Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
860
Viva il Cuor di Gesù e Maria!
Mie Dilettissime,1 Ragionevole sarebbe che si lamentassero di me, non avendo loro mai dato mie nuove, tuttavia per un momento le sospendano, mentre le assicuro portavale sempre meco, e molte volte ne ho parlato anche presso le Sorelle in Roma. Dalla lettera della Signora Pellegrina2 scorgeranno come Iddio benedice l’Istituto. Facciamo, mie care, d’impegnarci con cuore, affine poter nel breve corso di nostra vita sperare assai, essendovi un bisogno grande nel mondo. Io mi tengo presenti le tante gentilezze usateci da loro e dalle cortesi famiglie sue, perciò pregole assicurarle della mia ricordanza e gratitudine; come pure le accerti averle avute presenti nei Santuari da me visitati, ed anche presso il Santo Padre.3 Spero gioverà loro molto essere assistite dai loro parenti, e consolami riflettere l’impegno del Signor Rosi. Sembrami vederlo con cuore a vegliare il lavoro della casa del Signore. Oh quanto si compiacerà Iddio di ciò! Mi lusingo che la mamma della cara Metilde4 siasi rimessa, ed io ne godo nella speranza; ma prego Dio sull’incertezza. E la buona Massimina5 che fa? Si è ristabilita? E la sua mamma e Teresa come si trovano? Fino che siamo quaggiù, dobbiamo persuaderci, mie care, ch’è necessario il misto nella vita; giungerà il felice momento, e lo spero per la misericordia di Dio, che ci uniremo per mai più dividerci. Oh il bel momento sarà quello! Frattanto nulla omettiamo, affine di renderlo più brillante. Persuadiamo noi stesse ch’evvi nel mondo bisogno di soffrire, producendo esso la pazienza, e con questa ripetea Santa Teresa tutto si vince. Che vogliamo noi fuori di Gesù? niente! Per amor suo dunque patiamo ed operiamo per giungere a goderlo. Non si dimentichino di me nelle preci loro, e facciano di ricordarmi colle fanciulle pure. Mi preme assai che preghino, acciò la mia conca s’empisca; ripiena potrà far versare anche sugli altri l’amor santo che solo desidero. La buona Maddalena6 spiegherà loro ciò che fosse a qualcuna oscuro nell’ultimo periodo. Ricevano i saluti di tutte le Suore delle Case, ma particolarmente quelli di Maria Rosa7 ed i miei di Loro Aff.ma in Gesù Cristo Suor Maria Rachele Guardini
Venezia il giorno 30 Giugno 1844
Alle
Stimatissime Sorelle mie care
|
1 ASDR, reg. III, pp. 127-128: Suore Dorotee di Certaldo, che Madre Rachele visitò nel suo viaggio (cf. lett. n. 864). L’Istituto ebbe inizio il 6‑2‑1844. «Il Fondatore zelante Sacerdote Sig. Don Luca dei Conti Passi di Bergamo portatosi nell’aprile 1843 a Certaldo vedde il bisogno e la possibilità di erigere questo Istituto, e senz’altro tenutone discorso coll’Ill.mo R.mo Monsignore Arcivescovo di Firenze e col Proposto di Certaldo si accinse a promuovere questa Istituzione [...]. I nomi delle Ragazze Fondatrici sono i seguenti: 1. Pellegrina Manetti; 2. Maddalena Marini; 3. Dionisia Rosi; 4. Massimina Rasoini; 5. Metilde Barnini [...]. La Sig.ra Pellegrina Manetti è quella destinata a Superiora dell’Istituto»: «Dell’Istituto delle Suore di S. Dorotea, e sue Regole per la pia Casa di Certaldo», ms., [pp. 3, 9, 10], ASDR. «La Casa di Certaldo sebbene non vi risieda il Vescovo, è dichiarata Casa Centrale con tutte le prerogative e privilegi atteso l’essere stata la prima a fondarsi nell’Arcidiocesi di Firenze e nel Gran Ducato di Toscana»: ibid., [p. 6]. La casa era attigua alla chiesa della Pietà (Misericordia). Le suore assistevano alle sacre funzioni da un coretto, protetto da una grata. Dopo una decina di anni, esse si trasferirono a Certaldo Alto, ove il clima era più salubre: cf. B. Borghini, San Tommaso dai cento anni ovvero a zonzo sul passato di Certaldo e dintorni, Grafiche Nidiaci, 1986, pp. 86, 286. Oltre alla promozione della Pia Opera, le suore aprirono scuole e convitto: cf. la lettera del 1-7-1847 dell’arciv. di Firenze al card. Pietro Ostini prefetto della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, ACIVCSVA. 2 Manetti, superiora a Certaldo: cf. lett. n. 862. 3 Gregorio XVI. 4 Barnini, nata a Certaldo il 10-11-1821 da Antonio e Angiola Maccianti: cf. «Repertorio dei battezzati» dal 1810 al 1846, APSTC. 5 Rasoini, nata a Certaldo il 23-8-1825 da Giovanni e «Teresa Mori, anzi di Eleonora Da Vela L.C.»: cf. ibid. 6 Marini, nata a Certaldo il 12-10-1810 da Giovanni e Angela Battiferri: cf. ibid. 7 Sanfermo. 8 Rosi, nata a Certaldo il 20-2-1817 da Nicolò e Agostina Raffaelli: cf. «Repertorio dei battezzati», cit. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL |