Capitolo

 1 1 |        pianura così vasta, che l'occhio non poteva misurarne i confini,
 2 1 |         veniva contemplando, con occhio tra curioso e triste, un
 3 2 |       per non dar più oltre nell'occhio ai curiosi, stette im­mobile,
 4 5 |         sui terrazzi più alti, l'occhio discerneva padiglioni e
 5 5 |          da capo. Fu un batter d'occhio, fu un lampo; e in quel
 6 11|      solo un'altra volta. Tese l'occhio obbediente, rimase a lungo
 7 12|      faccia, che lo guardava con occhio amorevole e si studiava
 8 12|   ripugnanza, che non sfuggì all'occhio del savio.~- Oh, non già
 9 12|         imperocché l'amore, come occhio di sole, la illuminava,
10 14|  esercito, o re, vedrebbe di mal occhio un mutamento di ordini,
11 15|        capegli riccioluti e dall'occhio vivace, raduna tosto i suoi
12 15|       tolta la mira coll'azzurro occhio infallibile, scocca poderosamente
13 16|         ordine così lungo, che l'occhio non poteva abbracciarlo
14 17| passaggio. Vasdag, al cui vigile occhio nulla sfugge di ciò che
15 19|        mente inferma il veggente occhio di Nebo; Militta Zarpanit
16 20|        strada e non perdendola d'occhio, le venne udito da lontano
17 22|         per fermo vedere di buon occhio l'Armeno. Ma in lui era