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grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
501 21 | felicità di quel popolo. Che era per costoro il passato?
502 21 | memoria rimane. Del presente era ella accusata, del triste
503 21 | granai. Né di minore ansietà era cagione l'esercito. Tutte
504 21 | re? -~Con arti siffatte era tentata e scossa la fedeltà
505 21 | assalto a Barsipa? Sì certo era quello il più saggio consiglio;
506 22 | ventura per noi, quale non ci era dato sperare dalla benevolenza
507 22 | Casdim. -~Ora, Zerduste era l'anima della rivolta e
508 22 | altrettanto gradita, quanto era inattesa. Gli animi, riaperti
509 22 | della regina.~Semiramide era seduta sul trono, pallida
510 22 | del trono. ~Zerduste non era tra i nuovi venuti. O fosse
511 22 | parlare in nome di tutti era commesso al capo degli anziani,
512 22 | soltanto a destre virili era concesso impugnare....~-
513 22 | nelle feste? Non mutai, dov'era bisogno, il corso de' fiumi?
514 22 | mormorìo d'approvazione era corso per le file dei cortigiani
515 22 | principe di Bakdi, non si era dato per vinto:~- E sia
516 22 | altri, ben sapendo che là era il nodo di quell'aspra contesa,
517 22 | ricordato da voi che l'Armenia era soggetta a tributo e che,
518 22 | e perché? Guerra utile era forse cotesta? O necessaria
519 22 | previdente consiglio? Ma inutile era, inutile e dannosa pel popolo
520 22 | anziano. - Ma infine, e non era egli agevole di prevedere
521 22 | di Semiramide. Il colpo era tratto alla donna, e la
522 22 | dicendo la voce di Abdenago s'era fatta più umile, carezzevole
523 22 | occhio l'Armeno. Ma in lui era forte la gratitudine e profondo
524 22 | leggiadro malka delle montagne era già perdonato nel cuore
525 22 | impulsi del cuore di lei, non era dubbia la scelta di Faleg.
526 22 | si chiedeva a Semiramide, era tolto ogni appiglio ad oltraggiosi
527 22 | pena inflitta all'Armeno era l'ostia propiziatoria ai
528 22 | propiziatoria ai celesti, era il messaggio di pace, il
529 22 | alla città diletta, che era costata tanti anni di amorose
530 22 | implacabil nemico. Ah, egli non era dunque per la esaltazione
531 22 | Quell'ignaro fanciullo non era che uno strumento, un'arma
532 22 | adoperata a ferire! Non era più sete di regno che contrastava
533 22 | contrastava il poter suo; era una vendetta che cercava
534 22 | Quella sua volontaria caduta era il sommo della ipocrisia;
535 22 | morte del re d'Armenia, era la stretta fatale in cui
536 22 | questa, che fallacissima era, non poteva farla altresì
537 22 | che proseguire la lotta? Era ella tanto desiderosa di
538 22 | regali comandi. Ma egli non era già più un comando quello
539 22 | prezioso a grandezza! questo era il grande, l'irreparabile
540 22 | irreparabile eccidio; tutto l’altro era nulla. E forse, in quel
541 22 | ciò? Ma egli! l’uomo che era caduto ebbro d’amore ai
542 22 | del mondo. Ma ohimè! così era per lei; così avviene pur
543 22 | soggiunse l’eunuco, che era lungi dallo argomentare
544 23 | contegnoso e superbo. L’atto era d’ossequio; ma ben altro
545 23 | sangue per tutte le vene. Era là, le stava dinanzi il
546 23 | stento repressa, ella si era seduta sul rilevato suo
547 23 | apparenza di forza che le era negata dall'interno tumulto.~
548 23 | della Media e del mondo era opera fatale, serbata alla
549 23 | e come si avvide ch’ella era giunta al termine della
550 23 | mia quella donna! Nemica era; egli armato in difesa delle
551 23 | Pochi giorni di poi, ella era sposa di Nino; egli dolente
552 23 | doveva ottenere ciò che a lui era negato. Così vigila il drago
553 23 | ma egli amava te, egli era leggiadro, poteva un giorno
554 23 | Zerduste vegliava; egli era forte e prudente. I tuoi
555 23 | preghiera ad un tempo. Ed era pauroso a vedersi, come
556 23 | segrete del cuore. Ella era, vissuta tanti anni d’accanto
557 23 | a quel mostro, né mai s'era avveduta dell’imminente
558 23 | loquacità di Sumàti, se era deliberato di morire, e
559 23 | estinti! – Ma già Zerduste si era riavuto dal suo primo stupore.
560 23 | lo aveva tra gli artigli; era più poderosa di lui; le
561 23 | fuggì. Ogni sua speranza era perduta; l’audace suo tentativo,
562 24 | cuore. –~La voce del giovine era supplichevole e imbevuta
563 24 | sibilo del tentatore. Non era forse quello l’accento soave
564 24 | baci e di lagrime.~Ella era fuor di sé stessa in quel
565 24 | percossa per modo, che ella ne era rimasta un tratto smemorata
566 24 | all'amaro proposito ond’era tutta compresa. – Il mio
567 24 | avvicinatasi ad uno stipo che era lì presso, ne tolse una
568 24 | peso. L’astro notturno, che era spuntato poc’anzi sull’orizzonte,
569 24 | tempio e rogo ed oblìo. Che era già più Babilonia per essi,
570 24 | colle sue ire feroci? Che era l’impero degli Accad, e
571 24 | il flebile verso amoroso. Era un senso di voluttà infuso
572 24 | arcano. Ma il fedele eunuco era scomparso; e Faleg, il fedele
573 24 | recinto. Ma la tomba, se così era, custodì gelosarnente i
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