Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

IntraText CT - Lettura del testo

  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1843. 2 gennaio – 29 dicembre. nn. 678–800.
      • 787
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 202 -


787

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Dilettissima,1

Io spero che saravvi giunta una lettera, scritta dalla nuova Madre Maestra,2 tosto che spediste la vostra, segnata nella giornata 20 9bre. Io stessa mi sarei procurata il piacere di personalmente scrivervi, ma ero obbligata in letto, per forte dolore di capo e di occhi.

No, non vi lasciate, mia cara, trasportare dal timore di aver mancato, se non vedete mie lettere; attribuitelo proprio a mia impotenza, che così è. Voi dovete conoscermi chiaramente, perciò non vi è dubbio che scriva una parola, se questa non mi parte dal cuore, che parla il linguaggio della verità.

Ah, ci si presenterà ben occasione di pena, senza che ce ne procuriamo d’immaginarie! Facciamo adunque di soffrire con pazienza e, per quanto è possibile a noi, con allegrezza, quelle che ci vengono. Così piaceremo più a Dio, che non mancherà donarci la necessaria fortezza, se gliela chiederemo.

Fate di avvezzare anche le vostre figlie a quest’indifferenza, ed allora cresceranno certamente nel santo amore di Dio, il quale dev’essere la nostra guida.

Mi assicuro che procureranno in questo santo tempo di apparecchiare il loro cuore, affine di meno indegnamente presentarlo alla culla dell’amabilissimo Gesù, nelle prossime Sante Feste Natalizie.

Godo che la Toniolli conosca la sua miseria. Ditele pure che noi saremo sempre incapaci di operare il più piccolo bene


- 203 -


da noi stesse, ma coll’aiuto di Dio possiamo tutto. Perciò procuri con ogni diligenza impiegar bene quel talento, ch’Egli per sua bontà le ha donato, ed essendo misericordioso glielo aumenterà, se faralle bisogno.

Quello, che ad ognuna di voi mi raccomando, si è di operare con rettitudine d’intenzione; le azioni, che saranno fatte per amore di Dio e colla sua presenza, non avranno che buon esito. Raccomandate questo anche alla Serafina3 ed a tutte le vostre alunne.

Dio non ha bisogno di noi, ma gode poterci glorificare; questo, io credo, sia il motivo che lo indusse ad eleggerci a sue spose, a preferenza di tante altre.

Di giorno in giorno attendo la Laffranchi, come mi diceste, coll’Annì.4 Pregate, mie dilettissime, affine corrispondano alla loro vocazione.

Il Conte Marco desiderava di scrivervi da qui, ma è stato troppo poco per effettuarlo. Desso è andato col Padre Fondatore a dare i Santi Esercizi a Bassano. Nel suo ritorno io lo ecciterò ad eseguire la sua intenzione.

Presentatemi, carissima, doverosa con tutti quei R.di Sacerdoti che ho conosciuti, ed anche col Signor Dottor e sua famiglia. Tanti saluti alle Suore, nonché alle fanciulle, pregando tutti della carità di ricordare al Signore la povera anima mia

                    la Vostra Aff.ma in G. C. Madre

                                   Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia il giorno 15 xbre 1843

 

Alla Stimatissima Signora Annunciata Cocchetti – Cemmo




1 ASDR, reg. III, pp. 91-92.



2 Suor M. Luigia Roberti.



3 Pellizzari.



4 Tosi: cf. lett. n. 763.






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL