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Anton Giulio Barrili
Semiramide

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


11-appar | appas-bisog | bissa-conqu | consa-disse | dissi-forni | forra-incog | incol-liban | liber-nimic | ninfe-piomb | piove-recid | recis-roven | roves-simar | simbo-svegl | svela-valse | vaneg-zuffa

                                                   grassetto = Testo principale
     Capitolo                                      grigio = Testo di commento
2010 19 | pietra.~- Regina, io tel dissi; - esclamò egli allora; - 2011 18 | ancora l'una dall'altra dissimili. Era sfinito il garzone, 2012 3 | progressione di piccoli eventi che dissimula spesso, o fa parer meno 2013 23 | Ah! – notò egli poscia, dissimulando in un ghigno l’interno dispetto. – 2014 15 | fedeli, e melate parole dissimulano l'imperiosa acerbità del 2015 14 | dei quali ei si studiava dissimular la vivezza, tenendo, quanto 2016 2 | tutto, epperò saviamente dissimulata dalla santità della cerimonia; 2017 23 | sarcastico riso, che mal dissimulava il profondo fastidio dell’ 2018 23 | preghiera di labbro soave, che dissimuli il tradimento meditato e 2019 14 | mai sul fatale cammino, né dissipare la forza loro in pietose 2020 19 | sulla sua fronte, avrebbero dissipato quel dubbio. E credette, 2021 4 | a forse cinquanta passi distante da lui, si lasciò cader 2022 1 | della via; a rispettosa distanza i seguaci; le salmerie del 2023 16 | in vedetta, e tacitamente distendendosi su per le circostanti alture. 2024 9 | luminoso, che ancora non poteva distinguer che fosse. E allora gli 2025 16 | per la quale non potesse distinguersi se fosse uomo o donna, chi 2026 17 | di armati. Ancora non si distinguevano le insegne, né potevano 2027 11 | suoni della cetra giunsero distintamente all'orecchio di Ara.~- Sandi! 2028 5 | senso riposto di quella distinzione del suo introduttore, non 2029 2 | dimandano. -~Ara non poteva distogliere lo sguardo da lei. E più 2030 12 | volte le cure del regno la distoglievano dal grato uffizio di trattenersi 2031 10 | preghiera del tuo servo, distogliti un tratto dalla contemplazione 2032 4 | gravi cure del regno la distolgono sempre da me. Mi ama Zerduste, 2033 10 | sua malvagità? Colui che distrugge in tal modo i suoi benefizi, 2034 22 | hai tu voluto arrestarti e distruggerne i frutti? Perché tu, fondatrice 2035 18 | hanno occupate le tue isole, distrutte le tue colonie; già scendono 2036 4 | proprio suo Verbo costituì distruttore dei tristi.»~Dette in ginocchio 2037 18 | aveva toccate l'esercito. La distruzione della sacra miriade, in 2038 21 | di raggentilire i culti disumani e rozzi, lo avere raunati 2039 10 | legge, dovea ripudiarla come disutil compagna il marito.~«Triste 2040 22 | impero; molti più ancora in disutili imprese, e non già di donna 2041 9 | quella adombra, questa disvela; nell'una è il simbolo, 2042 4 | di gioie terrestri, per disviarti dal retto sentiero. -~Il 2043 23 | dice il tuo sguardo già disviato dalle miserie terrene. Ma 2044 3 | allacciavano i simbolici serpenti, disviatori dello influsso maligno, 2045 2 | gli occupò la mente, lo disviò da tutta quella moltitudine 2046 22 | nota. Schietto ed aperto ditemi dunque l'animo vostro. -~ 2047 2 | cuori.~In te si venera la diva natura, che rinacque sorridente 2048 19 | tratto, indi sbattute ancora, divallate per lo squarcio improvviso, 2049 18 | osservatori degli astri, diventarono una setta potente e temuta, 2050 8 | del regno, non sarebb'ella diventata grandissima, celebrata in 2051 11 | allora le forze. Troppo è divenuto possente il popolo di Kiprat 2052 9 | ignuda ragion delle cose. Tre diverse dottrine, ad esempio, ti 2053 3 | pari. Ma potrei io operare diverso? Che dire, quando si contempla 2054 17 | che la sua cavalleria si divida in due ale e lasci aperta 2055 17 | tratto di strada che li divide dallo incalzante nemico, 2056 9 | l'ignoto.~Pochi passi lo dividevano da quell'uscio misterioso; 2057 17 | il corso dell'Eufrate.~- Dividono le forze! - notò Sempad, 2058 2 | anima della natura in terra, diviene la consolatrice dei cuori, 2059 11 | non badavo già più al suo divieto. Il mio sangue ardeva; non 2060 14 | regina?~- La maliarda è divinamente bella, e molti son caduti 2061 17 | rabbiose, tentano i Babilonesi divincolarsi dalle strette, e come possono, 2062 23 | Zerduste atterrito. ~E si divincolava sotto le strette. Ma l’aquila 2063 9 | bello; io ti amo! -~Ara si divincolò tosto da quella stretta, 2064 21 | incertezza, propose un suo divisamente alla regina.~- Se tu tentassi 2065 16 | sotto un padiglione di bisso divisato a colori. Sorgeva a manca 2066 7 | sua spada fiammeggiante, divise Omoròca in due parti. Così 2067 15 | Titano e Jafeto.~«Appena si divisero essi l'impero del mondo, 2068 6 | orientale non consentiva divisioni d'impero, o di gloria: soltanto 2069 24 | inferno, e le sue fiamme divorano. Io le ho nutrite a lungo 2070 14 | progenie d'Aìco, avea dovuto divorar la sua rabbia, dissimulare 2071 12 | chiuse nelle sue stanze, per divorare non vista il suo dolore 2072 2 | disco, lo faranno apparire divorator de' suoi figli; Merodac, 2073 23 | Amami, credi a questa fiamma divoratrice, consola uno spirito afflitto! 2074 8 | re d'Armenia non lesse, divorò i nuovi caratteri, che gli 2075 2 | culto leggiadro recarono divotamente con sé, allorquando, rifatte 2076 14 | ragionevolmente attirare i viandanti divoti. Tre giornate ancora egli 2077 21 | cosa, a farsi stromento docilissimo in mano agli scaltri. Né 2078 2 | le promesse, le speranze dolcissime, sorrideva sotto quei rami, 2079 9 | inchiesta del giovine.~- Non ti dolere, o figlio di Aràmo! I dolci 2080 17 | valle, incominciarono a dolersi altamente.~- I nostri incalzano 2081 17 | dove i soldati di Vasdag si dolevano di non essere, continuava, 2082 22 | delle minacce gli anziani si dolgono; essi che accetteranno umilmente, 2083 12 | ripigliò Semiramide, bacian­dolo in fronte. - Troppo ti stai 2084 8 | è il tuo Sandi. Qui sta dolorando il suo spirito, sotto la 2085 18 | ferito, o ch'egli altrimenti dolorasse per la medesima acerbità 2086 18 | affannoso, febbrile, turbato da dolorose visioni.~Sognò che l'uomo 2087 16 | scettro, li vinse. E non si dolsero d'essere caduti in balìa 2088 22 | prima e più fortemente è doluto che a voi. Ma la sorte delle 2089 2 | mostra di possanza, non doma dal flutto devastatore; 2090 21 | momento fino all'alba di doman l'altro, che sarà il trentesimo 2091 2 | senz'ombra di sdegno, a domandargli:~- Mi conosci tu forse?~- 2092 22 | si fece egli allora a domandarle.~– Che io ricuso di vederlo; – 2093 21 | si smetteva il lavoro; si domandava pane, e avutolo si chiedeva 2094 21 | l'amor tuo, la tua stima domando. So quali ragioni t'abbiano 2095 22 | trono degli Accad, occorreva domarne con pronta guerra l'orgoglio. 2096 16 | riedificata da lei; la Media domata, e il suo vecchio re Ossiarte 2097 1 | destro arciero, valoroso domatore di cavalli, guerriero animoso 2098 13 | umiliare, nei pronipoti loro, i domatori della superbia di Nemrod. 2099 10 | tornerò solo alla soglia domestica? che potrò io risponderti, 2100 9 | mezzo ai popoli vinti, non domi, della stirpe di Iavan, 2101 21 | re; meglio averlo tale e dominarlo, come offeriva Zerduste, 2102 1 | che genera sé stesso, il dominatore che comanda alle legioni 2103 16 | Sennaar ai primi tempi della dominazione cussita, ed ora assoggettati 2104 13 | tesoro di Babilu. Spesso ella dona in un giorno, ciò che dieci 2105 5 | la benda di perle, che un donzello recava insieme con lo scettro, 2106 16 | Portano corazze a sette doppi di lino, macerato da prima 2107 16 | dei dromedari sabei, le doppie terga dei cammelli di Bakdi, 2108 21 | ammorbidito da riflessi dorati; una nube di tristezza offuscava 2109 5 | cipresso, sfarzosamente dorato e aperto nel mezzo alla 2110 12 | savio dal fiore di loto. - Dormi, o re d'Armenia, e dimentica! -~ 2111 8 | il pensiero ama posarsi e dormire, mentre gli occhi son desti, 2112 2 | mio signore?~- Io? Non dormirò più questa notte.... né 2113 12 | prima volta che lo vidi, mi dorrò che Salambo lo abbia creduto 2114 18 | e d'alta virtù l'hanno dotata gli Dei. Essa custodisce 2115 12 | uomini sulla terra, che dotati d'un fascino pari a quello 2116 24 | virtù, nei silenzi d’una dotta vigilia. Meraviglioso invero, 2117 1(1) | Barsipa, e interpetrata dal dottissimo Oppert, ha il seguente paragrafo:~" 2118 1 | confini, che per poco ancora dovean mordere il freno della servitù, 2119 18 | rifuggenti dal solo pensiero di doverlo vedere orgoglioso ed insolente 2120 21 | eccelsa pei savi; al volgo doversi lasciare intanto le sue 2121 14 | allorquando, curuccioso di doverti presentare al temuto cospetto 2122 6 | così splendido, da non dovervi accogliere che lui, il più 2123 8 | ingannatore, eccomi a te! Dovess'io lottare col negro fantasma 2124 2 | per te la dea Militta», dovevasi gittare in offerta nella 2125 1 | sua spada ricurva.~- Bene dovevo io argomentarlo, - rispose 2126 15 | età, come già siete d'arte doviziosi o di sapere, darete più 2127 14 | al trionfo del vero, non dovrebbero soffermarsi mai sul fatale 2128 22 | delle sorti ci mostri a cui dovremo obbedire. Ninia è il re 2129 22 | della lor medesima forza, dovuta usare in troppo vili contese; 2130 23 | era negato. Così vigila il drago i tesori che non sono per 2131 11 | Tiro e Sidone, coi loro drappi di bisso, tinti nei vaghi 2132 12 | chiedeva di vedere sua ma­dre. Il regio adolescente soleva 2133 18 | ed ella vincitrice a buon dritto: egli , vinto, disonorato, 2134 12 | gli fa arricciar le nari, drizzar le orecchie e correre un 2135 16 | rizzavano le lunghe cervici dei dromedari sabei, le doppie terga dei 2136 13 | gioghi dell'Ararat sono e du­reranno vergini di loro 2137 22 | del cuore di lei, non era dubbia la scelta di Faleg. Ma come 2138 14 | trovarlo.~E mentre così dubbiava tra rimorso e vergogna, 2139 22 | parole di Faleg. Taciturni, dubbiosi, uscirono i congregati dalla 2140 5 | primi albòri del giorno, non dubitasse, non temesse di nulla, che 2141 22 | comprava la pace, e non dubitavano che la regina fosse per 2142 3 | Ah! - proruppe Ara. - Dubiteresti ancora di me?~- Non dubiti 2143 24 | delle soldatesche di Media, dubitò che i due amanti fossero 2144 13 | voce era corsa, sommessa e dubitosa da prima, indi a mano a 2145 22 | Cael, e Misdrac, Ioreb, Dudaimo, balda giovinezza e decoro 2146 16 | cinquecento mila fanti e dugentomila cavalli. Il primo novero 2147 11 | famiglia e nemici allora, durano nemici pur sempre; e, quel 2148 10 | guisa, che più non poterono durarla in pace tra loro. Dimenticarono 2149 11 | Armeni; sospettosi vicini durarono pur sempre; son tributarii 2150 1 | trascorsero dove pur dianzi duravan fatica le fiere. E tra queste 2151 11 | fortissima schiatta. -~Udì le dure parole il re d'Armenia, 2152 17 | e i tronchi del serpente dureranno fatica a ricongiungersi.~- 2153 21 | impero, saldo in apparenza e durevole, si sarebbe sfasciato dopo 2154 21 | varcare un'altra sequela di durissime prove. E d'ogni cosa (siccome 2155 10 | giorno, furono costretti a duro travaglio, per ottenere 2156 11 | quasi un senso grave d'ebbrietà, gli eran venuti serpeggiando 2157 15 | palme più volte, quasi ad eccitar gli estri dormenti; volse 2158 | eccoci 2159 | Eccola 2160 13 | un ansioso interrogar gli echi e odorar l'aria infida della 2161 7 | Titano e Jafeto, si posero a edificare, non lungi da Sippara, una 2162 19 | allargando la reggia, vi edificasse una più sontuosa dimora. 2163 1 | torre delle lingue, che gli edificatori suoi aveano lasciata a mezzo, 2164 18 | sacerdotessa che l'aveva educata presso di sé, ed amata a 2165 9 | torna più indietro, se non educati alla scienza del bene e 2166 21 | sedicesimo anno, e l'ha educato al regno la savia tutela 2167 14 | Tarbazu marinara e Masciag educatrice di cavalli, le tre grandi 2168 1 | porpora; per lei la Media educava i cavalli veloci come il 2169 7 | Al re Davon tenne dietro Eduruc, nel cui tempo apparve il 2170 4 | volontà suprema, così l'effetto non sussiste se non perché 2171 22 | di Faleg. Ma come opporsi efficacemente alle bieche proposte, che 2172 19 | prodigio del cielo, o alla efficacia dei farmachi loro. Ieri 2173 3 | rinvenire uno scalpello degno d'effigiarla nel marmo; e que' veli, 2174 5 | cubiti e più. Quivi era effigiata Semiramide su d'un focoso 2175 5 | sculture, il gran monarca era effigiato sul suo trono d'argento, 2176 3 | essi, respirandone i primi effluvii, a vicenda confusi e rapiti, 2177 17 | sottentra la seconda ed egual sorte l'attende. Nuovo ostacolo 2178 17 | pesava con bilancia a tutti eguale, senza studio di parti, 2179 10 | nella caverna del monte Elburz, dagli spiriti immortali. 2180 4 | degli atti e del sorriso, la eleganza un tal po' impacciata delle 2181 22 | State di buon animo, ed eleggete quali di voi dovranno recarsi 2182 10 | Viashàgana, ossia nato dalla elemosina; ed egli ti serberà l'amore 2183 19 | voi, egli, generoso, si elesse la sconfitta e la morte. 2184 12 | cresciuta, fa tesoro di elettissimi succhi; di poco s'innalza, 2185 4 | volgo la mia prece, o Hom, elettissimo Hom, che dài la giustizia, 2186 6 | da potervi accogliere l'eletto del suo cuore; così splendido, 2187 15 | gioia, grido possente, si eleva. È il grido di Aìco, che 2188 22 | tua autorità per nostra elezione. Regnasti sola e felice 2189 2 | vide la memore sapienza ellena; preceduta dalla colomba, 2190 23 | anella, fuori del lucido elmetto, acceso il sembiante, rigate 2191 2 | da quelle forme mal note emanasse un tiepido effluvio che, 2192 7 | spirito di questi non è emanato dal sangue degli Dei.~«Intanto 2193 19 | acqua dell'Oceano, donde emerse Oanne, il pesce dio, ad 2194 7 | il culto di Oa, il nume emerso dai flutti, il re del mondo 2195 14 | porpora, era sul poggio più eminente della convalle La cavalcata 2196 16 | valle, ascese alle opposte eminenze ed occupò una parte della 2197 22 | ottenere, la mercè di destri emis­sarii, tenteremo liberamente 2198 21 | vaneggiamenti la plebe.~Emissarii di Zerduste, fautori di 2199 21 | Tu fosti vittima di un'empia macchinazione, che l'abisso 2200 7 | mondo perduravano nella empietà e spregiavano Chisutro, 2201 9 | nessun'altra città doveva emulare mai più; per lei sorte a 2202 12 | chiuso del pari, né ardimmo en­trare non chiesti. Al cenno 2203 22 | ultimo istante. Le pareva enorme cosa, inaudita vergogna, 2204 5 | cavalcata degli Armeni, entrando dal baluardo di Nivitti 2205 9 | tacitamente sui cardini.~Entrarono in un vestibolo partito 2206 16 | Sennaar. Era gran lustro lo entrarvi, imperocché s'avevano a 2207 7 | a costrurre una nave ed entrasse in quella, co' figli del 2208 18 | l'esercito babilonese entrava in Armavir.~Profondo squallore, 2209 22 | numerosa; ma solo ed inerme entrerà al tuo cospetto. Gravi cose 2210 7 | in un impeto di devoto entusiasmo.~Ed Ara fu lieto di unir 2211 | eravate 2212 15 | degli antichi Armeni era ereditata dagli Accad. E lassù, come 2213 11 | dato l'annunzio ai santi eremiti nei boschi; i Gandarvi avevano 2214 5 | scompartimenti della sala, ergevasi il trono di Semiramide, 2215 3 | grembo delle conchiglie eritree. Le labbra di corallo acceso, 2216 3 | dell'Ararat fino ai lidi eritrei?~- Tempi di gloria! - esclamò 2217 18 | baciandole il viso e colle dita errabonde accarezzando le sue morbide 2218 11 | sai, Ara; l'amore accieca. Errai lungamente, ignaro di me, 2219 4 | eloquenza degli occhi radianti, errarono a lungo sotto i palmeti 2220 15 | arrivano in una convalle tra erte montagne; poscia, a destra 2221 11 | quella guisa che per vapori esalati sul far della sera dalla 2222 9 | assidue fatiche; e certo, ad esaltare degnamente l'impresa, non 2223 22 | che voi oggi a mio scorno esaltate. E nessuno si dolse allora, 2224 22 | glorificava al cospetto dei cieli, esaltava l'opera sua.~Ed ella intanto 2225 15 | possente ed abile arciero, chi esalterà degnamente il tuo nome? 2226 15 | imperocché nei vecchi si esalti il senno maturo, grazia 2227 6 | gliaia di amori fuggevoli, esangui, mal vivi, al paragone di 2228 11 | di alto terrore e cadde esanime al suolo.~La visione era 2229 18 | tu che dài la costanza ed esaudisci le preci, non allontanare 2230 14 | un pellegrino.~- Ah sì! - esclamarono gli altri, con piglio sarcastico. - 2231 5 | mano a mano rompendo in esclamazioni, in grida di esultanza, 2232 13 | contraddizioni del cuore. Ei l'amava, esecrandola. Impunemente non s'era egli 2233 12 | dire: «il tuo comando è eseguito.»~Vide Semiramide il mutato 2234 19 | antecessore, s'argomenteranno di esercitare l'impero a lor volta; essi 2235 21 | grado suo e per l'imperio ch'esercitava su Ninia, gli era tornato 2236 13 | labbra, i volti, le mani, esercitavano un influsso malefico.~E 2237 4 | propria; tu il verbo creatore, esistente avanti il cielo, avanti 2238 10 | Prima di tutte le cose ora esistenti, era un Dio, immobile nella 2239 15 | gloriose gesta d'Aìco? -~Esitarono i bardi, guardandosi in 2240 1 | venuti.~Fatta audace dalle esortazioni dei più vicini, ma accesa 2241 19 | ammaestrato dalla triste esperienza, non si pasce di vane speranze. 2242 2 | Elleni, Venere tra gli ultimi Esperii del mondo antico, i tuoi 2243 19 | sottraggo al dolore, ed espio la mia colpa. Dov'è piombata 2244 20 | canale Libil Higal, per esplorare il terreno.~Sin, il casto 2245 14 | mostrava, ma neppure un esploratore nemico; gravi cose recava, 2246 17 | il pericolo a cui ella si esponeva, furono solleciti a correre, 2247 14 | alla tenda del capitano, espose in breve ciò che già aveva 2248 1 | saldati col piombo, e le facce esposte alla correntìa del fiume 2249 5 | caratteri cuneiformi ed espresse in bassorilievi lunghesso 2250 22 | la prova, far contro all'espresso voler degli Dei. Vincesti, 2251 3 | esso trasparenti, facili ad esprimere le interne commozioni, o 2252 16 | artefici di macchine da espugnare città; gli altri tutti, 2253 21 | lo annunzio, Barsipa sarà espugnata col ferro e col fuoco. Or 2254 23 | o figlia di Derceto, o espugnatrice di Bakdi; io t'ho amato, 2255 | essendosi 2256 10 | gloria. In lui sono tre essenze e l'una procede dall'altra. 2257 | essergli 2258 | esservi 2259 24 | collere, si perdevano in un'estasi, che non aveva a conoscer 2260 20 | nei massimi ardori dell'estate, non viaggiavano che a lume 2261 1 | mentre ella era rimasta come estatica a contemplarlo, e la moltitudine 2262 1 | dimora de' sommi Dei, si estende sui due lati del fiume, 2263 21 | carestia, desolazione, esterminio. Che farete voi, uomini 2264 1 | naturalmente posti tra la cinta esterna e Nivitti Bel, che è il 2265 12 | Così voglio; andate! -~Esterrefatti, tremanti a verghe, si alzarono 2266 17 | alto le vittime. Pallidi, esterreffatti, i soldati armeni danno 2267 1 | monti, il valore di Nino estese l'imperio di Babilu; e pur 2268 15 | alla città d'Armavir, non estesero sempre più l'avito dominio? 2269 24 | è dolcezza il cadere, l’estinguersi. Così farò, re d’Armenia; 2270 23 | gli ardori dell’incauto si estinguevano insieme colla vita, nei 2271 23 | spiriti e fai mentire gli estinti! – Ma già Zerduste si era 2272 13 | imminente, come nell'afa estiva si sentono i segni precursori 2273 15 | figli de' suoi servi, cogli estranei a lui ossequenti e con tutto 2274 22 | ribelli, allontanati gli estrani, sia riverita la mia autorità 2275 1 | arbusto, condotto a vivere in estranio terreno, rimane alcun tempo 2276 10 | rovina delle acque, sulle estreme vette dell'Imalaya. Visnù 2277 10 | senza misura, l'eterno senza estremità e senza radice. Con lui 2278 15 | volte, quasi ad eccitar gli estri dormenti; volse gli occhi 2279 4 | prosegui il giovinetto esultante, - e che tu sei il suo ministro 2280 8 | facevano dubitare, fremere, esultare, venir manco, quasi sentisse 2281 11 | le acque del mare avevano esultato dai gorghi profondi; i venti 2282 21 | ancora sul volto, ma più non esultava nel cuore. Vivere, vincere, 2283 7 | Aràmo, progenitori miei, esulteranno nelle lor tombe di Peznuni 2284 2 | creato; Iva, lo spirito dell'etere, l'atmosfera trasparente, 2285 15 | o nobile Aìco! Posi esso eternamente sospeso alla sacra parete 2286 6 | inerti o languenti; di comino etiopico, che rende più facile il 2287 11 | Gandarvi avevano fatto suonar l'etra di loro celestiali armonie; 2288 22 | voi forse parrebbe meno evidente ciò che a me, non straniero 2289 17 | non essere più in tempo ad evitar l'urto dell'incalzante nemico.~ 2290 22 | Ciò devi ad ogni costo evitare....~- E impedire, fino all' 2291 19 | ombre dei trapassati.~- Evocar l'ombre!.... - ripetè Semiramide, 2292 23 | Chiedilo all’ombra sua, tu che evochi dal negro abisso gli spiriti 2293 13 | le sponde di Van? E que' fabbri intenti nelle officine a 2294 16 | Nipur, le cui abitazioni son fabbricate in alto sui greppi come 2295 12 | ministri, deliberato sulle faccende più rilevanti della città, 2296 | facciamo 2297 11 | udì; quindi apparve una face, portata da uno dei muti 2298 | facea 2299 | facessimo 2300 | facesti 2301 6 | regione di Janaan. Il pane facevasi allora comunemente con la 2302 | facevo 2303 6 | inoltre portati sul desco, fagiani piumati, pernici, ova di 2304 | fagli 2305 14 | come i corni d'una luna falcata, e lo schiere in moto appaiono 2306 18 | Né la promessa era stata fallace. Non lieta ne' suoi affetti, 2307 22 | dell'armi. Ma questa, che fallacissima era, non poteva farla altresì 2308 19 | Accad, per espiare i miei falli, narrarti il passato e il 2309 22 | contro le case di Thogarma fallì; vita e gloria vi perdette 2310 8 | venir manco, quasi sentisse fallir sotto i piedi il terreno.~ 2311 23 | profondamente maturato, falliva. ~ ~ 2312 9 | rispose:~- Son queste le false parvenze della vita, i pericoli 2313 21 | del popolo; la mercè di falsi messaggi e di aggranditi 2314 20 | gente assediata ridursi per fame? Colmi erano pel consumo 2315 16 | soggiogato, mandò alcuni suoi famigliari a chiamarla, che, come più 2316 6 | vastissima, alla quale il re famigliarmente sedeva e faceva mostra di 2317 1 | l'Eufrate, seguendo con fanciullesca curiosità le zattere galleggianti, 2318 20 | prodigiosa, egli non era tempo di fantasticare sul passato; bensì occorreva 2319 8 | garzone metteva nelle sue fantasticherie, gli occhi posarono tanto 2320 2 | rosoni ed altre fogge di fantastici fiori, messi ad argento 2321 2 | i primi simulacri che il fantastico genio dell'India ornerà 2322 1 | provvigioni e i preziosi fardelli; tutti, da ultimo, veduto 2323 17 | Guadando il fiume laggiù, farebbero ingombro alle lor medesime 2324 19 | ella con piglio superbo.~- Faresti orribile cosa, - disse a 2325 | farete 2326 6 | passioni che splendono, fari solitarii ed eccelsi, nella 2327 6 | allora comunemente con la farina di dura, che è il sorgo; 2328 | farli 2329 9 | pure è in poter vostro di farmelo palese. Vengo a voi fiducioso; 2330 23 | darmene biasimo, non tu farmene colpa. In che t’ho io recato 2331 12 | lontano, eretto a guisa di faro amico, sul faticoso sentiero. 2332 | farvi 2333 15 | archi e le capaci faretre; a fasci raccolti i giavellotti, 2334 22 | degna continuatrice dei fasti della casa di Nemrod; quella 2335 20 | vincere in parte quelle fastidiose lentezze che il lungo spazio 2336 18 | regina; pensierosi, come fastiditi, i suoi uffiziali.~Dicevasi 2337 18 | forse le sue conseguenze fatali?~Stette così per pochi istanti 2338 15 | platani di Peznuni, reputati faticidi, circondati di venerazione 2339 12 | guisa di faro amico, sul faticoso sentiero. Lieta fioritura, 2340 5 | risponder nulla. Gli eunuchi, fattisi innanzi a lor volta, pigliarono 2341 15 | maneggiare la spada. Egli, poi fattosi avanti, dispone dietro a 2342 6 | cancellava dalla sua mente gli in­fausti presagi dell'oracolo. Unico 2343 14 | molto sicuro. - Bene è egli fautore della rivolta, insieme col 2344 11 | amòmo.~- Non l'hai tu udito favellare col fantasma? - disse a 2345 24 | soave dei balsami. –~Così favellarono, confusi in un palpito, 2346 11 | preparati a resistere. La favilla che può destare l'incendio 2347 11 | concetti slegati erano come faville, che guizzano e si disperdono 2348 6 | istintivamente a riempire il suo favo di miele, non ci affatichiamo 2349 12 | era da aggiustar fede alla favola degli eunuchi; né il re 2350 16 | Derceto e cara (dicevano le favole del volgo) siccome figlia 2351 11 | genti della pianura, come favoleggiano i Casdim. Questi vanagloriosi 2352 18 | in una vil pietra, questa favoleggiata virtù che incateni gli eventi 2353 6 | obblio più che non fossero le favoleggiate acque di Lete. E infine, 2354 4 | verrà; né te salveranno i favoleggiati natali dal grembo di Derceto, 2355 15 | giocondo Tzolag, non si ' egli padrone di tutta la 2356 18 | ma fu sonno affannoso, febbrile, turbato da dolorose visioni.~ 2357 1 | tornasse utile alle mie genti. Fecondai le sterili pianure; murai 2358 11 | fiume ariano, che inonderà, fecondandolo, il mondo. Vogliono esser 2359 1 | tutta la grande pianura fecondata da lui; Nebo, il signore 2360 6 | lontane pianure di Mesraim, fecondate dal Nilo. I pubblici banchetti 2361 2 | gran madre, la provvida fecondatrice del germe, colei che esalta 2362 23 | Io lo ravviso nella fedelissima effigie! – notò la regina, 2363 14 | tuo danno. Bared, il tuo fedelissimo Bared, fu colto ai lacci 2364 10 | cuori. Invidioso della loro feli­cità senza pari e dell'opera 2365 5 | sposo di Semiramide, il felicissimo Nino, che si vedeva raffigurato 2366 22 | non lo ucciderò! Egli è un fellone e un ingrato; ma se io lo 2367 16 | parole li rampognò di lor fellonia. Sbigottiti gli uni, commossi 2368 17 | torvi occhi quello stuolo di femmine imbelli; indi, comandò che 2369 16 | virtù virili e di grazie femminee, a tutto intendeva, di tutto 2370 4 | ravvicinava più ancora al femmineo; aiutando a questa apparenza 2371 12 | le morbidezze del vivere femminile, con le aspre fatiche del 2372 9 | svanirono a mano a mano quelle femminili parvenze; infoscò la scena, 2373 2 | rinfiancati di lor forme femminine. Sin, l'astro della notte, 2374 12 | giovane il correre, volar via, fendere la brezza del mattino, in 2375 9 | senza fatica o disagio; la fendeva facilmente, siccome un raggio 2376 24 | inaccessa d’un monte, la fenice compone de’più odorosi rami 2377 1 | alla conquistatrice della Fenicia e della Bakdiana, donde 2378 1 | liberalmente nutriva, non meno ferace di quella che il gran Nilo 2379 15 | secondo l'umor suo e la feracità della fantasia, mutando 2380 9 | bagliore improvviso venne a ferirgli lo sguardo, e gli si parò 2381 10 | coltello di pietra, stava per ferirlo alla gola, allorquando Visnù, 2382 24 | gli ho armata la mano a ferirmi. Non ho io forse invocata 2383 19 | Ogni arma è buona, purché ferisca il nemico. Di che ti lagni, 2384 20 | s'erano affacciate alle feritoie, e allo squillar d'una tromba 2385 22 | tratto alla donna, e la feriva nel cuore. Cionondimeno, 2386 9 | Ed ora? - chiese egli, fermandosi. - Che è egli, questo vostro 2387 17 | che s'avanzano laggiù e si fermano ad ogni tratto e mandano 2388 22 | rispose Abdenago, senza fermarsi a raddrizzare la frase. - 2389 16 | tutto l'avean colmo, si fermavano un tratto, indi proseguivano 2390 4 | fatale a chi lo bevesse dopo fermentato. Tale era il sacrifizio 2391 20 | menando a cerchio la mazza ferrata entro lo stuolo malcauto.~- 2392 17 | vi picchia su col maglio ferrato, che spezza il cranio e 2393 17 | Pesanti come sono, muniti di ferrea cuspide al sommo del timone, 2394 19 | seno, impedite come sono di ferri.... -~Hurki, ad un cenno 2395 20 | portava la natura di quel fertile suolo. La regina non si 2396 14 | vallicelle, in parte larghe e fertili pianure, come quella, ad 2397 4 | innalzerai al trono di Mazda, nel fervore dell'anima tua. Ancor lungo 2398 1 | l'altro sollecito, - e si festeggia Milita Zarpanit, la dea 2399 11 | vivere cortigiano; così fu festeggiato, accarezzato e fatto segno 2400 15 | suoi compagni il cembalo festivo, lo percosse egli con tese 2401 12 | il suo capo, raccolte a festoni, le ampie cortine di un 2402 2 | moltitudine appariscente e festosa, immagine del mondo in cui 2403 1 | venivano sprazzi di luce e di festose armonie.~Bared, che, dopo 2404 21 | credersi vero per l'anima fiacca e per l'indole tutta sensuale 2405 9 | collegarti con noi, per fiaccare questa minacciosa potenza, 2406 11 | pestavano le membra, mi fiaccavano l'ossa; lame corte e taglienti, 2407 4 | nobili cure del regno. Strana fiacchezza è la tua, o sangue di Nemrod! 2408 23 | ghigno l’interno dispetto. – Fiacco credevo, non traditore Sumàti. 2409 2 | amanti, quel luccichio di fiaccole, quell'effluvio di fragranze, 2410 12 | labbra alcune gocce da una fiala che aveva tolta dalla cintura. - 2411 4 | le palme alla crescente fiammata, veniva mormorando le sue 2412 7 | un colpo della sua spada fiammeggiante, divise Omoròca in due parti. 2413 6 | mente; quelle vivide luci fiammeggianti dalla vòlta celeste, vigili 2414 13 | rocca di cui veggo sorgere i fian­chi dirupati dalle acque 2415 2 | mortelle, di cedri e di salici, fiancheggiano le vie tortuose e i sentieri 2416 1 | tagliata da vie minori, fiancheggiata da rigagnoli, acconci ad 2417 2 | oltrepassò il sacro limitare, fiancheggiato dai simbolici leoni di pietra.~ 2418 1 | fiorite di giardini, che fiancheggiavano la strada maestra.~Era quello 2419 8 | pensando, imperocché tal fiata il pensiero ama posarsi 2420 22 | aveva toccato un’intima fibra del cuore materno. Stette 2421 17 | freccia più fortunata si ficca tra le giunture dei pettorali 2422 19 | pelle. V'hanno aculei che si ficcano tra le unghie e le carni, 2423 17 | fischiato nell'aria, gli s'è ficcato nella strozza, troncandogli 2424 14 | raccogliticcia o la più parte mal fida. Credi tu che s'abbia a 2425 3 | a guisa di due giovani fidanzati, ebbri d'amore, dimentichi 2426 9 | che sia la paura.~- Non fidar troppo nelle tue forze! - 2427 2 | nascevi? Pure, è bello il non fidarsi nei doni della natura, e 2428 22 | Semiramide non avrà più fidi sostegni di noi.~- Se gli 2429 20 | ultimo confortarsi nella fiducia che, se anco Semiramide 2430 4 | Egli appariva un misto di fierezza più che virile e di dolcezza 2431 18 | speri? - incalzò Semiramide, figgendo gli occhi suoi scrutatori 2432 12 | davanti a lei, mentre ella figgeva gli occhi amorosi nei suoi, 2433 2 | sorridenti bellezze, che in lui figgevano i grandi occhi neri, pieni 2434 1 | palpitare il cuore delle vezzose figlie di Babilu. -~Un placido 2435 15 | Aico. Tosto gli spedisce un fìgliuol suo con buona scorta d'uomini 2436 2 | celebrarono le prime istorie della figliuolanza di Sem. L'apparir tuo fu 2437 7 | e moltiplicatisi in tre figliuolanze, secondo il nome dei padri 2438 5 | dorate, laddove il volto, che figurava l'umano, aveva il color 2439 1 | strada corrente tra due filari di piante, qua e tagliata 2440 11 | del fiore di loto. - Il filtro ha fatto opera efficace 2441 3 | ignudo, dintornato da una filza d'amuleti, le braccia del 2442 5 | da una gorgiera a sette filze di pietre preziose, agate, 2443 18 | re, aveva potuto seguirlo fìn . Bared, mal sopportando 2444 6 | bocca, e coltelli di selce, finamente arrotati, per tagliar le 2445 1 | sotto una fila di spaziose finestre. Il grand'arco della porta 2446 4 | contentezza sfiorò le sue labbra. Fingendo tuttavia di non avvedersi 2447 15 | le coppie dei danzatori fingevano assalti di spade, si minacciavano 2448 23 | lui; non t’avvedesti, o fingevi. E finse egli pure; ricacciò 2449 22 | così addentro com'egli ne' fini riposti di Abdenago e negli 2450 11 | dici, una belva. E tu pure finiresti così, rimanendo.~- Ah, sarebbe 2451 14 | cimento per me? Il meglio è di finirla in un giorno. Qui pugneremo 2452 21 | contro il nemico che sta per finirlo? I prossimi eventi dovevano 2453 11 | suoi giuramenti costei!~- Finisci! - incalzò il re d'Armenia, 2454 17 | rimorsi, al mio disonore, finiscimi! -~Sospirò profondamente 2455 5 | lago di Van; tappeti di finissima lana intessuti a varii colori 2456 11 | suoi nobili aromi e coi finissimi lini; Ofir, con l'oro e 2457 8 | dopo, il pozzo delle scale finiva, ed egli, sempre attenendosi 2458 23 | t’avvedesti, o fingevi. E finse egli pure; ricacciò nel 2459 2 | d'arazzi nel vano di un finto colonnato d'argento, che 2460 24 | alto, di rincontro alla fioca luce del vespero, davanti 2461 17 | fronte di battaglia, colle fionde tese dietro alle spalle 2462 15 | alcuna cosa al racconto, e fiorendolo d'immagini proprie; del 2463 10 | Vieni a me, tu, la cui mercè fiorisce la terra e maturan le biade; 2464 11 | sponda del lago, era il fiorito sentiero che egli adolescente 2465 12 | faticoso sentiero. Lieta fioritura, tanto più splendida, quanto 2466 15 | l'acuto ferro dal seno, e fiotti di sangue e bestemmie gli 2467 9 | gemiti, grida, sordi ululati, fischi di serpi, e baturli di tuono; 2468 17 | stabilito. Un dardo acceso fischia nell'aria e va a cadere 2469 15 | fare? Ecco, nuovi dardi fischiano per l'aria, seminano la 2470 17 | a sua volta; un dardo ha fischiato nell'aria, gli s'è ficcato 2471 17 | globi d'argilla e di piombo, fischiavano, rompevano le spade in pugno 2472 13 | conserte sul petto, e gli occhi fisi sulla collina di Kerezinanc. 2473 8 | a quella nube immobile e fissa, tornava malagevole discerner 2474 1(1) | della torre di Babele è fissato dalla iscrizione di Nabucodonosor 2475 16 | provveduto guado d'un largo fìume, con migliaia di barche 2476 16 | soavi aromi e scuotevano flabelli di candide penne.~Nella 2477 19 | consegnato quest'uomo ai flagellatori; ma non prima, - soggiunse 2478 19 | ingiuriosi sospetti ond'egli flagellava la sua dignità, mentre implorava 2479 6 | di arpe, di cetre, e di flauti, che accarezzavano mollemente 2480 24 | gemevano le colombe il flebile verso amoroso. Era un senso 2481 4 | acqua il suo corpo snello e flessuoso come un tronco di salice, 2482 17 | essi ribolle, s'innalza flottando e straripa.~Da due ore il 2483 8 | cresceva, sordo, fragoroso, flottante; indi, da sotto che egli 2484 14 | dire la montuosa Urarti, la fluviale Adduri e la lacustre Mildis, 2485 5 | vedeva l'assedio d'una città fluviatile. Gli assedianti spingevano 2486 22 | Indo mette le numerose sue foci? Chi stese il regno alla 2487 4 | ceneri che ingombravano il focolare e ne scoverse i carboni 2488 5 | effigiata Semiramide su d'un focoso destriero, nell'atto di 2489 13 | tutto coperto di negre pelli foderate di porpora, vestito a bruno 2490 12 | regio sangue, la generosa foga dell'animo, che pareva candido 2491 13 | intenti nelle officine a foggiar lame di spade e punte di 2492 13 | prima. E in tutti un tacito foggiarsi sul suo grande contegno; 2493 3 | svolgersi rapidamente in tenere foglioline, il colorarsi dei petali, 2494 2 | circonda, pregno di nembi e di folgori. Dal suo grembo squarciato 2495 11 | dell'impuro miscuglio un fondamento alla loro mostruosa idolatria. 2496 22 | alla virtù che non hanno, fondano i loro perversi disegni, 2497 5 | gran re presiedeva alla fondazione di Erech; più oltre si vedeva 2498 20(4)| nome ideogrammatico, ed il fonetico, nell’antico caldeo, a cui 2499 18 | sperimentata la tirannide forastiera, e una seconda dinastia 2500 15 | in cima alla gran torre, forata la fronte con lungo palo 2501 14 | del campo, di scudieri che forbivano armature, di trombettieri 2502 13 | al sacro ministero nelle foreste dei platani d'Aramaniag, 2503 8 | viso. Certo ella spirava da fori aperti nello spessore dei 2504 15 | separandosi dal vecchio padre, si formano a dimora tra noi. E Sim, 2505 5 | rotti disegni concorrevano a formare in ogni intercolonnio l' 2506 19 | congiunsero a lui; la Triade era formata; aveva un braccio possente 2507 4 | gioia, tu che ci hai creati, formati e nudriti, tu il santo, 2508 19 | sotterranei, tra ignoti pericoli, formidabili apparizioni, bagliori sinistri 2509 5 | di Nivitti Bel, aveva già fornito buon tratto di strada per


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