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Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1 La carissima vostra lettera mi ha presentato l’intero mondo, malattie, sponsali con Gesù e con gli uomini. Qualunque sia lo stato a cui Dio chiama, potrà santificarsi la persona che vi s’impegna, purché procuri conoscere i propri doveri, non omettendo studio per bene adempirli, per il che io pregherò il buon Gesù, come ho fin qui fatto, acciò questo avvenga; tuttavia non lascerò di ripetere con Gesù che la Rosa ha scelto la miglior parte. Felice dessa che, allontanata dai pericoli che presenta il mondo, potrà più facilmente conseguire l’unione con Dio. Spero che il Reverendo Padre Angeli2 stia bene; se così non fosse, sia fatta la volontà del buon Gesù. Favorite riverirmi tutti quelli che altra volta vi ho nominati, raccomandando loro che mi ricordino a Dio. Colla prima occasione, vi manderò i libretti per le persone che ascriveste al Sacro Cuore. Fate, mia cara, quanto più potete, perché questo amabilissimo Cuore sia conosciuto ed amato. Godrò sentire come fanno le Figlie della Provvidenza.3 Poverine, io le ricordo spesso, e particolarmente ho ciò fatto nel fortunato tempo ch’ebbimo dì e notte per 44 ore il SS. Sacramento esposto nella nostra chiesetta. Oh! come si dimenticano facilmente gli strepiti del mondo, quando si ha la felicità d’avere un bene tutto celeste. Pregateci, mia cara, la necessaria corrispondenza per un beneficio così segnalato. Se vi risolvete di fare il viaggio con noi alla S.ta Casa, lasciatemi sentire qualche cosa, mentre indicherovvi a quale stagione anderemo. La Vostra Affezionatis.ma Sorella in G.C. Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea Venezia li 22 Febbraio 1844
Alla Stimatissima Signora La Signora Giovanna Larcher Trento
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1 ASDR, reg. III, p. 112. 2 Giovanni Battista. 3 Le Figlie della Carità (Canossiane) vennero a Trento nel giugno del 1828. Nell’agosto del 1841 cominciarono a gestire il «Collegio della Madonna della Provvidenza». Vennero, quindi, erroneamente conosciute in Trento anche come Figlie della Provvidenza. Rimane però sempre documentato il loro appellativo di «Figlie della Carità». |
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