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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1843. 2 gennaio – 29 dicembre. nn. 678–800.
      • 693
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693

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Illustre Signore,1

Ella mi ha veramente procurato un caro piacere in comandarmi, perciò la ringrazio dell’onore che mi comparte.

Io mi sono fatta dovere di sollecitamente informarmi di quanto Ella e la sua cara sorella2 desiderano.

I monasteri claustrali, che reggono in questa città, sono cinque.3 Io credo in tutti vi saranno il buon ordine, nonché osservanza nelle regole, tuttavia io darei la preferenza e vedrei volentieri sua sorella in quello delle Cappuccine agli Ognissanti, ma evvi nello stesso educandato di poche fanciulle.

Le Serviti sono senza educandato, ma hanno un convento molto angusto, e l’altra cosa, che non mi piace, è quella d’aver unito molte monache di altri conventi, nel rimettersi che fecero. È vero che spicca in quest’atto la carità di quelle buone Religiose, ma io credo non potranno far senza parlare dei costumi dei conventi a cui appartenevano, e questo sembrami un inciampo per camminare speditamente le giovani nella via della perfezione.

La somma necessaria per entrare in essi è l’eguale 6000 austriache, ed il mantenimento per l’anno del noviziato.

Queste pronunciano i voti perpetui, e mangiano d’olio


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nelle tre quaresime, che fanno secondo le regole loro, ed il rimanente dell’anno mangiano di burro, fuorché sieno ammalate; dormono esse sopra un saccone di paglia.

Spero d’averla soddisfatta con esattezza, ma quando ciò non fosse, mi chieda pure con libertà tutto quello avesse a mancare, ch’io godrò in poterla servire.

Mi presenti, la prego, doverosa alla rispettabile sua famiglia e l’assicuro della mia memoria nelle mie orazioni, nonché della mia gratitudine.

Mi faccio dovere lasciarle sentire che la carissima sua cugina Contessa Sebregondi sta bene con tutta la sua famiglia. Dessa ci compatisce tanto, per cui ho qualche volta l’onore di riverirla.

Piena di stima, dommi l’onore di segnarmi

                                                            di Lei
                                               Umilissima Obbligatissima Serva

                                   Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 3 Febbraio 1843

 

All’Illustre Signore

Il Nobile Sig. Barone Giovanni Cristani

Mezzo Tedesco presso Trento





1 ASDR, reg. III, p. 40.



2 Rebecca: cf. lett. n. 699.



3 Cappuccine Concette, agli Ognissanti; Eremitane Servite, al Gesù, Maria, Giuseppe; Cappuccine Clarisse, a S. Maria Madre del Redentore; Clarisse Sacramentarie, al SS. Nome di Gesù; Salesiane (Visitandine), a S. Giuseppe di Castello.






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