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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Mio caro Fratello,¹

Per mezzo del nipote della Signora Zanotti, riceverai un piccolo Crocefisso, nel quale nulla evvi di buono riguardo a valore, ma contiene desso il gran tesoro della Benedizione Pontificia. Per questo motivo saratti caro, come a tua moglie² la coroncina.

Ho sentito con rincrescimento che la Marietta³ è stata un pochetto sconcertata. Se credi persuadere la cara Mamma⁴ lasciarla un poco venire tra noi, ci sarà caro, e potresti a tal caso interrogare subito la Signora Zanzotti⁵ di Trento, che spero qui venga colla stessa occasione, oppure colla Letizia⁶ potrà costì ritornare.

Caso la Zanzotti non venisse, abbiamo ad amico il conduttore della Diligenza di qui, ch’è buono e sicuro.

Ti faccio con questa noto che la Irene⁷ ora trovasi a Verona, dove Maria Rosa⁸ con un’altra Suora⁹ l’hanno accompagnata.

Puoi figurarti quanto abbia patito e patisca per questa cosa; ma ci vuole pazienza.

Il mio godimento nella Santa Città non può aver paragoni; giusto era ch’io fossi dal buon Gesù visitata.

Non tutti siamo chiamati per la stessa strada; basta che giungiamo a soddisfare la volontà di Dio. Questo è il tutto della santità.

L’Irene sarebbesi trovata volentieri presso di me, senza essere mai trasportata in altra Casa, ma ciò non è possibile, mentre dobbiamo portarci ovunque l’obbedienza ci chiama. Questo motivo la fece determinare a partirsi.

Adoriamo le disposizioni di Dio, senza investigarle. Con bel modo fa ciò sentire alla Mamma, la quale assicurerai della buona salute d’Irene, come della mia, e per me le bacerai la mano.

Ti pongo nei Sacri Cuori di Gesù e di Maria colla cara tua moglie, che tanto saluto e spero in buona salute

                                        la tua Aff.ma sorella

                                                            Maria Rachele

Il giorno 5 Agosto 1844

Allo Stimatissimo Sig. Illuminato Guardini

Riva di Trento