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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Stimatissima Signora,¹

Non mi sono contentata delle informazioni altrui, ma ho appositamente mandato al Convento delle Madri Cappuccine, affine d’intendere s’Ella potrà essere sottratta dalla scuola.

Desse mi hanno fatto sapere che presentemente il numero delle educande loro è di solo due, ma che devono essere disposte ad accettarne fino al numero di 23.

Dicono inoltre che non permetterebbero mai alla candidata né questo né quello, perché deve trovarsi nelle disposizioni dell’obbedienza.

Credo che, qualunque sia il luogo dove aspirerà, sentirà sempre che disposta deve tenersi ai comandi della Superiora, senza desiderar altro che di adempiere la volontà di Dio, la quale per mezzo della stessa si manifesterà.

Riguardo alle regole io non saprei cosa di più aggiungere a quello che le ho significato,² solo che, invece del saccone di paglia, hanno una schiavina sopra le tavole per dormire. Le stesse si alzano anche la notte per pregare.

Ho pur mandato dalle Serviti. Queste mangiano di olio la Quaresima e tutto l’Avvento; gli altri tempi dell’anno, mangiano di grasso.

Per entrare in quello ci vuole invece dei duemila ducati, cinquecento appresso; si aggiunga poi che il Governo ha lasciato

sentire che debbano far la scuola, non volendo senza questa lasciarle.

Io non mancherò di pregare il Signore, acciò voglia illuminarla, onde si metta dove l’anima sua possa venir purificata in questa vita, per cui allo sciogliersi dal suo corpo possa essere accolta dal celeste suo Sposo.

Piena di stima, la riverisco, pregandola di fare i miei ossequi a tutta la rispettabile sua famiglia

                                                    Umilissima Serva

                                   Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 13 Febbraio 1843

Alla Nobile Signora

La Sig.ra Baronessa Rebecca Cristani

Mezzo Tedesco