Capitolo
1 1 | frutto di mortale connubio. E invero, non tanto per cingere d'
2 1 | ripetendo: Ara il bello! invero, è simile a un Dio.~Per
3 1 | cosa che le circonda.~- Invero, - disse Bared a lui, come
4 2 | soffermati a guardarlo; invero, ei non li aveva veduti,
5 3 | minore al maggiore. Felice, invero, dacché t'ho veduta e t'
6 4 | soggiunse il garzone. - Invero, al primo vederti, io t'
7 5 | gridato i volghi suburbani. - Invero, egli non si è mai veduto
8 6 | ad un popolo di pigmei. Invero, che sono quelle migliaia
9 8 | sotto i piedi il terreno.~E invero, non aveva egli argomento
10 9 | arrendevole alle loro carezze. Invero, esse non avevano pensato
11 9 | manchevole, delle cose create.~ «Invero, l'uom savio ha due viste;
12 11| i sacerdoti degli Accad. Invero, quei superbi figli di Cus,
13 11| siasi conficcato nel fianco. Invero, quelle erano parole di
14 12| leggiadro malka delle montagne! Invero egli è simile a Nebo, al
15 12| Io?~- Sì, mio signore. Invero, tu mi parevi turbato oltremodo. «
16 12| regnerebbe egli nel deserto? Invero, senza questa eterna cagione
17 12| ospite regale d'Armenia.~- Invero, - diss'ella, - se un uomo
18 12| d'uno sguardo per lui! Invero, ella non aveva avuto altra
19 12| Dei la consentono?~Ella, invero, non si sentiva colpevole
20 13| profondamente odiata e diletta.~Invero, egli amava quella donna
21 14| principio i miei mali. Ben poco invero io darò in preda alla morte!
22 16| barche congiunte.~Donna invero eccelsa per grandezza d'
23 17| acerbamente rispose:~- Ah! invero nessuno saprebbe più tender
24 18| alla casa di Nemrod, erano invero cagione di alto dolore non
25 20| la rapida marcia.~Rapida invero, e quasi fulminea, se i
26 20| prima che ricevano aiuto. -~Invero, egli si pentiva amaramente
27 21| una simigliante concordia.~Invero l'astuto principe di Bakdi
28 22| pendessero i loro consigli. Invero, poiché tutta la resistenza
29 22| congregati dalla sala di Nemrod. Invero, essi erano inquieti a ragione.
30 23| altera, di farne suo pasto. Invero, qual è la mia colpa a’
31 23| stessa. ~– Nobile affetto invero, – ella disse, – e degno
32 23| faceva imprudente l’amore. E invero le sue parole ebbero eco
33 24| dotta vigilia. Meraviglioso invero, e ben degno della famosa
34 24| sventurata sua figlia.~E invero, nessuno più vide Semiram,
|