Capitolo

 1 1 |           sue mani, vi intinse il labbro, indi la restituì, accompagnando
 2 1 |         la scesa della fronte, il labbro superiore adombrato di lunghi,
 3 1 |          insensibile alla lode.~- Labbro incantatore! - diss'egli.~-
 4 4 |        essi. O Ninia, ed è il tuo labbro che ha potuto giudicarmi
 5 4 |       allora accosterai sicuro il labbro al calice delle umane delizie,
 6 5 |          mentire, quel dolcissimo labbro? No certo, ed egli credeva
 7 8 |          ingannatrice strappò dal labbro di quegli illusi il motto
 8 9 |          udrai, ha da uscirti dal labbro. Non giurare; ciò non t'
 9 11|       agnello senza macchia e del labbro d'una vergine; egli era
10 11|        nella mia adolescenza, dal labbro di santissimi uomini, tra'
11 11|           atto di pendere dal suo labbro e dal fremito delle corde
12 11|          né più ha canzoni il mio labbro. Non vedi? Son morto. -~
13 11|          ma a sé stesso.~- Può il labbro d'un estinto mentire? -
14 13|           sformato dal correre di labbro in labbro, e più facilmente
15 13|          dal correre di labbro in labbro, e più facilmente creduto,
16 13|           inchinandosi. - Pel mio labbro ti parla Semiramide, non
17 13| messaggero; la menzogna è sul tuo labbro, e chi t'ha detto avere
18 14|          braccio e c'inspirano il labbro, quando a sanare, quando
19 15|      tomba dei Babilonesi.» E dal labbro dei Sos, venerandi custodi
20 18|       udite le sante promesse dal labbro medesimo della possente
21 19|          tutto egli udrà, dal tuo labbro.~- No: - rispose tristemente
22 20|        regina adunque udì dal suo labbro che Faleg resisteva da due
23 22|   dispiaccia il mio dire. Pel mio labbro ti parlano gli ordini tutti
24 22|          sfida. Parlavano pel suo labbro i lutti numerosi che quella
25 22|          vi parlano pel mio umile labbro e vi consigliano a diffidare
26 22|        che Faleg doveva udire dal labbro di Semiramide.~- Tu lo vedi,
27 22|     significò tutto quello che il labbro taceva.~- Or ora, - proseguì
28 23|          il mio, non preghiera di labbro soave, che dissimuli il
29 23|     spregiata doveva morirgli sul labbro; accresciuto di potenza,
30 23|          che giunge, e ripete con labbro avvezzo una soave parola,