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Matteo Maria Boiardo
Orlando innamorato

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  • LIBRO PRIMO.
    • Canto Ventesimosettimo.
      • 13.
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13.

 

Ma non fu giamai drago ni serpente,

Che racogliesse in sé tanto veleno,

Quanto Ranaldo alor che si risente:

Il cor avea di foco e il viso pieno.

Verso de Orlando iniquitosamente

Prende a due mano il brando e lascia il freno;

E similmente il senator romano

Contra lui vene, e mena ad ambe mano.

 




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