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Vincenzo Carbone Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini IntraText CT - Lettura del testo |
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1 Mi sarei prima d’ora fatto dovere riscontrare la pregiatissima sua segnata il dì 27 decorso, ma stavo nella lusinga di essere visitata dalla Signora Tagliaferri, affine significarle quello fosse alla stessa qui piaciuto, ma ho troppo bisogno di preghiera, per novellamente protrarre. Riguardo all’incontro, che ci fecero le fanciulle con le Suore, dicevo in altra mia diretta al Padre Marco2 quello che potevo, tuttavia quel momento stesso il volto della Ziller3 presentavami turbamento. La chiamai la seguente giornata in camera, e dimandai ad essa la causa di sua inquietudine. Mi rispose che la mia presenza concentravala per rispetto. Sorridendo aggiunsi: per un poco fingi di essere tu la Superiora, e dimmi se potresti contentarti veder mancare perfino agli atti di urbanità persuadendoti conservare in questa maniera il dovuto riguardo. Di più non dissi; quando pochi giorni dopo si sviluppò la Ziller aver nuovamente determinato volersi far conversa in un rigido monastero ed aver avuto l’imprudenza, nel tempo dell’assenza mia, recarsi da due confessori estranei, affine di consigliarsi. Dessa è già licenziata da Monsignore;4 separata è dalla Comunità, e si attende una riga da suo padre, mentre lo zio, che ha qui la stessa, non l’ha voluta in sua casa, fintantoché non riceve ordine da suo fratello.5 Ora sta il Superiore facendo esame alle Suore a riguardo d’Irene6 che, per una malintesa carità, si fece compagna della Ziller in andando a consigliarsi. Sì, vado ripetendo, era giusto avessi qualche pena, dopo un godimento sì prezioso, qual è stato quello in giungere alla Santa Città e Santuari da noi visitati, ma tormento maggiore non poteva darmi Dio, mentre siamo in tanto bisogno d’individui. Se potessi, mi contenterei essere tagliata in pezzi, affine di giovare al mio prossimo. Mi scrivono da Massa Lombarda che il Vescovo d’Imola7 si è molto rallegrato, ed ha eccitato gli Amministratori di Lugo a procurarsi un tanto bene. Qui tengo la carta, che essi devono sottoscrivere,8 ma non gliela spedisco, perché avevo prevenuto il Signor Parroco9 ed Amministratori delle dichiarazioni [che] abbisogna, per essere posta la carta nei Registri. Ella mi diceva di non toccare la Taverna,10 ma non posso altrimenti verificare in Massa quanto si ha stabilito, altrimenti dovrò rifiutare Rovigo.11 La Faroni12 sta male; quando si potesse avere due civili giovani capacitate da Maestre, le accetterei, purché pagassero nella prova e corredo. Le unisco quello avevo per qui preparato alla Madre Maestra; mi dirà se può essere mandato com’ei disse in Roma. Parlando delle giovani civili, mi raccomando che abbiano buon criterio, disinvoltura e ferma volontà. Piena di rispetto, Le bacio sua sacra mano, pregandola della carità di benedirmi Umilissima Dev.ma Obbl.ma Figlia Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea Venezia il giorno 12 Luglio 1844
Al Molto Reverendo Signore Il Molto R.do Signor Conte D. Luca Passi Bergamo
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1 ASDR, reg. III, p. 144. 2 Cf. lett. n. 853. 3 Sofia: cf. lett. n. 887. 4 Balbi. Don Luca avrebbe desiderato che la Ziller fosse stata tenuta ancora: cf. lett. n. 903. 5 Cf. lett. n. 887. 6 Suor Veronica Guardini. Anche lei uscì dall’Istituto: cf. lett. n. 899. 7 Giovanni Maria Mastai Ferretti, nato a Senigallia il 13-5-1792 da Gerolamo e Caterina Sollazzi. Fu ordinato sacerdote nel 1818. Nel 1827 divenne vescovo di Spoleto e nel 1832 fu trasferito alla sede di Imola. Nel concistoro del 23-12-1839 fu creato cardinale in pectore e pubblicato il 14-12-1840. Il 16-6-1846 successe a Gregorio XVI e prese il nome di Pio IX. Ebbe molto a soffrire per le vicende politiche e subì anche l’esilio. Nel 1854 proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione; promosse l’espansione delle missioni e l’istruzione del clero. Condannò la massoneria e gli errori moderni con il Sillabo. Convocò nel 1868 il Concilio Vaticano I. Morì il 7-2-1878 e fu sepolto a S. Lorenzo fuori le mura: cf. A. Ceccaroni Dizionario Ecclesiastico, cit., pp. 1018-1021. 8 Cf. doc. n. 113 A. 9 Don Emidio Foschini. 10 Suor M. Luigia. Era ormai nella casa di Vicenza. 11 Cf. lett. nn. 837, nota 3; 853. 12 Suor M. Luigia. |
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