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1346 era
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Matteo Maria Boiardo
Orlando innamorato

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-1000 | 1001-1346

     Libro, Canto, Ottava, Verso
1001 2, 23, 29, 227| E Maradasso più gli era vicino:~ 1002 2, 23, 41, 327| Era Olivier di lui poi più maestro,~ 1003 2, 23, 44, 349| de essi a tristo partito era,~ 1004 2, 23, 45, 357| E di suo scampo non ve era mestiero,~ 1005 2, 23, 46, 365| Quale era grosso e ponto nol diffese,~ 1006 2, 23, 57, 451| Forte era Calabron, re de Aragona,~ 1007 2, 23, 58, 459| Come era quel Larbino e Calabruno,~ 1008 2, 23, 60, 474| Questo era Maricoldo di Galizia,~ 1009 2, 23, 60, 476| Che a riguardare egli era una tristizia.~ 1010 2, 23, 63, 504| Dal capo al piè di sangue era coperto.~ ~ 1011 2, 23, 66, 526| Poi Dorifebo, che era di Valenza,~ 1012 2, 23, 69, 546| Tutto era sangue dal capo alle piante:~ 1013 2, 23, 73, 581| Bavarte era davanti e Languirano~ 1014 2, 23, 73, 582| Ciascuno era de un regno incoronato),~ 1015 2, 24, 5, 35 | allora non sapea chi egli era;~ 1016 2, 24, 14, 105| Quel di Cologna, e questo era Picardo:~ 1017 2, 24, 15, 113| conte Ansaldo, il quale era alemano,~ 1018 2, 24, 26, 201| Né il cognoscea, tanto era sanguinoso,~ 1019 2, 24, 26, 205| Come era andato il fatto doloroso,~ 1020 2, 24, 26, 207| Era abattuto, de la vita in 1021 2, 24, 27, 210| Ed era seco a lato Balduvino,~ 1022 2, 24, 27, 212| Però che anch'esso a Carlo era vicino.~ 1023 2, 24, 33, 261| Grassa era la sua mula, e lui più grasso,~ 1024 2, 24, 35, 275| Questa è gente pagana, che era involta~ 1025 2, 24, 35, 277| E dietro tanta vi ne era aricolta,~ 1026 2, 24, 37, 293| Di Corduba era il conte qua venuto~ 1027 2, 24, 39, 305| Questo era il conte de Alva, Paricone:~ 1028 2, 24, 39, 308| Però che quel de Carlo era già perso;~ 1029 2, 24, 40, 314| Perché non era apena in su la sella,~ 1030 2, 24, 46, 364| stati in arme al sol che era già basso.~ 1031 2, 24, 47, 370| E se non era quello elmo affatato,~ 1032 2, 24, 47, 374| Che era di nerbo e di piastra ferrato;~ 1033 2, 24, 50, 394| A che era stato e la vergogna tanta,~ 1034 2, 24, 62, 489| Di Malica segnore era il pagano~ 1035 2, 24, 62, 493| A Rodamonte, il quale era lontano~ 1036 2, 24, 63, 498| Quel di Bertagna, che era rimontato;~ 1037 2, 24, 66, 523| Quale era sanguinoso tutto quanto,~ 1038 2, 25, 7, 50 | Ove era il re Marsilio e Feraguto,~ 1039 2, 25, 12, 89 | La gente che de intorno era a guardare,~ 1040 2, 25, 12, 95 | E questo era Gualtier da Monlione~ 1041 2, 25, 14, 108| Che solo a riguardarla era paura;~ 1042 2, 25, 17, 130| Ad ambe man, sì come era adirata,~ 1043 2, 25, 19, 148| Era ancor destro e forte in 1044 2, 25, 25, 197| Quasi a mezo di questa era un gigante,~ 1045 2, 25, 32, 254| Proprio come questo altro era davante,~ 1046 2, 25, 32, 255| E, sì come era per terra disteso,~ 1047 2, 25, 34, 265| anco esso pisto e percosso era,~ 1048 2, 25, 34, 272| E fo gigante quel che era serpente.~ ~ 1049 2, 25, 36, 282| Questo è gigante e quello era dragone,~ 1050 2, 25, 37, 289| Pur, come quel che molto era valente,~ 1051 2, 25, 39, 305| Non era a terra quel gigante apena,~ 1052 2, 25, 40, 313| E Fiordelisa, quale era seguita~ 1053 2, 25, 40, 317| Or la porta ove entrarno, era sparita,~ 1054 2, 25, 43, 341| Il primo era un segnor di molto ardire,~ 1055 2, 25, 44, 350| Era cacciata misera tapina~ 1056 2, 25, 45, 353| Era il suo nome sopra alla sua 1057 2, 25, 45, 359| Tutta era istoriata quella faccia,~ 1058 2, 25, 46, 361| Ne la seconda vi era un giovanetto,~ 1059 2, 25, 50, 393| E la faccia seconda era finita~ 1060 2, 25, 51, 402| In mezo a fiere istrane era abattuto,~ 1061 2, 25, 51, 406| E un drago, che di novo era venuto;~ 1062 2, 25, 53, 422| Ché non dipense come egli era umano,~ 1063 2, 25, 53, 423| Come era liberale e d'amor pieno;~ 1064 2, 25, 54, 432| Ogni altra cosa in preda era rimasa.~ ~ 1065 2, 25, 56, 442| Che tutta è de oro, e tale era il tenore:~ 1066 2, 26, 14, 109| Questa era Febosilla, quella fata~ 1067 2, 26, 17, 130| Che quivi era presente tuttavia,~ 1068 2, 26, 18, 141| La porta del palagio ora era aperta,~ 1069 2, 26, 18, 142| Batoldo avanti a quello era, il ronzone:~ 1070 2, 26, 22, 173| Per sposa era promessa ad un barone,~ 1071 2, 26, 24, 186| Nel quale era promessa mia germana,~ 1072 2, 26, 31, 241| Sobasso era di Bursa il mio marito,~ 1073 2, 26, 31, 243| Gagliardo era tenuto e molto ardito,~ 1074 2, 26, 31, 244| Ma certo che nel letto era un poltrone,~ 1075 2, 26, 31, 247| Ma tanto sospettoso era quel fello,~ 1076 2, 26, 33, 262| Che a riguardar proprio era un vituperio;~ 1077 2, 26, 36, 288| Quale era gionto forse una ora avante.~ ~ 1078 2, 26, 37, 292| E Teodoro ancor esso era confuso.~ 1079 2, 26, 41, 327| Da Teodoro il manto era portato:~ 1080 2, 26, 50, 397| Il schiavo, che era un giotto molto espresso,~ 1081 2, 26, 51, 402| Che era incontrata, io me fossi 1082 2, 26, 52, 414| Ma non vi era il gigante, né il serpente,~ 1083 2, 26, 53, 419| Ché non era compita sua novella,~ 1084 2, 26, 56, 446| Questo era Fugiforca dalla cetta,~ 1085 2, 26, 56, 448| non se può toccar, tanto era adestro.~ ~ 1086 2, 27, 6, 43 | Perodia vi era in festa, la regina,~ 1087 2, 27, 6, 48 | Questa di Dolistone era la figlia.~ ~ 1088 2, 27, 11, 82 | Quale era grande e portava la ronca,~ 1089 2, 27, 12, 92 | Beato se tenìa chi era il primiero,~ 1090 2, 27, 12, 93 | Quel dico che a fuggire era davanti;~ 1091 2, 27, 14, 106| Via ne 'l menarno, come era legato;~ 1092 2, 27, 16, 127| Che ciascadun che intorno era in quel loco,~ 1093 2, 27, 17, 130| Perché alla Liza era intorno acampato,~ 1094 2, 27, 18, 143| Quale era fatto a quel baron valente,~ 1095 2, 27, 19, 148| Ove era la battaglia, e un suo trombetta;~ 1096 2, 27, 20, 156| Morto era il patre a corso naturale),~ 1097 2, 27, 22, 169| La cosa era passata in tal travaso~ 1098 2, 27, 23, 178| Era guardato e con molta custodia,~ 1099 2, 27, 23, 184| quel concluse per che egli era andato.~ ~ 1100 2, 27, 24, 186| Che era un signale a quel tempo 1101 2, 27, 24, 191| Via era condutto lui con mal pensiero~ 1102 2, 27, 38, 299| Questa era la reale e meglio armata,~ 1103 2, 27, 49, 385| E lo amiraglio, che era assai cortese,~ 1104 2, 27, 51, 401| Questo eralegiadro e sì polito,~ 1105 2, 27, 57, 449| Pur vi era ordita alcuna eletta impresa~ 1106 2, 27, 57, 453| E la battaglia tutta era distesa~ 1107 2, 27, 58, 457| Il duodecimo a questo era vicino,~ 1108 2, 28, 4, 28 | Ove era posto il ricco pavaglione.~ 1109 2, 28, 7, 49 | De azuro e de ôr vestito era a quartiero,~ 1110 2, 28, 12, 91 | E, sì come da vecchi era contato,~ 1111 2, 28, 12, 93 | Bene era ciascun tronco smisurato:~ 1112 2, 28, 15, 113| Il re Agramante sì come era armato~ 1113 2, 28, 15, 119| Qual sopra ad un ronzone era a bisdosso~ 1114 2, 28, 18, 141| Brandimarte, il qual non era stolto,~ 1115 2, 28, 31, 248| Che trenta palmi era alto e vinti grosso.~ ~ 1116 2, 28, 34, 268| Ché il destrier spaventato era rimaso.~ 1117 2, 28, 36, 281| Dice Turpin che ciascuna era grossa,~ 1118 2, 28, 37, 293| Perché oramai la sera era venuta,~ 1119 2, 28, 39, 306| Era menato in quella cacciasone:~ 1120 2, 28, 39, 307| Qual da tigre o pantere era ferito,~ 1121 2, 28, 39, 308| E quale era straziato da leone.~ 1122 2, 28, 39, 309| Come io vi dissi, il giorno era partito,~ 1123 2, 28, 53, 418| Che era condotto de Cristianitate,~ 1124 2, 29, 4, 27 | Gualciotto apresso di questo era,~ 1125 2, 29, 4, 28 | Quale era ardito, e bella gente mena,~ 1126 2, 29, 4, 29 | Ed era la sua insegna tutta nera,~ 1127 2, 29, 7, 49 | Così Brunel, la cui fama era poca,~ 1128 2, 29, 7, 50 | Come intendesti, ché era re di novo,~ 1129 2, 29, 7, 56 | Afferma che la oca era nel principio. -~ ~ 1130 2, 29, 8, 63 | Il re di Garamanta era vicino,~ 1131 2, 29, 13, 97 | Era costui nomato Bardarico,~ 1132 2, 29, 18, 140| Da Rugier paladino era guidata.~ 1133 2, 29, 19, 145| Di Tunici ivi apresso era il naviglio,~ 1134 2, 29, 24, 186| Era battaglia più cruda che 1135 2, 29, 28, 218| Poi che era de altra mischia intravagliato,~ 1136 2, 29, 28, 221| Quel loco ove era la battaglia ria,~ 1137 2, 29, 31, 243| Sopra del prato integra era una lanza:~ 1138 2, 29, 33, 259| dove il grande assalto era più stretto~ 1139 2, 29, 35, 273| Quivi de intorno non era persona,~ 1140 2, 29, 42, 330| Che a questo ragionare era presente:~ 1141 2, 29, 51, 402| Gionto era quasi al ponto di morire,~ 1142 2, 29, 52, 410| Qual giù callando al piano era vicino,~ 1143 2, 29, 53, 419| Poco lontano ad esso era Ranaldo,~ 1144 2, 29, 53, 422| Il brando pur di man gli era caduto;~ 1145 2, 29, 60, 477| La quarta, ch'era a questa prossimana,~ 1146 2, 29, 60, 480| A Manibruno, il quale era de Irlanda.~ ~ 1147 2, 29, 65, 513| l'elmo che avea in capo erafino~ 1148 2, 30, 2, 13 | Ma tanto era feroce il vecchio ardito,~ 1149 2, 30, 5, 40 | E Marbalusto, il quale era gigante.~ ~ 1150 2, 30, 6, 43 | Tardoco e Mirabaldo era con esso,~ 1151 2, 30, 8, 63 | Tal era a remirar quella canaglia~ 1152 2, 30, 17, 133| Tardoco ancor di novo era arivato,~ 1153 2, 30, 19, 151| Già tutto da quel canto era piegato,~ 1154 2, 30, 20, 158| Il popol de' Pagan, che era cotanto,~ 1155 2, 30, 23, 181| Vicino a questo loco era Ranaldo,~ 1156 2, 30, 23, 183| Con quei pagan, condutto era a mal porto,~ 1157 2, 30, 26, 202| Ché forte ne l'arcione era inclinato,~ 1158 2, 30, 26, 204| Aponto Martasino era voltato;~ 1159 2, 30, 28, 217| Forte era l'elmo, come aveti odito,~ 1160 2, 30, 38, 297| Cotale era Ranaldo in quel zambello,~ 1161 2, 30, 39, 310| Del monte era disceso il re Agramante,~ 1162 2, 30, 42, 329| Per tal cagione indetro era rimaso~ 1163 2, 30, 49, 392| sirocco, e torna dove egli era.~ ~ 1164 2, 30, 53, 422| Né de lui Sinibaldo era men forte,~ 1165 2, 30, 55, 436| Sin dove era il marchese Oliviero,~ 1166 2, 30, 56, 446| Qual combatteva, e non era al desotto,~ 1167 2, 30, 57, 450| Entrato era a battagliadiversa,~ 1168 2, 30, 59, 469| Ben se stimarno che gli era Agramante,~ 1169 2, 30, 60, 473| Però che era fiaccato in tal maniera~ 1170 2, 30, 60, 477| molto il loco dove egli era,~ 1171 2, 31, 3, 17 | Era in quel bosco una acqua 1172 2, 31, 3, 18 | Sopra alla ripa il conte era smontato,~ 1173 2, 31, 5, 33 | L'elmo nel fondo basso era caduto,~ 1174 2, 31, 8, 57 | E fatto lieto, dove era dolente~ 1175 2, 31, 14, 106| Che era affannato, come io ve contai,~ 1176 2, 31, 14, 107| Ed era disarmato de la testa,~ 1177 2, 31, 20, 154| Gionto era alora alla battaglia scura;~ 1178 2, 31, 28, 221| De le due spade ogniuna era più fina:~ 1179 2, 31, 28, 222| Sapeti ben qual era Durindana,~ 1180 2, 31, 30, 235| Di piastre era coperta la campagna,~ 1181 2, 31, 44, 345| Di verde lauro quivi era un boschetto~ 1182 2, 31, 45, 359| dentro de cristallo era una stanza~ 1183 2, 31, 47, 369| dentro a l'acqua sì come era armato~ 1184 2, 31, 47, 374| Ed era già nel cor tanto giocondo,~ 1185 3, 1, 6, 41 | Mandricardo appellato era il Pagano,~ 1186 3, 1, 6, 44 | Ed era imperator di Tartaria;~ 1187 3, 1, 17, 136| Legato era un ronzon tutto guarnito.~ ~ 1188 3, 1, 20, 160| Arso era tutto insino alla camisa.~ ~ 1189 3, 1, 22, 169| Era la fonte tutta lavorata~ 1190 3, 1, 22, 173| Onde la dama che entro era spogliata,~ 1191 3, 1, 30, 233| De Ettorre era parente prossimano~ 1192 3, 1, 30, 237| Che era condotto a un re malvaggio 1193 3, 1, 38, 298| Che ad un verde genevre era legato,~ 1194 3, 1, 45, 355| Ché pure a riguardarlo era paura,~ 1195 3, 1, 45, 358| Già ne era pieno il prato in ogni loco;~ 1196 3, 1, 46, 367| il re Gradasso a lui se era afferrato,~ 1197 3, 1, 47, 371| Di sopra Mandricardo era rimaso,~ 1198 3, 1, 53, 419| Lei era a palafreno, esso a destriero,~ 1199 3, 1, 54, 426| Era un verone adorno a meraviglia,~ 1200 3, 1, 58, 460| Ché era venuto a posta per tal scorta.~ 1201 3, 1, 58, 464| Che ora vi conto, lui ne era cagione.~ ~ 1202 3, 1, 64, 506| Bona parte di notte era passata,~ 1203 3, 2, 2, 14 | dove era venuto, il camin prese,~ 1204 3, 2, 4, 26 | Ed era quadro aponto di misura;~ 1205 3, 2, 5, 37 | Gran gente era ritratta ad una caza,~ 1206 3, 2, 5, 38 | E un gentil damigello era tra loro:~ 1207 3, 2, 6, 41 | Tutta la istoria sua vi era ritratta~ 1208 3, 2, 7, 50 | Ché candida dal celo era mandata;~ 1209 3, 2, 8, 58 | Quale era posto in mezo alla gran 1210 3, 2, 8, 59 | Non era in parte alcuna tramutato;~ 1211 3, 2, 8, 61 | Ad un pilastro d'oro era chiavato,~ 1212 3, 2, 10, 77 | Questo era un campo folto de una biada~ 1213 3, 2, 11, 81 | l'altra da levante, ove era entrato~ 1214 3, 2, 14, 106| Quasi era posto il cavalliero al basso,~ 1215 3, 2, 14, 108| Tanto era de le fiere il gran fracasso;~ 1216 3, 2, 14, 111| Quel sasso era fatato; e non sapea~ 1217 3, 2, 19, 152| Dal buco proprio ove era la radice.~ ~ 1218 3, 2, 21, 162| Era la serpe di quel buco uscita,~ 1219 3, 2, 21, 164| Ma dietro in dece code era partita;~ 1220 3, 2, 22, 169| Ben gionse il tratto dove era apostato,~ 1221 3, 2, 25, 197| La tomba era de un sasso tutto intiero,~ 1222 3, 2, 25, 198| Ma quello era coperto e tanto adorno~ 1223 3, 2, 26, 207| Parea, dico, e non vi era; ogniom ben note:~ 1224 3, 2, 29, 227| Di sotto a quel pur d'oro era il torchione,~ 1225 3, 2, 35, 273| Nel mezo a ricco seggio era la fata,~ 1226 3, 2, 38, 298| Che gran cavalleria vi era pregione:~ 1227 3, 2, 40, 319| L'una di quelle a bruno era vestita,~ 1228 3, 2, 49, 388| Girno alla torre, e poco era lontana.~ 1229 3, 2, 52, 410| Ché era guarnito a piastre fatte 1230 3, 2, 56, 443| Colui, dico, che in sella era rimaso,~ 1231 3, 3, 5, 39 | Grossa era l'asta, e il ferro era pongente,~ 1232 3, 3, 5, 39 | Grossa era l'asta, e il ferro era pongente,~ 1233 3, 3, 6, 44 | Tanto era aspra e callosa e dura e 1234 3, 3, 7, 54 | Sopra al mostaccio, che era rilevato.~ 1235 3, 3, 10, 73 | Ora Grifone a terra era smontato,~ 1236 3, 3, 11, 83 | Quale era pur come l'altre davante.~ 1237 3, 3, 15, 119| prese la sua lancia, che era in terra,~ 1238 3, 3, 21, 161| Molto vi era da far da ciascun lato,~ 1239 3, 3, 23, 182| Perché era tardi aloggiar vi voleano,~ 1240 3, 3, 24, 189| Che era legata con catene al sasso,~ 1241 3, 3, 35, 278| Con la qual quivi al sasso era legata;~ 1242 3, 3, 48, 377| Ed era larga più de vinti braccia,~ 1243 3, 3, 48, 380| Perch'era cieco non vidde la fossa,~ 1244 3, 3, 49, 386| Perché quella aspra ripa era molto alta,~ 1245 3, 3, 51, 406| E la dama che al scoglio era legata,~ 1246 3, 3, 52, 415| Qual era parte di questa donzella,~ 1247 3, 3, 53, 417| in quel tempo e de Rodi era~ 1248 3, 3, 55, 439| Ciascun de' marinari era parone~ 1249 3, 4, 3, 17 | Mandricardo era in quella e il re Gradasso,~ 1250 3, 4, 10, 79 | Che era afrontata insieme a belle 1251 3, 4, 11, 85 | Quivi era il re Marsilio e Balugante,~ 1252 3, 4, 12, 91 | l'elmo, qual giù gli era caduto,~ 1253 3, 4, 12, 93 | Al conte era altro caso intravenuto~ 1254 3, 4, 25, 196| Come colui che vile era di core.~ 1255 3, 4, 26, 204| Gionsero al loco dove era Ranaldo,~ 1256 3, 4, 28, 218| Era rimaso dove discese.~ 1257 3, 4, 28, 219| presso sopra il campo era Turpino~ 1258 3, 4, 41, 321| Turpino era montato a quel ronzone,~ 1259 3, 4, 43, 339| Ove tra duo colletti era una valle;~ 1260 3, 4, 43, 344| Embragato era quello alla palude.~ ~ 1261 3, 4, 50, 395| Rimaso era de un colpo tramortito,~ 1262 3, 4, 51, 406| Né vi era chi potesse dipartire~ 1263 3, 4, 54, 428| Che tra lor di vantaggio era assai poco.~ 1264 3, 5, 12, 90 | com'io dissi, al prato era caduto,~ 1265 3, 5, 12, 92 | dove era Rugier ne fu venuto.~ 1266 3, 5, 14, 109| In poco de ora longi era già molto,~ 1267 3, 5, 20, 154| Che era di Ettorre un figlio piccolino,~ 1268 3, 5, 21, 162| Era nascoso in una sepoltura,~ 1269 3, 5, 21, 165| Seco era un cavallier del patre amico,~ 1270 3, 5, 23, 178| De la qual terra lui n'era segnore)~ 1271 3, 5, 23, 181| Costei de Saragosa era regina,~ 1272 3, 5, 24, 189| Non era gionta ancora la novella~ 1273 3, 5, 25, 193| Gravida era la dama de sei mesi,~ 1274 3, 5, 41, 322| Che era de color d'oro allo splendore.~ 1275 3, 5, 42, 334| Non era apena di parlare ardito.~ 1276 3, 5, 44, 345| Questi era Pinadoro e Martasino,~ 1277 3, 5, 49, 389| Già Bradamante alquanto era rimossa~ 1278 3, 5, 50, 395| La ardita dama aponto era venuta~ 1279 3, 5, 51, 401| Rugiero aponto si era rivoltato~ 1280 3, 5, 51, 405| Barigano in duo pezzi era nel prato,~ 1281 3, 5, 55, 436| Era rimaso adietro per la via;~ 1282 3, 6, 5, 36 | camaglio el brando, ché era fino.~ 1283 3, 6, 7, 53 | Non era a terra quel caduto apena,~ 1284 3, 6, 9, 68 | Con tutti e piedi, tanto era legiera.~ 1285 3, 6, 11, 83 | Balordito era e sì come defonto~ 1286 3, 6, 11, 86 | Perché certo altrimente era spacciato;~ 1287 3, 6, 12, 93 | Ma lei, che di prodezza era un tesoro,~ 1288 3, 6, 17, 129| Era già gionto il giovanetto 1289 3, 6, 17, 134| Perché era armato pure a quella usanza,~ 1290 3, 6, 21, 168| Ove era stata la battaglia il giorno.~ ~ 1291 3, 6, 25, 196| Però che in molte parte era ferita,~ 1292 3, 6, 27, 213| La ombra era grande già per quel distretto,~ 1293 3, 6, 27, 216| Ché condotta era qua per strana via.~ ~ 1294 3, 6, 32, 250| Che a Pinador voltò, che era da lato,~ 1295 3, 6, 32, 252| Ma quello era già tanto spaventato,~ 1296 3, 6, 33, 257| Era già il sole allo occidente 1297 3, 6, 38, 304| Ed esso del paese era mal pratico.~ ~ 1298 3, 6, 45, 354| Che era Gradasso, ed esso è Mandricardo)~ 1299 3, 6, 55, 436| volesse condurre ove il conte era.~ 1300 3, 7, 11, 81 | Questa cinta era fabricata intorno~ 1301 3, 7, 15, 113| Però che quella molto era confusa~ 1302 3, 7, 15, 115| La porta alle sue spalle era già chiusa,~ 1303 3, 7, 20, 160| mia forma tornarà qual era. -~ ~ 1304 3, 7, 23, 179| Orlando e Sacripante era in quel stallo~ 1305 3, 7, 24, 185| Gradasso era rimaso alla boscaglia,~ 1306 3, 7, 24, 191| Leardo ed arodato era il mantello:~ 1307 3, 7, 30, 239| Era assalito, ed esso alcun 1308 3, 7, 34, 269| Ma lui non era uscito di sua mente,~ 1309 3, 7, 57, 452| Se era atendato a cerco per quel 1310 3, 7, 58, 459| Ché sol de' paladin vi era il Danese,~ 1311 3, 8, 8, 58 | Che era a veder la misera citate!~ 1312 3, 8, 12, 90 | Col re de la Zumara era accostato:~ 1313 3, 8, 15, 113| Onde era fatto su per l'acqua un 1314 3, 8, 15, 115| Quivi era Mandricardo e Rodamonte,~ 1315 3, 8, 16, 122| Quasi era nella mente sbigotito;~ 1316 3, 8, 19, 149| Che era di scorta assai ben proveduto.~ 1317 3, 8, 19, 150| Il re Marsilio vi era e Falsirone,~ 1318 3, 8, 21, 161| Al pavaglione, ove era la battaglia,~ 1319 3, 8, 23, 178| E Brandimarte (che era dimorato~ 1320 3, 8, 24, 187| Che era cosa a vedere orrenda e 1321 3, 8, 24, 189| Grande era quel rumor fuor di misura~ 1322 3, 8, 27, 211| Quivi era il ruinare e il gran fraccasso:~ 1323 3, 8, 32, 253| Ma il franco conte non era ancor desto,~ 1324 3, 8, 34, 267| Parente era di Namo e di sua gesta:~ 1325 3, 8, 36, 281| Quivi era Farurante di Maurina~ 1326 3, 8, 39, 307| Che era guarnito a scaglie di serpente;~ 1327 3, 8, 41, 322| Mostra ben quel che egli era per espresso;~ 1328 3, 8, 41, 327| Tanto era savio, quella bestia bona!~ 1329 3, 8, 44, 352| combatteva, e seco era Agramante.~ ~ 1330 3, 8, 45, 354| gionse Mandricardo, che era a piede;~ 1331 3, 8, 46, 361| Ed Agramante, che era da lato,~ 1332 3, 8, 46, 363| Ma Carlo Mano, che ivi era arivato,~ 1333 3, 8, 47, 369| Raportato era già di voce in voce~ 1334 3, 8, 48, 380| Perché era sopra al ponte la battaglia,~ 1335 3, 8, 53, 421| Ché era la notte ombrosa e scura 1336 3, 8, 58, 460| Pensando che era l'anima perduta~ 1337 3, 8, 59, 472| A medicarse, perché era ferita.~ ~ 1338 3, 8, 61, 482| Ch'ella avea corpo e non era ombra vana,~ 1339 3, 8, 61, 486| Per la ferita, che era grande e strana:~ 1340 3, 8, 62, 493| sole a mezo giorno salito era:~ 1341 3, 8, 63, 501| Era venuta in questo bosco a 1342 3, 9, 6, 41 | Già Bradamante se era rilevata,~ 1343 3, 9, 13, 102| E sì come era armata prese un salto,~ 1344 3, 9, 18, 140| Quale era nato nel regno de Irlanda,~ 1345 3, 9, 20, 153| Era davanti un monte rilevato,~ 1346 3, 9, 24, 192| Ove era un rivo e sopra a quello


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