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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1843. 2 gennaio – 29 dicembre. nn. 678–800.
      • 733
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733

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Dilettissima nel Signore,1

Se tardo giunse il sonetto, non mi è riuscito men caro, e così spero l’aggradiranno i Sig.ri Conti Passi e la madre2 del novello Sacerdote.3

Io intanto la ringrazio, questo anche per l’offerta ch’Ella mi fa, cioè di metterla in esercizio di carità. Le ricordo a questo proposito la canzoncina in onore di S.ta Dorotea; potrà per argomento prendere la felicità che provano coloro che, per amore di Dio, si consacrano a Lui sotto la sua protezione.

Ho sentito con allegrezza ch’Ella gode di una perfetta sanità; io non posso dir questo, ma debbo piuttosto confessare, a sola gloria di Dio, che miracolosamente mi reggo in piedi, benché senta molti dolori nei miei poveri occhi e testa.


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La nostra povera Maria Rosa4 è ricaduta, per cui tememmo una seconda volta di perderla; ora si alza, ma non istà bene.

Io sono contenta che il buon Gesù scherzi con noi; anzi dissemi l’ottimo nostro Superiore5 che Dio ha dato la permissione al demonio di provarmi, perché tante cose si unirono per abbattermi, dove trovomi colla grazia del Signore in mezzo ai dolori più vigorosa; tutto sta che ciò non sia per cagione mia, però la prego di non iscordarsi della povera mia anima. Mi ottenga dal buon Gesù la grazia ch’io non sospiri altro che di essere disprezzata e di patire per Lui.

Tutte quelle ch’Ella conobbe tanto la riveriscono, ed io mi procurerò il piacere di venire a riverirla, quando piacerà al buon Gesù.

Piena di affetto e gratitudine, mi segno

     di Lei in G.C. Aff.ma Sorella

                                     Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il dì 2 Luglio 1843

 

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Annetta Marovich

S.P. Mani





1 ACPV, Causa di beatificazione A.M. Marovich.



2 Marianna Marenzi, figlia di Antonio e Livia Cavalli. Sposò Vincenzo Zineroni. Si distinse per la pietà verso i poveri. Morì a Bergamo il 7-4-1859 all’età di 83 anni: cf. «Libro degli atti di morte della parrocchia di S. Agata nel Carmine», 1851-1862, tav. 69, n. 21, ACB.



3 Don Angelo Zineroni, nato a Bergamo il 29-11-1819. Ordinato sacerdote (10-6-1843), fu coadiutore nella parrocchia del Carmine in Bergamo. Durante la villeggiatura, aiutava la parrocchia di Bolgare. Nel 1856 fu nominato canonico onorario. Nel 1863 gli fu data la cappellania beneficiata Marenzi nella cattedrale, ACVB. Morì a Madone il 17-1-1896. Nella lapide sepolcrale si legge: «…piissimo cultore della divozione avita / in onore di St. Vincenzo Ferreri / eresse un tempio per dovizia d’arredi decorosissimo / e sotto gli auspici del celeste patrono / nella cura della gioventù e delle anime pie / negli uffici del culto divino / con modesta operosità spese la vita».



4 Sanfermo: cf. lett. n. 732.



5 Mons. Balbi.






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