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Matteo Maria Boiardo
Orlando innamorato

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  • LIBRO PRIMO.
    • Canto Quinto.
      • 21.
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21.

 

Sì che, volendo una cortesia fare

A me, che fuor te trassi di quel fondo,

Da morte a vita mi pôi ritornare,

Se qua mi meni il tuo cugin iocondo:

Dico Ranaldo, che mi fa penare.

A te la mia gran doglia non nascondo:

Penar fa me de amore in sì gran foco,

Che giorni e notte mai non trovo loco.

 




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