Capitolo
1 9 | emulare mai più; per lei sorte a gara le opere stupende,
2 13| avrebbe corsa la medesima sorte. -~Così narrando, Bared
3 14| ai pellegrini della tua sorte?~- No, in verità, io non
4 14| consiglio; ma vedi, oramai la sorte è gittata. Non è egli forse
5 14| fianco e di far mia la tua sorte.~- Ma... - disse amorevole
6 15| In pugno di Zervane è la sorte; - disse Abgàro con accento
7 17| sottentra la seconda ed egual sorte l'attende. Nuovo ostacolo
8 17| donna potrebbe aggravare la sorte del popolo nostro, che non
9 18| questa sì, questa era la sorte dell'orgoglioso Aicàno.~
10 18| Ma come? Facendo sua la sorte del giovane, partecipando
11 18| simile all'altre. Forse la sorte, che ti fece avventurosa
12 18| ora, decidevano della sua sorte; da quella di Ara, la sua
13 20| ottima per assicurare la sorte d'un combattimento, per
14 20| obbedienza più oltre? Per buona, sorte, diceva Faleg tra sé, la
15 20| Zerduste, non ignorava qual sorte lo attendesse, ove, con
16 21| se non per lagnarsi della sorte, a lei così larga dispensatrice
17 22| doluto che a voi. Ma la sorte delle battaglie è cotesta;
18 22| la guerra disperata, la sorte dell'armi. Ma questa, che
19 23| altro regno io chiesi alla sorte, nella lunga agonia de’
20 24| dimmi, innanzi di correr la sorte della fuga; dimmi, o dolce
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