Capitolo
1 1 | Suvvia, mio dolce signore, - gridò egli con voce affettuosa; -
2 3 | Tu dunque mi lasci? - gridò egli sgomentito; - ed io
3 3 | cadavere.~- Ah, menzogna! - gridò ella, balzando in piedi,
4 3 | dell'anima.~- Lo chiedi? - gridò egli, nell'atto di afferrarle
5 3 | per me.~- Di ciò temevi! - gridò Ara, con accento di amoroso
6 4 | vezzosa fanciulla!» le gridò egli, come fu certo che
7 4 | tacendo.~- Padre mio, - gridò egli finalmente, con voce
8 4 | reconditi veri?~- Padre mio! - gridò Ninia, piangente. - Sono
9 8 | con accento deliberato, gridò:~- Ho io fallita la strada? -~ ~ ~
10 9 | fianco.~- Temere? io? - gridò il giovane con piglio superbo. -
11 9 | Apriti, porta della verità! - gridò questi con pienezza di accento.~-
12 10| nell'impeto del dolore, gridò: Parvàdi! o diletta mia!
13 11| tempie.~- Lasciamo di me! - gridò egli, che temeva, desiderava,
14 11| nascente mattino.~- Peznuni! - gridò il giovane, compreso di
15 11| Ara.~- Sandi! oh, Sandi! - gridò egli commosso. E gli parve
16 11| cadavere parlante!~- O Sandi! - gridò il re d'Armenia atterrito; -
17 11| Ah! dici tu il vero? - gridò Ara, ferito nel profondo
18 11| tutte le membra.~- Orrore! - gridò egli, poiché il doloroso
19 12| perdoni la possente regina! - gridò Ninia, arrossendo. - Son
20 12| d'amarezza.~- E dove? - gridò la regina.~- Poco più oltre
21 13| consenzienti compagni.~- Tacete! - gridò il re. - Non s'addice ai
22 14| in qual guisa t'è noto? - gridò Ara confuso.~- Come può
23 14| ricambiato d'amore.~- Ah! - gridò il re, a cui quelle parole
24 16| fior d'Ascalona.~- E sia; - gridò Nino, corrugando la fronte
25 17| cavalieri di Armavir! - gridò egli con voce tonante, -
26 17| E i miei cavalieri, - gridò ella invece, - morranno
27 17| atteggiamento notato.~- Ah! - gridò Semiramide. - Lui! - ~E
28 17| lungi da sé.~- Non posso! - gridò egli. - Non posso!~- Ma
29 17| alla morte.~- Tu solo? - gridò il re, con accento disperato. -
30 17| Rattenete le armi! - gridò Sumàti, poiché li ebbe veduti
31 17| dio Nergal! non uccida! - gridò il capitano, accorrendo
32 18| mezzo.~- Che fai, regina? - gridò esterrefatto il Casdim. -
33 18| sul limitare.~- Orbene? - gridò ella, balzando in piedi,
34 19| ella e Sumàti.~- Parla! - gridò Semiramide allora, muovendosi
35 19| noto, o regina.~- Ah! - gridò Semiramide, alla cui mente
36 19| perdono.~- Tu parlerai! - gridò la regina con inflessibile
37 19| Ah! si salvi! si salvi! - gridò la regina, correndo a guisa
38 20| fulminar le sue collere! - gridò Semiramide, menando a cerchio
39 22| l'ora del suo destino! - gridò Faleg, che già più non poteva
40 22| ma infine....~- Parla, - gridò Semiramide. - Molto hai
41 22| che vorresti tu dire? - gridò Semiramide, che durava fatica
42 22| astanti.~- Che dici tu? - gridò il saccanàco. - Potrebbero
43 22| Al fine! al fine! - gridò Semiramide impaziente.~-
44 22| Io? Non temere, - gridò Semiramide, con aria di
45 23| Va, non mi tentare! – gridò. – Che pensi di me? Di qual
46 23| Ah, un tradimento! – gridò Zerduste atterrito. ~E si
47 23| cospetto di Semiramide? – gridò ella con voce di tuono.~
48 24| dei tristi.~– Fuggire! – gridò il re d’Armenia, tratto
49 24| Ah, scherno de’ cieli! – gridò egli disperato, cacciandosi
50 24| Ah, non parlare di lui! – gridò egli, con accento di rabbia.~–
51 24| tu fatto, disgraziato? – gridò ella, tendendo le palme
52 24| sciolse da lui.~– Smemorata! – gridò. – Ed io?..~Balzò rapida
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