Capitolo
1 1 | Eufrate si stende un'ampia, lieta e ubertosa contrada, il
2 1 | giardini, dal cui sommo una lieta famiglia di piante, tributo
3 1 | della feconda natura.~- Lieta è Babilonia! - esclamò Ara
4 1 | esclamò Ara pensoso.~- Sì, lieta; - ripigliò l'uffìziale, -
5 2 | quella lunghissima zona di lieta verdura che corre tra i
6 2 | preceduta dalla colomba, lieta apportatrice del ramoscello
7 2 | leggiadria; a lei sacra la lieta fecondità; a lei sacro l'
8 5 | soffocava per entro quella lieta speranza. Una così maravigliosa
9 6 | viventi. E che questa sia lieta esistenza, un grande amore
10 10| per sempre distrutta. ~«La lieta verzura, che i due infelici
11 10| Parvàdi, tutta sorridente e lieta, come da lunga pezza non
12 11| affacciarsi da un ammasso di lieta verdura due giovinetti che
13 12| qua e là, da un mare di lieta verdura, spuntavano le castella
14 12| sul faticoso sentiero. Lieta fioritura, tanto più splendida,
15 12| l'amoroso mistero.~Ed era lieta Semiram. Militta Zarpanit
16 12| faceva per mostrarglisi lieta.~- Nulla, mio Ninia; - gli
17 14| la mia presenza tel dica. Lieta novella io ti porto. La
18 17| guatando il suo avversario; ben lieta e largamente vendicata di
19 18| promessa era stata fallace. Non lieta ne' suoi affetti, Semiramide
20 24| odorosi rami il suo rogo, e lieta s'appresta a morire. Così
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