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Semiramide

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era

1-500 | 501-573

                                              grassetto = Testo principale
    Capitolo                                  grigio = Testo di commento
1 1 | sacra dominatrice del mondo. Era così maestosa la dimora 2 1 | dimora de' sommi Dei! Ed era così splendida la reggia 3 1 | A' suoi cenni la città s'era ampliata, cinta di mura, 4 1 | lontani, che il giungervi non era dato ad alcuno. Costrinsi 5 1 | India i poderosi elefanti. Era il secol d'oro per la stirpe 6 1 | precorritrice delle tempeste non era anche apparsa sul limpido 7 1 | poiché la città stessa era l'altare, e tempio tutta 8 1 | trecento, e la mèsse ogni anno era doppia, come sulla terra 9 1 | giorno, la gran città gli era apparsa alla vista, sull' 10 1 | allora al suo colmo. Egli era in sul finire del mese di 11 1 | dalle genti di Sennaar.~Era egli così desideroso di 12 1 | fiancheggiavano la strada maestra.~Era quello uno dei sobborghi 13 1 | tremante, una fanciulla s'era inoltrata al cospetto del 14 1 | leggiadro sorriso, mentre ella era rimasta come estatica a 15 1 | Per fermo, nessun nome era più meritato di quello che 16 1 | il corteo.~Già il sole era da lunga pezza calato dietro 17 1 | tacito lume degli astri. Era una veduta fantastica, maravigliosa, 18 1 | mestamente il capo; - Sandi era valente per cavarne i suoni 19 1 | La cavalcata difatti era giunta dinanzi ad un vasto 20 1 | azzurra di sotto, siccome era azzurra la clamide, che 21 1(1)| condurrebbe a 3540 anni avanti l'Era volgare.~L'iscrizione cuneiforme, 22 1(1)| l'argilla dell'interno s'era sfasciata in colline. Il 23 2 | riti la gente di Sennaar. Era essa la divinità più grata 24 2 | immagine del mondo in cui egli era entrato per la porta d'avorio. 25 2 | sommo del poggio (che tale era la forma del sacro recinto), 26 2 | dell'arpe e dei cantici era da pochi istanti cessato 27 2 | vestito dell'aurea luce, ond'era sfolgoreggiante l'interno, 28 2 | della forma, quell'omaggio era più facile a rendersi; né 29 2 | il pronào del tempio, che era sorretto da enormi tronchi 30 2 | dov'egli aveva posto piede, era un'ampia sala quadrilunga; 31 2 | lunghe stole (il bianco era il color sacro a Militta) 32 2 | Militta, non lo si dimentichi, era altresì Daokina, e la mitra 33 2 | sorretta da figure simboliche, era collocata davanti all'altare; 34 2 | giovine. Il sacro recinto non era anche spopolato del tutto; 35 2 | vestite ed adorne. Quella era per fermo la celebrazione 36 2 | bronzo. Né ella, poiché s'era così seduta in attesa, con 37 2 | narratore il mutarlo. Forse era naturale corrompimento d' 38 2 | cerimonia; fors'anco, nell'uso, era temperato da acconci convegni, 39 2 | altare.~Una di queste felici era appunto allora nel tempio, 40 2 | avvolge il destino!~Ella era inginocchiata dinanzi all' 41 2 | ignaro di sé, il giovane s'era fatto più innanzi e più 42 2 | dell'arcano effluvio ond'era soggiogato, o raffigurarsi, 43 2 | e il benefico raggio gli era penetrato al cuore, che 44 2 | in quel mentre, gli si era accostato da tergo.~- Va; - 45 2 | farglisi incontro; tanta era la maestà del portamento, 46 2 | irresoluta a sua volta.~Non era più da rimanersi perplesso. 47 2 | non rispose parola, tanto era turbato. Né forse ella pose 48 2 | rossore del giovane non era egli la più eloquente risposta 49 2 | averle recato offesa, già era per chieder venia del soverchio 50 3 | astro notturno. Una barca era legata alla riva, e due 51 3 | cielo; l'amor nella vita.~Né era men bella la persona, che 52 3 | la terra e l'onda, tutto era, intorno ad essi, un soave 53 3 | maraviglioso fior dell'amore era nato ad un tempo in quei 54 3 | i viventi. Povero Sandi! Era egli il compagno della mia 55 3 | amoroso di fianco a lei, che s'era di bel nuovo seduta, modesto 56 3 | consapevole degli ardori ond'era tutto compreso. - Odimi, 57 3 | accadermi? -~Il giovane era tuttavia ai suoi piedi, 58 4 | pure aure del giorno.~Egli era alto della persona e di 59 4 | delle profonde pupille. Era una bellezza di granito, 60 4 | nereggiante pianura.~Egli non era lieto per fermo; ben lo 61 4 | degli alberi, come il toro era detto il primo tra gli animali. 62 4 | davanti all'altare, esso era la medesima sostanza di 63 4 | bevuto dal sacerdote, esso era Dio che si trasfondeva nel 64 4 | bevesse dopo fermentato. Tale era il sacrifizio del fuoco, 65 4 | pochi passi discosto, ov'era un altr'uomo genuflesso, 66 4 | incontro al nuovo venuto.~Era questi un giovinetto, le 67 4 | così prese a parlargli:~- Era il mattino del terzo giorno 68 4 | tratto da giovanile vaghezza, era andato più oltre a ristorar 69 4 | mente alla interruzione, - era una vezzosa fanciulla, che 70 4 | avvicinarsi alla sponda, dov'era il garzone, immobile, estatico, 71 4 | aggiustava, così molle com'era, alla persona, seguendone 72 4 | il fresco umore che gli era ministrato da quelle mani 73 4 | per cadere al suolo, tanta era la sua confusione. Ma Ninia 74 4 | progressione implacabile, era venuto scoprendo i più riposti 75 4 | amo. -~Così dicendo, Ninia era per inginocchiarsi ai suoi 76 4 | disparve giù dalle scale onde era venuto.~- Ben venga, sì! - 77 5 | dalla nobil figura del re. Era costume dei monarchi lo 78 5 | bellissima tra tutte?~Atossa, era il suo nome, il soavissimo 79 5 | a vedersi. Il primo, che era posto sulla riva destra, 80 5 | Nel terzo recinto, che era la cittadella, si ammiravano 81 5 | quattro cubiti e più. Quivi era effigiata Semiramide su 82 5 | pantera. Poco discosto da lei era Nino, il suo sposo, che 83 5 | traffiggeva un leone.~Tutto ciò era stupendo a vedersi da lontano; 84 5 | ingresso della reggia, che gli era addimostrato da due leoni 85 5 | fantastiche. La piattaforma era vuota, in attesa degli ospiti, 86 5 | sul peristilio, per quanto era lungo, si scorgeva un terrazzo, 87 5 | bassorilievi lunghesso le pareti, era di sterminata grandezza. 88 5 | della divinità suprema, ch'era un cerchio con entro una 89 5 | sue frecce. Su d'un'altra era incisa la torre delle sette 90 5 | sculture, il gran monarca era effigiato sul suo trono 91 5 | inconsapevole de' suoi propositi, era entrato nella sala di Nemrod, 92 5 | trono all'ingresso.~Lungo era il cammino, sterminatamente 93 5 | numero! E ciò pensando, s'era fatto in volto del color 94 5 | del trono.~Semiramide gli era venuta incontro amorevole, 95 6 | 6. Il convito.~ ~Il sole era già presso al tramonto, 96 6 | corte bandita, la mensa era una sola e vastissima, alla 97 6 | acqua, di cui a nessuno era concesso bere, senza suo 98 6 | senza suo comando, che era grazia profumata e segno 99 6 | uffiziali del regno.~Lontano era Ninia; ma il regio adolescente 100 6 | il regio adolescente non era uso assidersi alla mensa 101 6 | di che, il giovinetto non era egli felice in quell'ora, 102 6 | pel volgo dei riguardanti, era chiuso nel più alto segreto. 103 6 | amore negli ossequii ond'era attorniata, Semiramide istessa, 104 6 | inoltre, il sentir di Zerduste era d'uomo altero, misurato 105 6 | impetuoso alla riva. Tale era Zerduste, riverito abitatore 106 6 | Frattanto, il re d'Armenia era parco di parole oltre l' 107 6 | cosa. Ara pensava che ella era innocente e calunniata, 108 6 | pensava che il suo trono era così grande, da potervi 109 6 | setta dei Casdim, al quale era dato in custodia l'archivio 110 7 | Nel principio, tutto era tenebre ed acqua, per entro 111 7 | comandamenti.~«Ma, come egli era pio e temente della giustizia 112 7 | l'ultima ora pei malvagi era giunta.~«- E dove volgerò 113 7 | rovina di elementi scatenati. Era egli Oanne medesimo; e Chisutro 114 7 | dell'Ararat.~«Il gran pesce era sparito; ma il sole splendeva 115 7 | sarcastico riso, che gli era venuto alle labbra, si dispose 116 7 | ebbrezza pari alla sua, non era nel cuor di nessuno.~Tarda 117 7 | nel cuor di nessuno.~Tarda era l'ora, allorquando egli 118 8 | pensieri confusi. E cotesto era pur necessario, dopo tanta 119 8 | splendori e di ebbrezze, ond'era stato ricinto, abbagliato 120 8 | pur dianzi aborriva! Così era; così aveva voluto il destino; 121 8 | veramente nata di Dea, com'era ella mal giudicata da tutti! 122 8 | Povera donna! Perché ella era bellissima, in eccelso stato, 123 8 | traspariva dagli occhi, era voluto dalla potenza medesima 124 8 | suo.~Ma, per contro, non c'era egli altra via? In cambio 125 8 | discendere a lui? Ninia era un adolescente: ma a qual 126 8 | dell'ambizione? Piccolo era il popolo aicano, ma forte; 127 8 | negli angoli. Poco lontano era il letto, sormontato da 128 8 | d'una coltre, la cui lana era di cammello non nato. Ma 129 8 | monopodio di cedro, il cui piede era bizzarramente intagliato, 130 8 | Sidone. Su quel tappeto era posata una lucernuzza da 131 8 | così sovra pensieri com'era, non ci aveva anche badato. 132 8 | vista, per l'ossa. Il cigno era l'emblema consueto di Sandi, 133 8 | ricordevole emblema altro non era che un giuoco del caso. 134 8 | Un altro verso di scritto era apparso nel foglio.~«La 135 8 | pavimento.~Il re d'Armenia era prode tra i prodi; ma quello 136 8 | dopo quella lettura, non era tale da lasciarlo tranquillo. 137 8 | orecchio del giovane; tutto era silenzio in quel baratro; 138 8 | per dirgli che quello non era un sepolcro, e che l'aria 139 8 | faceva difetto.~Senonché, era opera di uomini o di spiriti 140 8 | su lui. Il re d'Armenia era come sepolto in quel baratro.~ 141 8 | pericolo. Il dado oramai era tratto. Non lo aveva egli 142 8 | po' d'aria manco soffocata era venuta a soffiargli sul 143 8 | avvide che il suo viaggio non era anche finito. L'androne 144 8 | grand'arco dell'ingresso, che era sorretto da smisurati piloni. 145 9 | scavato a tal uopo, che era largo trecento stadii per 146 9 | mezzogiorno della città, si era posto mano alle fondamenta 147 9 | degnamente l'impresa, non era bisogno di cosiffatte invenzioni. 148 9 | quell'opera, a mala pena essa era stata condotta a termine 149 9 | immagine dell'amata regina era per tal guisa sempre davanti 150 9 | impressi caratteri arcani. Era quella la meta; dietro 151 9 | altro, ciò ch'egli vide non era più il sotterraneo, bensì 152 9 | alito di soave frescura.~Non era quello per fermo un inganno 153 9 | amplesso dell'ignota non era egli una profanazione dell' 154 9 | virtù di rispondere. Tutto era noto colà, e il ricordo 155 9 | mano che afferrava la sua.~Era quella una mano poderosa, 156 9 | non conosceva che la voce.~Era questi un uomo di alta statura, 157 9 | robuste; ma la sua faccia non era dato vederla. Anch'egli 158 9 | luce sinistra.~Il giovane era rimasto tra ammirato e confuso, 159 9 | pensieri lo assalse. Che era egli tutto ciò che udiva? 160 9 | udiva? E tra qual gente era egli disceso? Lo avevano 161 9 | su di uno scanno, che gli era pôrto in quel mezzo, e stette 162 10 | tutte le cose ora esistenti, era un Dio, immobile nella sua 163 10 | immortali. Da principio era Zervane Acherene, l'essere 164 10 | immagine sua. Il creato era nella sua mente fin dall' 165 10 | braccia di lui.~ «La notte era giunta: gli augelli tacevano 166 10 | tacevano nel bosco, e Iddio era lieto nel profondo del cuor 167 10 | suo, imperocché l'amore era nato. Ciò egli voleva, il 168 10 | né mai nube di tristezza era venuta a turbare il sereno 169 10 | aveano veduta colà, non era che una mostra ingannevole, 170 10 | perduto dell'animo, com'era stato baldanzoso da prima, 171 10 | mostruoso pesce, non pure era leggero come un fuscellino 172 10 | sant'uomo pensò che quello era messaggio di Dio, e stette 173 10 | morte, disse il pesce che era stato guida alla nave; per 174 10 | mancava ai loro voti; Parvàdi era sterile. Invano ella era 175 10 | era sterile. Invano ella era andata in pellegrinaggio 176 10 | come da lunga pezza non gli era più occorso vederla. E chiestole 177 10 | alla moglie ciò che gli era occorso nell'ora del sacrificio, 178 10 | capretto fuggito.~«Viashàgana era già per obbedire al cenno 179 11 | incarnazione di Visnù, che già era l'ottava, dopo la creazione 180 11 | creazione del mondo. Egli era venuto (diceva), egli era 181 11 | era venuto (diceva), egli era venuto, il divino Paramatma, 182 11 | prima ora del Cali yuga, che era la quarta età del mondo; 183 11 | quarta età del mondo; egli era venuto, più dolce del miele 184 11 | labbro d'una vergine; egli era uscito dal grembo della 185 11 | i tre dello stato in cui era il re d'Armenia, e ad un 186 11 | quei tre uomini velati gli era cresciuta nell'anima. Infine, 187 11 | rischiarasse di mano in mano. Era dinanzi a lui come una superfìcie 188 11 | somiglianza di velo? No, acqua non era quella, per fermo; imperocché, 189 11 | quelli i suoi monti; quella era la rocca di Van; quel colmo 190 11 | biancheggiava in fondo, era Armavir, la sua diletta 191 11 | lunghesso la sponda del lago, era il fiorito sentiero che 192 11 | suoni con le agili dita. Era egli inganno dei sensi, 193 11 | Sandi, il suo Sandi, non era più il baldo, sorri­dente 194 11 | lunghesso il tumido collo. Era il cadavere di un annegato, 195 11 | triste caso in Armenia, non era dunque mendace?~- Assai 196 11 | aveva amata la donna. Ed era sola, si sentiva sola nel 197 11 | Semiram non lo amava già più. Era giusto! Un vil cantore d' 198 11 | dunque, ma invano; l'uscio era sbarrato ed io mi ritrassi 199 11 | fecero perder la traccia. Era dessa; oh, non si poteva 200 11 | non si poteva dubitarne; era ella Semiram Gli occhi suoi 201 11 | tutto. Il di vegnente, ella era chiusa a consiglio co' suoi 202 11 | pareti d'un pozzo. La caduta era alta, quanto il palazzo 203 11 | esanime al suolo.~La visione era sparita; le tenebre regnavano 204 12 | 12. La fuga.~ ~Il mattino era sorto, restituendo i colori 205 12 | clamori, agli evviva.~Che era egli avvenuto? Come a quell' 206 12 | dimentica! -~Il vecchio era sparito; ed Ara, poco stante, 207 12 | quel sonno letargico, egli era disteso su d'un letto di 208 12 | cinta di Nivitti Bei, dove era smontato ad alloggio co' 209 12 | suoi.~Ma, per qual via era egli giunto colà? Come si 210 12 | quel punto?~Mentre egli era in cosiffatte incertezze, 211 12 | fino all'in­gresso, dov'era il suo cavallo bardato; 212 12 | convulsi. Indi a pochi istanti era in arcioni e spingeva il 213 12 | leggiero e tutto materiale, era pel giovane il correre, 214 12 | dalla vista di Babilonia. Era bella, l'immensa città, 215 12 | alla gloria di Belo.~Bella era e splendida, piena di delizie 216 12 | stato dell'anima sua, ella era così sicura di sé, come 217 12 | II pensiero dell'ancella era corso al tempio di Militta 218 12 | diss'ella, - se un uomo era degno dell'amor tuo, per 219 12 | suo geniale ritiro, che era bello a vedersi per marmi 220 12 | solenne l'amoroso mistero.~Ed era lieta Semiram. Militta Zarpanit 221 12 | medesimi voti. Bellissimo era tra tutti i viventi, generoso 222 12 | Sandi, la cui misera fine era stata a lei rimproverata 223 12 | ambizione.~Difatti, qual era stato il caso di Sandi? 224 12 | giovine cantore di Peznuni era venuto alle mura Babilu, 225 12 | venuto alle mura Babilu, era stato accolto nella reggia 226 12 | splendido trono di Nemrod. Ben s'era ella avveduta come il giovine 227 12 | suo compassionevole. Qual era la cagione della miseranda 228 12 | liberamente si concede, non era egli persuaso oramai della 229 12 | passi di Ara, che certo era in cammino per giungere 230 12 | ingrato messaggio. Quella era di fatti la prima volta 231 12 | terra. - Il re d'Armenia non era nelle sue stanze.~- Ah! 232 12 | ma il re d'Armenia non era nel suo appartamento, e 233 12 | lei! Imperocché, già non era da aggiustar fede alla favola 234 12 | attendere la dolce chiamata, era uscito, in quella vece, 235 12 | suoi diportamenti? Pazzo era, od ingrato?~E le ore scorrevano, 236 12 | giorno antecedente, non si era mostrato alla reggia, né 237 12 | e udito di ciò che gli era accaduto per via, non gli 238 12 | affettuosa di Ninia non era fuori di luogo. Difatti, 239 12 | mozione indicibile.~Così era egli partito? L'offesa non 240 12 | cedevano al sonno, egli era uscito dalle sue stanze, 241 12 | così solenne occasione s'era egli offerto ai suoi occhi! 242 12 | comandare a sé medesima, tanto era avvezza all'impero!~E datasi 243 12 | donna, da quanta altezza le era forza cadere!~- Nulla, nulla! - 244 13 | 13. Dal campo di Assur.~ ~Era già presso gli Armeni il 245 13 | la terra.~Oltre un mese era dunque trascorso dagli ultimi 246 13 | capaci granai.~Ora, qual nube era apparsa sull'orizzonte, 247 13 | càlibe infuocato?~Una voce era corsa, sommessa e dubitosa 248 13 | inospitali di Babilu?~Che era egli avvenuto al pronipote 249 13 | Armavir, il principe si era chiuso nel silenzio della 250 13 | suoi sudditi, coi quali era, uso mo­strarsi affabile 251 13 | Da Bared, per altro, si era avuto, sebben lieve, un 252 13 | presentimento di gravissimi casi era dunque negli animi. E pareva 253 13 | tristi presagi; la guerra non era indetta tra i due popoli, 254 13 | intendere il re? Taciturno era giunto nella sua diletta 255 13 | diletta Armavir; taciturno era rimasto nella reggia, cupo, 256 13 | alcuni giorni dopo, egli era uscito dalla città, in volta 257 13 | sopra il poggio di Kerezmanc era caduto il gigante, trafitto 258 13 | Certo, su quel nobile capo era stata gittata una malìa. 259 13 | infida della pianura.~Si era adunque sul finire del mese 260 13 | turbamento indicibile, che non era già figlio di paura, sibbene 261 13 | esecrandola. Impunemente non s'era egli accostato ai sacri 262 13 | fieramente amando la donna; era fuggito, ma recando lo strale 263 13 | tanto olocausto non gli era dato di fare all'ombra amata 264 13 | rigirato sul pollice. Costui era per fermo uno dei primarii 265 13 | cavalieri babilonesi gli era uscito incontro, per servirgli 266 13 | Nemrod. Che voleva dir ciò? Era egli caso, o meditata ironia?~ 267 13 | sopra il suo trono, che era tutto coperto di negre pelli 268 14 | 14. Il pellegrino.~ ~Era alta la notte, e migliaia 269 14 | natali. Colà, diffatti, era a temersi l'assalto: per 270 14 | intimazione di guerra; già si era al principio del mese di 271 14 | già preparato agli eventi, era venuto a chiudere i passi 272 14 | Nessuno dei validi guerrieri era rimasto negli ozii imbelli 273 14 | farsi strada alle alture. Era stato quello il cammino 274 14 | tuoso per contro, chiuso com'era in più modesti confini. 275 14 | lontano sull'orizzonte, era Assur, forte castello edificato 276 14 | potuto nasconderlo.~Chi era egli? Troppo misurato negli 277 14 | misurato negli atti. non era certo un guerriero dei loro; 278 14 | Arte degli esploratori era questa; ma nel caso presente 279 14 | dappoiché nei dintorni non era tempio, o san­tuario, che 280 14 | di Anaiti, in Urfa, che era il più vicino di quei luoghi; 281 14 | che il viandante seguiva, era la strada, bensì ad occidente, 282 14 | vi ho io detto che quella era la meta del mio viaggio? 283 14 | umili lane. Per fermo egli era innanzi cogli anni, ma nol 284 14 | socchiuse le palpebre. Non era un pellegrino mendico, lo 285 14 | alle colline di Ajotzor. Era tutto intorno un gaio spettacolo 286 14 | sottile striscia di porpora, era sul poggio più eminente 287 14 | si allontanò chetamente. Era egli Bired, lo scudiero, 288 14 | cotesto, abbagliato com'era da tutto quel tramestio 289 14 | principe di Tarbazu, che era presso di lui, e accostatosi 290 14 | rammarico. Odimi ora; ciò che m'era dato di fare per utile tuo, 291 14 | niente di sovrumano. Tutto era già concertato tra i grandi, 292 14 | Intendo; - disse Ara.- Ed era Zerduste il savio dal fiore 293 14 | d'invigilar Semiramide. Era il più umile e il più pericoloso; 294 14 | facea così grave la fronte era un acerbo rimorso. Tutta 295 14 | Egli, cuor di macigno, s'era intenerito alla vista di 296 14 | quella prodezza giovanile, s'era adoperato a salvargli almeno 297 14 | codardi, del tutto. E tale era Sumàti, che, nella schiettezza 298 14 | santissimi Veda! E non c'era egli altro modo di tornar 299 14 | rilevanti novelle.~L'occasione era fuggita. - É il destino 300 14 | d'una intera contrada.~- Era tempo; - sclamò il re. - 301 15 | Babilonesi al passo di Lukdi si era sparsa rapidamente nel campo 302 15 | per aspettare il nemico, era acconcio che nulla più. 303 15 | passi difficili. Quello era inoltre un luogo consacrato 304 15 | custodi del sacro recinto, s'era diffuso per ogni dove l' 305 15 | Zervane Acherene, donde era uscito Ahura, lo spirito 306 15 | tratto nimiche. Né tanto era puro negli Armeni il nobil 307 15 | terra di Sennaar; forse non era egli che un figlio di Javan, 308 15 | scrittura degli antichi Armeni era ereditata dagli Accad. E 309 15 | fondo, brulicava di armati. Era egli possibile che, rimanendo 310 15 | delle quotidiane fatiche era scorsa e tutte le cure minute 311 15 | in mezzo alle tende, dov'era più libero il campo, e sedevano 312 15 | terra dei due fiumi non era edificata la torre, testimonio 313 15 | verso le contrade dond'era venuto.~ «Ma uno de' suoi 314 15 | parole del re. Ara, il bello era uscito pur dianzi fuor della 315 15 | dianzi fuor della tenda e si era seduto all'aperto, sul poggio, 316 15 | Vasdag; del quale per altro era nota la saviezza. Di lui 317 15 | volti gli occhi di tutti. Era egli vestito di candida 318 15 | sarebbe ascoltato. A tutti era noto il carme, com'era nota 319 15 | tutti era noto il carme, com'era nota la materia intorno 320 15 | cui s'aggirava. Senonché, era consuetudine degli aèdi 321 15 | questo la valentia d'Abgàro era somma.~Tolto di mano al 322 15 | tutta la terra si sparse. Era in mezzo a questo un popolo 323 15 | riconobbe il drappello dov'era il Titano innanzi alle sue 324 15 | ben armati guerrieri. Ed era tra lui e l'esercito suo 325 15 | fece ritorno sul colle dond'era poc'anzi disceso; ché pensava 326 15 | gloriosi ricordi. Quello era appunto il luogo della memoranda 327 15 | stendeva dinanzi ai loro occhi, era Aiotzor; in vista del poggio 328 15 | del poggio di Kerezmanc era cantata la vittoria di Aìco.~- 329 16 | forre delle montagne.~Bene era Semiram quella eccelsa guerriera 330 16 | degli antichissimi tempi era stata più addentro di costei 331 16 | occidente. Ora il re degli Accad era Nino, figlio d'Arbel, della 332 16 | invadere la Bakdiana.~Chiamato era Mènnone al campo del re; 333 16 | sicurezza fare il viaggio, ch'era di molte giornate, aveva 334 16 | fosse uomo o donna, chi n'era ammantato; giovandole inoltre 335 16 | considerando come l'assedio era condotto, aveva visto tutta 336 16 | che per natura e per arte era fortissima. Presi pertanto 337 16 | re, e per la gelosia che era possente in cuor suo, montato 338 16 | sebbene riluttante, Semiramide era fatta consorte di Nino.~ 339 16 | corsiero, che volava sempre dov'era più aspra la pugna.~Un giorno ( 340 16 | del suo regno), la rivolta era scoppiata nelle vie di Babilonia. 341 16 | e così scarmigliata come era, accesa in volto di sdegno, 342 16 | portare sui carri? E laggiù s'era ella mostrata grande nella 343 16 | e avventurosa, come non era stata mai; lampada che 344 16 | riposto sua fede, a cui s'era data in balìa, con quel 345 16 | stendardo degli Accad, che era un leone alato, dalla faccia 346 16 | criniti.~Alle falde del poggio era il carro di guerra della 347 16 | segno che tutta la persona era catafratta del pari. Un 348 16 | bellezza. Severa bellezza era per altro la sua; una torva 349 16 | forze degli eserciti. Capace era lo steccato di una miriade, 350 16 | cavalli. Il primo novero già era stato fatto nel campo di 351 16 | prime famiglie dei Sennaar. Era gran lustro lo entrarvi, 352 16 | rutilanti d'oro e di porpora, era una vaghezza a vederli.~ 353 16 | codardi.~Al passo di Lukdi non era stata quella confusione, 354 16 | tanta moltitudine d'armati era agevole immaginare. Gli 355 17 | rupe, in fondo alla valle. Era l'antiguardo dell'ala destra 356 17 | destra dei Babilonesi, che era composta di cavalleria meda 357 17 | re aveva detto con lui, era vero. I Medi, comeché lentamente, 358 17 | forze nemiche. Certamente era laggiù Semiramide, coi migliori 359 17 | alla sua destra, su cui si era prontamente condotto, egli 360 17 | al comando dei fiondatori era preposto Dicranu, forte 361 17 | guerrieri alla macchia non era che un infingimento per 362 17 | regina. La sacra miriade era respinta e i fuggenti travolsero 363 17 | Semiramide. Tutto intorno a lei era un indescrivibil tumulto; 364 17 | già discesa dal cocchio, era balzata a cavallo, brandendo 365 17 | siete i vincitori del mondo! Era difficile il passo; ecco 366 17 | combattenti. Per quanto era lunga la valle, dai poggi 367 17 | macchine babilonesi, non era più un breve spazio di suolo 368 17 | Medi. Ma ormai l'impresa era superiore alle forze de' 369 17 | condottiero d'eserciti, era stato compagno ad Aràmo, 370 17 | d'Armenia. Epperò a lui era concesso portare la corona 371 17 | guardati sentieri, riuscita era alle spalle di Aiotzor, 372 17 | la morte di Abgàro. Egli era appena a mezzo del declivio, 373 17 | gorgiera. Sul punto non s'era avveduto di nulla, attribuendo 374 17 | gli spicciò sulla mano. Era sangue, e appariva copioso.~- 375 17 | e con una fascia, che s'era tolta dai fianchi, s'apparecchiava 376 17 | La vittoria di Ajotzor era stata piena ed intiera. 377 17 | Il vecchio della Triade s'era ingannato. Semiramide fu 378 18 | medo-ariani; ma presso i Caldei era detto Tana, o mese del fuoco), 379 18 | acconci alle armi già non ve n'era pur uno) avevano presa la 380 18 | ancora in mente formato. S'era chiusa nella ròcca di Van, 381 18 | pochi.~Il suo ferito nemico era in una camera appartata 382 18 | lacerato dal suo rimorso, era andato a confondersi cogli 383 18 | migliore di Babilonia, non era egli un argomento di profondo 384 18 | nobili vite mietute. Tale era il costume degli Accad. 385 18 | Belo; questa sì, questa era la sorte dell'orgoglioso 386 18 | capo degli eunuchi regali, era quasi sempre nella camera 387 18 | una dall'altra dissimili. Era sfinito il garzone, pel 388 18 | travagliava lo spirito.~Egli era , il traditore, il leggiadro 389 18 | perfidia nell'anima! Egli era , il superbo dispregiatore, 390 18 | signora del mondo! Egli era finalmente, il tributario 391 18 | intimo degli affetti, non gli era bastato l'animo a squarciarle 392 18 | battaglia! Ella, una donna, era stata più intrepida, più 393 18 | stipite dell'uscio per cui era venuta. Si vergognava del 394 18 | Sognò che l'uomo diletto era presso a morire, e che a 395 18 | morire, e che a lei sola era dato di camparlo da morte. 396 18 | tonda, levigata ed opaca, era dono della sacerdotessa 397 18 | avevano detto che ciò non era; che, giovanissima ancora, 398 18 | giovanissima ancora, Astarte era stata consacrata agli altari, 399 18 | delle sue lagrime, così s'era fatta a parlarle, togliendosi 400 18 | acquistato. -~Né la promessa era stata fallace. Non lieta 401 18 | gran luce di contentezza era diffusa sul volto adolescente; 402 18 | quelle soavi parole. Ella era felice, intensamente felice, 403 18 | intensamente felice, com'era stata un'ora sola in sua 404 18 | vano della finestra, ove si era recata; - non è egli vero 405 18 | quella pietra nera che vi era incastonata nel mezzo.~- 406 18 | sogno; ma oltre che non era costume d'interrogare i 407 18 | rumore di passi la scosse. Era Hurki, il fido guardiano, 408 18 | lunga pezza oramai ella era temprata al dolore, e, passato 409 18 | altre dimande. Il suo voto era stato esaudito.~- O Astarte, 410 18 | dirle quell'uomo. Forse era un codardo, che non sapeva 411 19 | popolo delle quattro favelle; era questo il tuo sogno. Orbene, 412 19 | sogno. Orbene, mostruoso era il disegno, e bisognava 413 19 | uomini soli, ma ognuno d'essi era legione, era popolo, moltitudine 414 19 | ognuno d'essi era legione, era popolo, moltitudine immensa. 415 19 | congiunsero a lui; la Triade era formata; aveva un braccio 416 19 | non vede i suoi nati; e si era abbandonata, singhiozzando, 417 19 | faccia a Sumàti, già non era più quella. ~- Il cuor della 418 19 | Ad assicurarne l'esito, era mestieri che qui ti fosse 419 19 | II cuore di Ninia si era da breve tempo dischiuso 420 19 | amore, e già questa vampa era fatta un incendio. È sangue 421 19 | e di sovrumana bellezza, era venuto alle mura di Babilu. 422 19 | donna tanto odiata quant'era bella e possente, lo incontrò 423 19 | Nostro il garzone, ella era nostra del pari. Fu compro 424 19 | leoni alati, o regina! Essa era delle antiche e più care 425 19 | morti mentire? E quello era Sandi, il suo Sandi, l'amico 426 19 | da filtri, come da filtri era stato indotto in ebbrezza, 427 19 | vergine di Madura. Così era prode, così animoso nelle 428 19 | spegnerlo Zerduste, mentre egli era fuori dei sensi; e lo avrebbe 429 19 | lo avrebbe fatto, tanta era la sua gelosa rabbia: ma 430 19 | d'ogni cosa con lui? Bene era questo il mio primo disegno; 431 19 | colloquio. Inoltre, egli era già tardi. Sopravvenne la 432 19 | dai miei anni più verdi. Era fama che le sorti del mio 433 19 | tradimenti. -~Sumàti, che era stato fermo alle minacce, 434 19 | finestra, e così impedito com'era dalle catene che gli stringevano 435 19 | con palme tese, dond'era scomparso l'Indiano.~Ma 436 20 | dell'esercito babilonese era già molto innanzi sulla 437 20 | qualche ora sul giorno, tanta era la fretta di Semiramide, 438 20 | accorgimenti di guerra, in cui era meritamente famosa. Giunte 439 20 | giornate di marcia. Così era detto apertamente, e lasciato 440 20 | si potesse.~Quale intento era il suo?~Certo, e non era 441 20 | era il suo?~Certo, e non era da dubitarne, i ribelli 442 20 | un esercito. Quanta gente era valida alle armi nella città 443 20 | Scendendo ella, siccome era naturale che facesse, lungo 444 20 | gran capitale degli Accad era cinta all'intorno di salde 445 20 | partire dall'Arme­nia (che non era nemmanco da credersi, tante 446 20 | giudizi dell'inimico, che era egli avvenuto? Che la regina 447 20 | alcune ore del giorno. Né più era costume di attendere coloro 448 20 | gli arcadori di Birtu; ed era giusto che un tale onore 449 20 | resto, a più certa custodia, era Hurki con essi; e lo seguivano 450 20 | marcia lunghesso l'Eufrate, era giunto il diciottesimo giorno 451 20 | vittoria di Aiotzor? Egli era ben lungi dal sospettare 452 20 | sospettare di Sumàti, che forse era morto nel tentare di ridursi 453 20 | al campo aicàno. Questa era almeno la conghiettura più 454 20 | celerità prodigiosa, egli non era tempo di fantasticare sul 455 20 | poiché di vincerlo non era nulla, tornava anco di averlo 456 20 | combattimento, per tutto l'altro era pessima. Nella antica e 457 20 | che la vittoria di Aiotzor era ai Babilonesi costata. Da 458 20 | cominciava. Infine, chi era Semiramide, se non una straniera, 459 20 | che saggia? Laddove Ninia era del sangue di Nemrod; egli 460 20 | a mezzo miglio discosto era accampato il suo esercito, 461 20 | il vero! -~Poco stante, era dato il cenno all'esercito, 462 20 | breve alle mura. Il ponte era alzato davanti alla porta; 463 20 | Imgur Bel e Nivitti.~Non era pugna, né inseguimento di 464 20 | inseguimento di nemici; era libera corsa sfrenata, in 465 21 | tornava ora a farle buon viso. Era pentimento, sommessione 466 21 | suo abbattimento, o non era a vedersi altro in quella 467 21 | prontamente afferrata, ella era venuta a capo di penetrare 468 21 | suo delitto. Infine, non era egli il re, unica prole 469 21 | sommi Dei di Babilonia, non era forse il volere del Dio 470 21 | Mai tra rivali divinità si era manifestata una simigliante 471 21 | astuto principe di Bakdi si era rigidamente astenuto dal 472 21 | discepolo che il tempo non era anche venuto di annunziare 473 21 | Mazda la cagione per cui era morta Anaiti. «Non tra ozii 474 21 | perseverar ne' propositi era sospesa la vita della fanciulla 475 21 | i suoi baci? Così Ninia era stato condotto ai voleri 476 21 | esercitava su Ninia, gli era tornato di vincere la riluttanza 477 21 | Semiramide lontana, Ninia era incoronato sulla gran torre 478 21 | poteva stendere al suolo, era Ninia, era suo figlio! ll 479 21 | stendere al suolo, era Ninia, era suo figlio! ll tradimento 480 21 | farmaco dell'Indiano, egli era tornato in sé medesimo, 481 21 | pianura del Sennaar non gli era tornato a disagio, dappoiché 482 21 | della confusione in cui era l'esercito, aveva presa 483 21 | presa la fuga, né più s'era avuta nuova di lui.~- Tu 484 21 | la misera donna. Ella non era più Semiramide; non era 485 21 | era più Semiramide; non era più la regina. Sì, ben lo 486 21 | quel punto; la sua fortuna era fuggita per sempre; la dura 487 21 | compiuto l'opera sua. Tale era stata Semiramide sul trono 488 21 | dei leggiadri costumi non era anche spuntata; ed ella, 489 21 | tenebre lunghe.~Cionondimeno, era egli forse un delitto lo 490 21 | all'opere umane, di che era ella punita? D'esser donna 491 21 | alle tenebre perché essa era la luce, al livore perché 492 21 | luce, al livore perché essa era la bontà, all'ingratitudine, 493 21 | tradimento, perché essa era la generosità, la grandezza 494 21 | grandezza e la fede. Sì, quella era colpa sua; né doveva per 495 21 | altari bugiardi! ~Ma ella era madre; era magnanima e pia; 496 21 | bugiardi! ~Ma ella era madre; era magnanima e pia; i feroci 497 21 | Inoltre, Babilonia non era sicura, vacillava nell'obbedienza. 498 21 | vita facile e piana, a cui era necessaria la prosperità 499 21 | della pristina pace non era più possibile oramai, senza 500 21 | impromesse, null'altro pur anche era noto, fuorché il suo tradimento.~


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