maria Maddalena, le quali onoravano la S. Protettrice loro ch’è S. Filomena, ed erano in numero di 700, cinquecento delle quali s’accostarono alla Santa Comunione.

In S. Isaia pure ho visitato più di duecento fanciulle, senza le Cooperatrici loro; ed ora mi si scrive che altre Parrocchie hanno abbracciato la Pia Opera.

Benediciamo, mia cara, il buon Gesù, che di questo mezzo si serve per trarre la sua gloria.

In quella città ho visitato la gran Santa Catterina, ch’io chiamo continuamente prodigio; dessa da 400 anni si sta sopra una sedia, come persona vivente, senza niun appoggio.

Presso la stessa mi sono ricordata di tutte quelle persone con le quali io tengo amicizia e doveri, tra le quali una siete voi, e la vostra famiglia.

Lascio, mia dilettissima, perché sono stanca, e vi pongo vicino alla grotta, dove tra brevi momenti adoreremo l’Infante Gesù, in compagnia dei fortunati pastori.

      La vostra in G.C. Aff.ma Sorella

                                   Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 17 xbre 1842

 

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Antonia Zanzotti – Trento




1 ASDR, reg. III, pp. 21-22.



2 Cf. lett. nn. 631, 653.



3 Giovanni e don Bartolomeo.



4 È incorso un lapsus; Madre Rachele si recò a Bologna in settembre: cf. lett. nn. 653, 663; doc. nn. 82, 88.






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL