Libro, Canto, Ottava, Verso
1 1, 2, 55, 433| Astolfo ne la piaza era tornato~
2 1, 4, 46, 366| Chi è risentito e tornato a destrieri.~
3 1, 5, 13, 99 | vantaggio a mente hanno tornato,~
4 1, 5, 36, 285| o no, - dicea - che sia tornato,~
5 1, 6, 55, 439| E che non è tornato il suo germano,~
6 1, 7, 18, 144| Ecco alla zuffa è tornato l'Alfrera.~ ~
7 1, 11, 27, 211| Bordaco il Damaschino era tornato~
8 1, 11, 46, 366| Ed a Ranaldo voglio esser tornato,~
9 1, 12, 12, 94 | ben che per amor sia rio tornato;~
10 1, 13, 5, 33 | Dentro a quella spelonca era tornato,~
11 1, 22, 37, 296| Vado alla torre, e mo serò tornato.~ ~
12 2, 3, 58, 463| quello una altra volta sia tornato;~
13 2, 4, 31, 245| Or mo di novo mi è tornato a mente~
14 2, 6, 43, 337| quel tempo Arcimbaldo era tornato,~
15 2, 6, 47, 371| Il quale era tornato ora a bonaccia:~
16 2, 10, 26, 204| Benché di fora è subito tornato.~
17 2, 11, 38, 298| la sua propria forma era tornato;~
18 2, 11, 47, 376| il fanciullo, e mai non è tornato.~ ~
19 2, 15, 19, 145| Però che il bon Ranaldo era tornato~
20 2, 18, 11, 87 | Era tornato in Franza al suo paese,~
21 2, 20, 24, 189| Ma sendo Norandino in sé tornato,~
22 2, 29, 27, 213| E ben serìa tornato volentiera~
23 3, 1, 2, 11 | Poi che tornato è il mondo in zoia e in
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