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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume V. LETTERE (1843-1844)
    • LETTERE 1844. 5 gennaio – 30 dicembre. nn. 801–1023.
      • 867
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867

 

Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Dilettissima Sorella in G.C.,1

Sì, ho proprio sperato poterla conoscere personalmente e mi godevo nel pensarlo, ma non piacque al buon Gesù accordarmelo, mentre il nostro Padre Fondatore sembrava disposto a lasciarmi venire, ma il Signor Conte Marco ha temuto del mare, così sono restata col desiderio.

Con vivissimo sentimento ho inteso come Dio tiene visitata cotesta Casa. S’io la guardo coll’occhio umano, tanta sento pena fino all’abbattimento; ma siccome torna bene anche il male in mano di Dio, così chiedo per esse salute, quando non si opponga al suo divino beneplacito.

Per mezzo della Madre Superiora2 di Roma, sarà stata messa in cognizione della maniera stabilita per la conformità regolare dello spirito, ed anche del vestito,3 e come il Santo Padre4 ci accolse benignamente.

Queste cose mi hanno veramente rallegrata. Tosto giunta nell’Istituto, ci siamo già intieramente conformate.

Ho visitato pure le Suore in Macerata.5 Colà il Signore ha fatto ammalare la mia Sorella da viaggio,6 che temevo di perdere.


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Quanta carità abbiano esercitata le care Sorelle, non potrei certo dimostrarla. Sì, anche la sua sorella di sangue7 non poteva far di più. Oh santa carità, che distinzione non usi, ma per amore di Gesù tutto soffri!

Desidero sapere come ora si trova Lei, ed anche le altre Suore. Non si scordi mai, mia cara, di noi, che l’assicuro essere desse in particolar modo a Dio rammentate.

Mi riverisca tanto il Sig. Sturla,8 benché non abbia il piacere di conoscerlo. Mi rallegro che il buon Gesù abbiale dato mezzo di più giovare all’Istituto.

Piena di estimazione affettuosa, mi segno

                          Umilissima Obbligatissima Sorella in Gesù

                           Suor Maria Rachele Guardini

 

Dall’Istituto di Santa Dorotea

Venezia il giorno 2 Luglio 1844

 

Alla Stimatissima Signora

Suor Carlotta Stanchi

Superiora nella Casa Centrale delle Suore di Santa Dorotea

Genova





1 ASDR, reg. III, pp. 132-133.



2 Paola Frassinetti.



3 Cf. doc. n. 111.



4 Gregorio XVI: cf. lett. n. 856.



5 Cf. lett. n. 850, nota 4.



6 Sanfermo: cf. lett. n. 856.



7 Suor Marina Stanchi, una delle due compagne (ancora novizie: cf. lett. n. 319, nota 4) che il 17-5-1841 la Frassinetti condusse con sé a Roma per la fondazione. Nel maggio 1842 fu trasferita a Macerata per quella fondazione: cf. Memorie intorno alla Venerabile Serva di Dio Paola Frassinetti, cit., pp. 52, 61.



8  Don Luigi.






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