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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Signore,¹

Non so s’Ella sia in cognizione che la buona Eleonoretta fino dall’ottobre decorso, per ordine medico, dovette di qui partire, affine di esperimentare se l’aria natia potea giovarle, in unione al moto, di cui aveva una grande necessità, essendosi alla stessa ingrossate le glandole dell’umore scrofoloso.

Questo suo allontanamento mi lasciava la speranza di averla in altro tempo, perché la poverina era dello stato scelto molto contenta.

Io pure ne ero soddisfattissima, e tanto si era comperato il mio cuore ch’io ne sento tutta l’afflizione in doverle significare che il medico di Udine tolse alla buona Eleonora ogni speranza di ritornare tra noi; per cui mi lascia sentire, in mezzo al suo dolore, la sua rassegnazione.

Il caritatevole Padre Pietro non lasciò nulla, onde giovare alla stessa, fece anche venire un medico, di cui aveva più persuasione, ma ciò non giovò. Dio la vuole purificare in questa vita, onde più gloria goda in cielo.

Io non cesserò mai di pregare per la poverina, ed Ella non si scordi di me nelle sue orazioni.

Le desidero tutte quelle benedizioni che le possono esser necessarie, onde compia perfettamente la volontà di Dio.

Piena di stima per Lei, mi dico

                                     Umilis.ma Serva

                                            Suor M. Rachele Guardini

Venezia il giorno 2 Gennaio 1843

Allo Stimatissimo Signore

Il Signor Odorico Parissenti nei Padri Calasanzi

Dalmazia