11-appar | appas-bisog | bissa-conqu | consa-disse | dissi-forni | forra-incog | incol-liban | liber-nimic | ninfe-piomb | piove-recid | recis-roven | roves-simar | simbo-svegl | svela-valse | vaneg-zuffa
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
2510 15 | declivio, ogni sentiero, ogni forra; sapevano da qual parte
2511 21 | Semiramide, se non certezza di forsennati assalti e di morte ingloriosa?
2512 24 | morire, o Semiram? – proruppe forsennato il garzone. – No, non sarà,
2513 16 | in gloriosa quiete, confortata dal più nobile affetto,
2514 20 | all'intorno di salde mura e fortificata di valli profondi: né Semiramide
2515 20 | consentendolo il luogo, si sarebbero fortificati e muniti d'ogni difesa.
2516 14 | su te l'impeto delle sue fortissime schiere, sta per vedere
2517 1 | dei cavalieri, dietro la fosca merlatura di Imgur Bel,
2518 10 | inno all'amore: le lucciole fosforescenti cominciavano ad aliare per
2519 15 | Unanimi applausi e grida fragorose salutarono il bardo; e agli
2520 8 | cresceva, cresceva, sordo, fragoroso, flottante; indi, da sotto
2521 10 | carezzare le morbide chiome fragranti della sua vezzosa compagna.
2522 15 | a serbare ogni più lieve frammento delle lontane memorie. Ma
2523 1 | non contigue tra loro, ma frammezzate da giardini e da piazze.
2524 17 | alla macchia.~Veduto il frangente, furono pronti i Babilonesi
2525 5 | tunica di lana scarlatta, con frangia d'oro sui lembi, la quale
2526 1 | comandante, notevole al balteo frangiato d'oro, si fece innanzi a
2527 5 | le tiare dei venerandi; frangie d'oro ne ornavano gli orli,
2528 17 | della sacra miriade si è franto, comanda ai cavalieri d'
2529 9 | pareva dovessero andarne in frantumi. E così avesse chiuso gli
2530 20 | che si sarebbe tentato di frapporre ai messaggi, non avrebbe
2531 15 | ma Asdlig, loro sorella, frappose le candide braccia e quetò
2532 11 | tre venerandi. E quelle frasi, quei concetti slegati erano
2533 14 | costringerlo a chiudersi, a frastagliarsi in queste convalli, temporeggiare,
2534 22 | non straniero a voi, ma fratel vostro di sangue e non meno
2535 1 | piano per mezzo alle tribù fraterne dei Medi; gli avanzi della
2536 11 | assorti nelle tenerezze di un fraterno colloquio. ~Poco stante
2537 10 | da ambi procede Oro, o Frè, il demiurgo celeste.~«Odi
2538 4 | bellezza nobile, contegnosa e fredda, che comandava l'ammirazione
2539 17 | concesso portare la corona fregiata di giacinti, due orecchini,
2540 2 | trasparente smeraldo ne fregiava il nodo, ed egli fu pronto
2541 23 | da lei. Pallida, ansante, fremebonda per l’ira a stento repressa,
2542 22 | gli crescevano l'audacia. Fremettero i convenuti nella sala di
2543 1 | cavallo nitriva, s'impennava, fremeva, sotto le repentine scosse
2544 16 | per tenerne le redini e frenarne i moti impazienti; l'auriga
2545 22 | che già più non poteva frenarsi. - Male s'argomenta di ottenere
2546 13 | il re, con accento di mal frenata impazienza. - Chi può dire
2547 10 | Non abbiamo noi chiare, fresche e dolci acque per dissetarci,
2548 1 | aggiungono leggiadria, freschezza e splendore ad ogni cosa
2549 12 | colla sua gente raccolta e frettolosa a seguirlo?~Ricuperati i
2550 22 | In quel mentre un passo frettoloso si udì nella camera. Hurki
2551 16 | adorandola. Il pastore di Frigia l'avrebbe piuttosto creduta
2552 19 | lentamente scaldati, in cui frizzano le membra, e l'aria vien
2553 19 | non potendo farsi ramo, frondeggiano dal ceppo rugoso e mettono
2554 1 | in alto le larghe braccia frondose. La luna, apparsa in quel
2555 17 | di Tarbazu additava una frotta di cavalieri, che compariva
2556 12 | sui margini della strada; frotte di popolo agreste si affacciavano
2557 24 | le stanze della regina, frugate dal popolo ribelle, non
2558 19 | avvicinò al prigioniero, e frugatolo, gli tolse dalla cintura
2559 4 | mezzo della piattaforma; frugò tra le ceneri che ingombravano
2560 19 | ogni parola che tu dirai ti frutterà un tesoro, se io mi appongo
2561 22 | cotesta; né la vittoria fruttìfica, senza che il campo sia
2562 10 | uomini il nome di Knef, emana Fta, lo spirito onnipossente;
2563 6 | quelle migliaia di amori fuggevoli, esangui, mal vivi, al paragone
2564 9 | Bada, o re d'Armenia! Tu fuggi dalle mie braccia, per correre
2565 11 | gli uomini; lascia che, fuggiasco tra' suoi monti natali,
2566 15 | avvicinarsi alle mie stanze, fuggii; eccomi, vengo io gran fretta;
2567 17 | spalle. - Calano dai monti e fuggiranno dal piano, siccome è lor
2568 3 | sa? forse in vederla, ti fuggirebbe dal cuore ogni affetto per
2569 19 | re la vita che sembrava fuggirgli; e credano pure i tuoi Casdim
2570 20 | di più; ché i cittadini, fuggiti da Sippara per darcene avviso,
2571 19 | donna che, per castigare un fuggitivo tributario, mette a rovina
2572 2 | del mare.~E adorati questi fulgentissimi numi, perché non si adoreranno
2573 8 | afferrò il suo coltello dalla fulgida lama, che già aveva deposto,
2574 10 | doni preziosi, o sublime e fulgido sole! -~«Così pregava Adgigarta,
2575 20 | viene su voi, traditori, per fulminar le sue collere! - gridò
2576 22 | loro destre onnipossenti fulminarmi sul punto, se io vi dico
2577 22 | bere invece del re, cadde fulminato a' suoi piedi.~- Ah! e che
2578 17 | sulle rive dell'Indo, que' fulmini di guerra avevano sempre
2579 2 | quattro angoli dell'altare, fumavano, entro bracieri sostenuti
2580 1 | sotto la maestosa vôlta, al fumoso chiarore delle faci intrise
2581 21 | Anaìti sorgeva dal suo letto funereo. Resa a lui dal favore di
2582 22 | montagne la pena della sua funesta ribellione. Sia dato al
2583 18 | potrebbe cavarne, presagi funesti e intiepidir nella fede.~-
2584 10 | risolversi a compiere il funesto sacrifizio, né osando disobbedire
2585 2 | seduta in attesa, con la funicella intorno alle tempie, potea
2586 2 | molte donne in attesa, con funicelle ravvolte intorno al capo,
2587 23 | voce di tuono.~ Ara, il furente Ara, si alzò intimorito,
2588 17 | nemico.~Accesi di sdegno, furibondi, si gettarono i suoi nella
2589 15 | rimbombare la terra, e col furor degli assalti spargevano
2590 18 | nel suo manto bruno, scese furtivamente la scala interna, che metteva
2591 10 | pure era leggero come un fuscellino di paglia, ma spandeva intorno
2592 17 | di Armavir, torcendo il fuso nelle veglie invernali!
2593 16 | del Tigri, di Ninua, la futura rivale di Babilu, di Tuhani
2594 8 | celebrata in tutte le età future, per alto esempio di amore,
2595 16 | Cadascì, Dihtani, Ihilu, Gahpani, Guzbièh. Tutti costoro,
2596 13 | sue industri fatiche La gaia canzone dei mietitori non
2597 14 | Ajotzor. Era tutto intorno un gaio spettacolo di tende d'ogni
2598 2 | venivano profumi d'incenso, di gàlbano, di cinnamomo e di mirra.~
2599 5 | Sandi, del suo povero amico galleggiante sull'acque dell'Eufrate,
2600 1 | fanciullesca curiosità le zattere galleggianti, coperte d'un bianco tendale,
2601 17 | Un messo del re giunge galoppando e chiede nuovi aiuti a Vasdag.~-
2602 4 | creda alla sua onnipotenza, galoppava, seguito da, uno stuolo
2603 16 | che s'attagliavano alla gamba e la facevano più salda
2604 1 | che matura le spiche sui gambi frondosi, consente di foggiare
2605 11 | santi eremiti nei boschi; i Gandarvi avevano fatto suonar l'etra
2606 10 | abitava nella contrada di Ganga, e quantunque volte sorgesse
2607 4 | raggi, consigliando i baldi garzoncelli a chiedere un'ora di riposo
2608 11 | rivali? Tutti que' baldi garzoni, fiorenti di gioventù e
2609 7 | Talatta, nel sacro idioma dei Gasdim.~«E allora comparve Bel,
2610 23 | importa? L’amo. Non è egli un gaudio celeste, l’amore? La morte
2611 15 | Aràmo, del glorioso tuo genitore? Questo guerriero,
2612 24 | impicciolirsi ad un tratto e gelarsi per alto spavento. Ma tutto
2613 11 | quello sguardo penetrarmi, gelida punta, nel cuore. Ah mi
2614 15 | Riscalda e tempera il freddo gelido de' tuoi alteri costumi,
2615 24 | tomba, se così era, custodì gelosarnente i suoi ospiti.~ ~FINE.~ ~
2616 6 | monte Ida, recinto di nubi gelose, esser talamo agli amori
2617 10 | rimaneva colla faccia a terra, gemendo e invocando il Signore,
2618 11 | finite per Sandi, ed egli gemeva solingo e negletto nelle
2619 18 | sul guanciale e diede un gemito fioco. Temè ella non si
2620 9 | coltello dalla impugnatura gemmata, che aveva preso con sé,
2621 5 | stringeva i capi delle redini gemmate, splendenti sul poderoso
2622 5 | sommo degli òmeri, e anelli gemmati ne facevano risaltare vieppiù
2623 2 | e i boschi odorosi, dove gemono le colombe e sguardo profano
2624 2 | sformato dalle volgari leggende, che tra gli Elleni lo diranno
2625 18 | gridava un terzo piangendo; - i Medi e i Persi, ribellati,
2626 1 | folgore. Così Nebo, il Dio che genera sé stesso, il dominatore
2627 10 | e sulla terra; né egli è generato; egli il solo Dio, generator
2628 10 | generato; egli il solo Dio, generator di sé stesso, che è fin
2629 10 | chi sono). Egli il solo generatore in cielo e sulla terra;
2630 15 | di Nemrod, allorquando il genere umano su tutta la terra
2631 12 | attende. -~Sola, nel suo geniale ritiro, che era bello a
2632 4 | potenza del male, i sei genii Amsciaspandi, i benefici
2633 14 | concessioni ad Aràmo, al tuo gran genitore. Conservi Aràmo la sua potenza
2634 ded | che nutre per te il tuo~Di Genova 1 settembre 1873.~ANTON
2635 22 | sì, ingrato e codardo! La gentilezza dell’affetto, la magnanimità,
2636 4 | discosto, ov'era un altr'uomo genuflesso, e un sorriso di superba
2637 12 | vita modestamente operosa, germoglia e cresce dal suo grembo
2638 ded | A Gerolamo Boccardo.~ ~Non perché vai
2639 1 | forme di donna; ma le mie geste m'hanno agguagliata al più
2640 3 | credo; - ella disse quindi, gettandogli al collo le braccia e nascondendo
2641 17 | di sdegno, furibondi, si gettarono i suoi nella mischia, per
2642 7 | nefasti e dalle male sorti gettate.~«Queste le memorie dei
2643 6 | Il destino, che lo aveva gettato inconsapevole nelle braccia
2644 11 | domani, infastidita, ella getterà lungi da sé quell'ornamento
2645 18 | scriba. Sinistro presagio! Il getto del talismano portava già
2646 10 | un serpe. Viashàgana si gettò allora sul rettile, lo uccise
2647 15 | Tu abitasti finora tra i ghiacci e le brine. Riscalda e tempera
2648 12 | sue stanze, vi avrà veduti giacenti a guisa di ebbri sul terreno.~-
2649 18 | posava già più sul triste giaciglio; ma una rosea nube li accoglieva
2650 7 | la gran luce del Dio, e giacquero spenti. E Bel ferì il suo
2651 2 | portamento, tanta la leggiadria delle forme. Ed egli credette
2652 2 | della Dea, con la sua cupola gialla, lungi splendente dal colmo
2653 12 | rimirare ancora una volta la gigantesca città, che si veniva illuminando
2654 19 | gliel dirai! - incalzò la regina. - Tu hai parlato de' tuoi
2655 6 | dall'ombra discreta del ginecèo per offrirsi alla vista
2656 2 | morbido cuscino che sotto i ginocchi le aveva posto un'ancella,
2657 5 | A te, mio signore, omaggio in Armavir, come a Semiramide
2658 15(3)| Aìco, e così tradoto in Giobbe, canto XXXVIII,v.31, ed
2659 15 | del valoroso Parok e del giocondo Tzolag, non si fè' egli
2660 13 | contenderlo. Ben so che i gioghi dell'Ararat sono e dureranno
2661 19 | la guerra agli Armeni, mi giovai della presenza de' miei
2662 16 | donna, chi n'era ammantato; giovandole inoltre quel vestimento,
2663 18 | detto che ciò non era; che, giovanissima ancora, Astarte era stata
2664 21 | fortuna! A Semiramide niente giovava aver tante cose operato
2665 6 | agli amori di Giunone e di Giove, mentre laggiù, sulle rive
2666 10 | di dargli in presente una giovenca senza macchia e inghirlandata
2667 14 | ligii o tacenti per te, si gioveranno della tua fede, si armeranno
2668 11 | che altro avverrà, che giovi ai nostri disegni? Niente
2669 21 | carezze di Anaìti, posava il giovin ribelle, o non curante,
2670 11 | ammasso di lieta verdura due giovinetti che procedevano ilari e
2671 1 | Bel, il baluardo esterno, gira quattrocento ottanta stadii,
2672 20 | senza impedimento di nemici, girando alle spalle della città,
2673 14 | re. Le gravi cose che ti girano per la fantasia, le dirai
2674 9 | del sotterraneo, facendo girare su enormi piloni di granito
2675 8 | sincerarsi che le scale giravano a pozzo, coi loro ripiani
2676 9 | porta, come per incanto, girò tacitamente sui cardini.~
2677 10(2)| notevole passo del Bagaved Gità ~
2678 22 | chiusi io forse per me, o gittai nelle feste? Non mutai,
2679 18 | venne mostrato dal sogno. - Gittalo in mare! - le bisbigliava
2680 8 | Ah no! - proruppe Ara, gittando il foglio e correndo alla
2681 8 | riscattati delle altere ripulse, gittandole il loro fango sulle candide
2682 17 | corte spade al fianco, si gittarono di lancio alla costa del
2683 18 | della regina, e lo aver essa gittate il suo talismano nelle acque.
2684 5 | buoi, ed uomini paurosi si gittavano a nuoto, aggrappandosi ad
2685 17 | un re?~- Ah! - sclamarono giubilanti i guerrieri. - Il re d'Armenia!
2686 3 | potrai tu farti più umano nel giudicar la regina?~- Che chiedi
2687 4 | tuo labbro che ha potuto giudicarmi così malamente? Non t'amo!
2688 8 | di Dea, com'era ella mal giudicata da tutti! Ah, la gioventù
2689 14 | profondo del cuore!~- Tu stesso giudicherai, - disse Sumàti, - se il
2690 20 | quella vece, e a danno dei giudizi dell'inimico, che era egli
2691 ded | 1 settembre 1873.~ANTON GIULIO BARRILI.~ ~~ ~ ~
2692 12 | cadavere impigliato tra i giunchi, in una insenatura dell'
2693 11 | regina, o piegheresti, come giunco, alle lusinghe della impura
2694 7 | torre altissima, la quale, giungendo con la cima alle nubi, fosse
2695 19 | rapido annunzio, che forse ti giungerà fra alcuni giorni pe' tuoi
2696 14 | esci di inganno, tu non giungerai fino al re. Le gravi cose
2697 1 | e così lontani, che il giungervi non era dato ad alcuno.
2698 20 | Higal, a vedere se ancora giungessero, e ad affrettarne l'entrata
2699 3 | della tua stirpe, da quando giungesti alle nostre mura ospitali?
2700 6 | esser talamo agli amori di Giunone e di Giove, mentre laggiù,
2701 11 | Nella sùbita ebbrezza, giunsi perfino a negar fede a'
2702 17 | fortunata si ficca tra le giunture dei pettorali di ferro;
2703 3 | fratello d'armi, di cacce e di giuochi, egli il gentile poeta che
2704 3 | il mio cuore obbedirti?~- Giuralo, dunque; - diss'ella con
2705 12 | intenderlo; gli eunuchi giurano....~- Vengano essi! - interruppe
2706 9 | uscirti dal labbro. Non giurare; ciò non t'è chiesto; ciò
2707 11 | piè del suo trono? Perché giurargli un'eternità d'affetto?~Pregata,
2708 15 | da riverenza, spontanei giurarono fede all'eroe.~«Ma il titano
2709 4 | questa fede.... se io ti giurassi....~- Va; - interruppe Zerduste,
2710 19 | implorava l'amor suo e le giurava eterna costanza; nemmeno
2711 18 | superstiti di Ajotzor, che giuravano di avere udite le sante
2712 14 | cospetto di Semiramide, giuravi fede e rapivi la pace del
2713 18 | più generosa di lui. Però giusti gli Iddii, ed ella vincitrice
2714 23 | dispregiata da lui, non giustificata da coloro che tu volesti
2715 19 | orribile, tu dici? A noi parve giustissima guerra; e tale forse mi
2716 4 | leggiadria, come entro vil gleba il diamante. Ma essa non
2717 10 | condannati a patire e a romper le glebe in penitenza del vostro
2718 6 | Invero, che sono quelle migliaia di amori fuggevoli, esangui,
2719 19 | di farlo.~- Ma penso che gliel dirai! - incalzò la regina. -
2720 | glielo
2721 13 | inchinò profondamente, raccogliendo le braccia sul petto, indi
2722 | gliene
2723 14 | savio tra tutti? - ripigliò Ara, crollando mestamente
2724 22 | delle sue moli superbe, glorificava al cospetto dei cieli, esaltava
2725 6 | questo splendido inno, unica glorificazione che ci sia consentita, alla
2726 15 | bene a ragione, per quei gloriosi ricordi. Quello era appunto
2727 22 | dovrà pure un giorno impugnare lo scettro de' suoi maggiori.
2728 20 | sua sollecitudine, e guadagnato qualche giorno di cammino,
2729 21 | sorsi, un'ebbrezza, un sogno felice, di cui non si serba
2730 3 | ben lo sai, mia dolce signora; leggiadri son sempre i
2731 24 | spiriti languenti; poche goccie dànno l’ebbrezza; un sorso
2732 12 | ella stavasi meditando, godeva tacitamente in cuor suo,
2733 22 | del riluttante Armeno e godevi in cuor tuo; ma tu non eri
2734 23 | ha stimolato all’impresa. Godi a tua volta, trionfa di
2735 10 | stava per ferirlo alla gola, allorquando Visnù, sotto
2736 6 | tra le colonne, dolcemente gonfiandosi alla brezza leggiera e profumata,
2737 1 | braccia intorno a un otre gonfiato. Altrove erano donne, facilmente
2738 17 | irrompevano sul piano, come gonfio torrente che abbia rotti
2739 15 | di sangue e bestemmie gli gorgogliano dalle fauci; dà un tratto,
2740 19 | zampilli dintorno; spumeggianti gorgogliarono un tratto, indi sbattute
2741 23 | lo chiedo, che il sai; si governa esso forse? e spregiato,
2742 6 | alla universale pochezza e governano e mutano a lor posta gli
2743 22 | Nemrod, questo popolo fu governato da re, scesi tutti da una
2744 16 | sposa a Mènnone, prefetto e governatore, pel re degli Accad, di
2745 14 | stabilimento di un forte governo centrale, che signoreggiasse
2746 21 | sui temuti danni futuri, gozzovigliavano, infingardivano, tumultuavano
2747 6 | succo spremuto è la più gradevole, ma altresì la più dispendiosa
2748 22 | innalzato da te ai primi gradi della milizia del regno?
2749 2 | Ascese incontanente il primo gradino del santuario, e recò la
2750 5 | accennò cortesemente di gradire l'omaggio.~A quel cenno
2751 6 | fiamma. Amore che non si gradisce, poco si vede e facilmente
2752 22 | sospensione d'arme, altrettanto gradita, quanto era inattesa. Gli
2753 6 | poté consolarsi del suo gramo destino, se donna innamorata
2754 3 | sfavillanti, a guisa di granati siriani, profondi come il
2755 6 | que' forti intelletti, che grandeggiano per mezzo alla universale
2756 1 | sovrapposti e di torri, su cui grandeggiava un'altra gran mole, la reggia
2757 5 | sguardo, senza nuocere alla grandiosa unità del complesso! E sui
2758 5 | sulle rive del fiume.~A quel grandioso spettacolo, un altro ne
2759 8 | non sarebb'ella diventata grandissima, celebrata in tutte le età
2760 5 | prolungavano, lasciando vuoto un grandissimo spazio, dai lati del trono
2761 1 | senza badar punto a noi, granellini di sabbia travolti dal caso
2762 6 | i condimenti e le salse; grani d'amòmo, che danno odor
2763 2 | foglie e fragranza di rosei grappoli sui misteriosi recessi.
2764 12 | rapidamente sboccia e s'allarga in grappolo di fiori, onor dei deserti,
2765 1 | mattoni s'alterna uno spesso graticciato di canne, intrise nel bitume,
2766 6 | ristrette brigate dava luce gratissima l'olio di sesamo, di cui
2767 18 | della regina derivasse dalle gravissime perdite che aveva toccate
2768 8 | ritorno, gli dicesse tutta la gravità del pericolo. Il dado oramai
2769 4 | nuotante a fior d'acqua, una graziosa figura di donna....~- Padre
2770 4 | seguendone fedelmente i graziosi contorni.~«Neri, lucenti
2771 2 | di tutte le bellezze di Grecia. A lei consacrate le isole
2772 12 | per le scale, fino all'ingresso, dov'era il suo cavallo
2773 17 | piantarsi saldamente sul greto; e fu libero il guado.~Vasdag
2774 18 | ferito dormiva d'un sonno greve, affannoso. Allungò peritosamente
2775 21 | già avevano incominciato a gridare i nativi del Sennaar.~-
2776 16 | corruccio, posarono le armi, la gridaron regina e veramente figlia
2777 5 | avevano il giorno addietro gridato i volghi suburbani. - Invero,
2778 17 | colorito il viso, gli occhi grigi, robusto le membra, largo
2779 1 | chiuso il petto in una tunica grigia, listata di rosso, cinto
2780 11 | dell'acqua diacciata, che grondava dalle chiome del morto;
2781 12 | volgevano indietro sulle groppe dei cavalli, per rimirare
2782 21 | intanto le sue idolatrie grossolane. Nessuna prova di loro virtù
2783 9 | rimase un istante attonito, guatando l'orrida scena; indi,
2784 20 | ogni sua sollecitudine, e guadagnato qualche giorno di
2785 17 | che un infingimento per guadagnar tempo e sviar l'attenzione
2786 20 | di Nahiri, si cominciò a guadagnare altresì qualche ora sul
2787 17 | vecchio principe di Tarbazu. - Guadando il fiume laggiù, farebbero
2788 17 | Ariarvi si dispongono a guadare in altri due punti l'Eufrate.
2789 17 | farsi sempre più numerose, guaderebbero impunemente il fiume e piglierebbero
2790 15 | fuori improvvisi; ove i guadi, ove i passi difficili.
2791 17 | uomini della comune misura. Guaiscono i caduti, bestemmiano i
2792 5 | pelle di leopardo serviva di gualdrappa.~«Ara il bello! Ara il bello! -
2793 18 | supino mosse la testa sul guanciale e diede un gemito fioco.
2794 8 | un tettuccio di morbidi guanciali, di contro al monopodio
2795 13 | ch'ella intenderà, se ben guarda, essere stato umano consiglio
2796 24 | amica mia! – le diceva egli, guardandola con occhi rapiti. – Eccoti
2797 14 | e Zikartu, provincie che guardano il mare del sole oriente,
2798 23 | quel muto intervallo si guardarono a lungo, si scrutarono a
2799 20 | come la terra non fosse guardata, e solo nella notte vegnente
2800 17 | Tigri, per inaccessi e mal guardati sentieri, riuscita era alle
2801 20 | davanti ad una delle porte che guardavano il sole oriente. Appiattato
2802 18 | salita ad alte fortune, ti guarderà dai rovesci, ti conserverà
2803 17 | incitati dagli spiedi de' guardiani che siedono loro sul collo,
2804 5 | eunuchi, il comandante delle guardie reali, con numeroso seguito
2805 24 | gli occhi tuoi, che non mi guardino fiso, imperocché essi mi
2806 4 | occhi a terra, egli col guardo fisso in quel raggio di
2807 15 | sui leoni della pianura, guata con invidia all'aquile della
2808 19 | e terrore, mentre veniva guatandolo con occhi smarriti. - Chi
2809 8 | Rimase un tratto dubbioso a guatarlo; indi stese la mano e lo
2810 3 | grand'occhi neri, che lo guatavano tra curiosi ed incerti.~-
2811 3 | montagna. Aìco e Nemrod si guerreggiarono aspramente; ma vivono in
2812 14 | indipendenti tribù, forti a guerreggiarsi tra loro, deboli al cospetto
2813 13 | si buccinò di apparecchi guerreschi in Babilonia, o parve di
2814 22 | conducono al gran sotterraneo, guidalo fuori di Imugur Bel. Se
2815 7 | collocarsi davanti la prora, guidando il legno per mezzo a quella
2816 1 | padiglione di porpora. Lo guidarono essi allo spogliatoio, tutto
2817 22 | i maggiori tra i Casdim, guidati dal saccanàco, ascendevano
2818 16 | i comandanti, aiutati da guide esperte dei luoghi, avevano
2819 8 | si apre un vuoto, che ti guiderà fino a me. Pensa e risolvi.»~
2820 3 | non darai tu l'aspettato guiderdone al poeta?~- Non qui; la
2821 5 | cavallo sul limitare e, seguito dal venerando stuolo, penetrò
2822 23 | sprigiona dalla volta celeste e guizza per quanto è lunga la via
2823 16 | stata mai; lampada che dà guizzo di più splendida luce, quando
2824 11 | lampo nelle tenebre, mi guizzò nella mente. Uscii dalla
2825 4 | ora di soave riposo che si gusta, fugge la vita veloce e
2826 11 | nomadi figliuoli di Sem, per gustarne il senso arcano e far dell'
2827 10 | E come hanno ad essere gustosi i frutti di quegli alberi!
2828 13 | settentrione, tra Sippara e Gutium, rimontando l'Eufrate. Dove
2829 16 | Dihtani, Ihilu, Gahpani, Guzbièh. Tutti costoro, valenti
2830 16 | città reale, di Rasu e di Hamanu. Seguivano i Madai, nobilissima
2831 16 | di Martu, di Aharru e di Hatti. Erano costoro duecento
2832 10 | Con lui ed in lui esisteva Honnover, il verbo, procedente da
2833 9 | non domi, della stirpe di Iavan, ai Medi, ai Battriani,
2834 6 | genio di Omero vide il monte Ida, recinto di nubi gelose,
2835 20(4)| Tana (Luglio- agosto) che è ideogrammaticamente il mese del fuoco; ma ancora
2836 20(4)| mancando ancorail nome ideogrammatico, ed il fonetico, nell’antico
2837 16 | e delle altre isole, di Idihai, Kitusi, Sillua, Pappa,
2838 7 | anche Talatta, nel sacro idioma dei Gasdim.~«E allora comparve
2839 7 | tutte le genti dei quattro idiomi, e furono principio del
2840 11 | fondamento alla loro mostruosa idolatria. Ben più antica soggiungevano
2841 12 | già nelle tue stanze di iersera. Gli spiriti invisibili
2842 20 | poteva più far le viste d'ignorare la rivolta avvenuta. I cittadini
2843 23 | tu non amavi costui, tu ignoravi ogni cosa; ma egli amava
2844 9 | Chiunque voi siate, sappiatelo; ignoro che sia la paura.~- Non
2845 1 | fosse il terrore delle cose ignote; le sue labbra mormoravano
2846 20 | mezzo vestiti, scarmigliati, ignudi, come il terribile annunzio
2847 3 | Il collo, che si mostrava ignudo, dintornato da una filza
2848 16 | Magalani, Cadascì, Dihtani, Ihilu, Gahpani, Guzbièh. Tutti
2849 11 | giovinetti che procedevano ilari e baldi, l'uno a fianco
2850 6 | co' suoi miti chiarori illumina il mondo e così dolce è
2851 11 | forme svariate, e crescere, illuminarsi, assumer contorni e colori?
2852 9 | grosse colonne di pietra, illuminato da lampade di nafta. Un
2853 9 | quell'incerto chiarore si illuminavano sinistramente mille forme
2854 8 | strappò dal labbro di quegli illusi il motto d'entrata alle
2855 9 | palme ai più forti, ai più illustri, ai più fortunati re della
2856 2 | occhio ai curiosi, stette immobile, estatico, a contemplare
2857 5 | in ogni intercolonnio l'imagine della divinità suprema,
2858 6 | del mondo.~Ad ogni nuova imbandigione si udivano concerti di arpe,
2859 6 | destramente a spicchi, per imbandirli alla nobile comitiva.~Erano
2860 6 | buon dato; e tutto ciò s'imbandiva da prima alle tavole dei
2861 22 | oltraggio de’ cieli, essersi imbattuta nell'uomo più sleale e più
2862 16 | riconoscibili alle guance imberbi e alle fattezze muliebri,
2863 24 | giovine era supplichevole e imbevuta di lagrime; ma in quella
2864 6 | di sesamo, di cui erano imbevuti lucignoli di bisso, sporgenti
2865 22 | Nato anch'egli nel Sennaar, imbevuto di tutta la ingenita superbia
2866 17 | ventre squarciato; altri, imbizzarriti, si traevano dietro il morente
2867 17 | dalla parte del fiume, imboscate all'ombra dei pioppi. Poche
2868 16 | più tenace e più saldo; imbracciano tondi scudi, e cingono elmi
2869 7 | quali tornarono con le zampe imbrattate di fango. Altri finalmente
2870 10 | fauci del serpente, solo per imitar questo nella sua malvagità?
2871 15 | staranno qui dentro, e farò d'imitarlo ne' generosi propositi.~-
2872 16 | moltitudine d'armati era agevole immaginare. Gli ordini della regina
2873 11 | vide vicino all'amico, e immedesimato con quel biondo adolescente
2874 24 | l'uno dell'altro beati, immemori d'ogni cosa creata. Gloria,
2875 16 | della vasta penisola che s'immerge come ascia lucente nel mare
2876 24 | regina. – A me, dopo tanti immeritati dolori, il vecchio della
2877 22 | cosa, inaudita vergogna, immeritato oltraggio de’ cieli, essersi
2878 22 | tutta la terra di Sennaar immersa nel lutto. A che contenderemmo
2879 15 | come da una furia sospinto, immerse la spada nel fianco del
2880 4 | vista lo riscosse dalla sua immobilità pensosa. Egli si volse allora
2881 14 | garzone, non dubita, di immolare le più nobili vite di una
2882 10 | pregando il padre che volesse immolarlo, giusta il comando divino.
2883 10 | in penitenza del fallo, immolerai il figlio tuo su quest'ara!~«
2884 19 | piedi, ti schizza la sua immonda bava sulle candide vesti.
2885 12 | noi il creatore la fiamma immortale dell'intelletto, parte
2886 22 | grandezza regale, sacra alla immortalità delle opere sue, macchiarsi
2887 12 | rapimenti d'un affetto profondo, immutabile.~E come sapeva egli infingersi! - «
2888 14 | pellegrino cominciava ad impacciare i soldati. Essi perciò non
2889 4 | la eleganza un tal po' impacciata delle forme e una certa
2890 18 | straniero, così facilmente impadronitesi di lei nel sacro bosco di
2891 19 | piuttosto; per quali vie si è impadronito colui della mente di Ninia?~-
2892 14 | vista del nuovo venuto, impallidì, torse lo sguardo e si allontanò
2893 8 | di amore, al cui cospetto impallidiscono e sfumano i gaudii del potere,
2894 22 | non rispose parola. Aveva impallidito all'audace dimanda; in quella
2895 10 | suo cuore Adgigarta, ed impalmò la bella Parvàdi. Scorsero
2896 4 | è la gioia; ma il savio impara a vivere, innanzi di prender
2897 12 | gli avventurosi messaggi; impartì brevi comandi e facili perdoni;
2898 15 | il senno maturo, grazia impartita dal cielo, ad ammaestramento
2899 6 | sedeva calmo, tranquillo, impassibile, alla mensa di Semiramide.
2900 14 | ancora povero d'acque, ma più impetuoso per contro, chiuso
2901 17 | nemici. Ad ogni costo vuolsi impedirlo. Tu stesso, noto, alla tua
2902 9 | Gli spiriti arcani non t'impediscono il cammino. Va innanzi. -~
2903 20 | per affrettare il cammino, impedita com'è dalla stessa moltitudine
2904 19 | cavarla fuori dal seno, impedite come sono di ferri.... -~
2905 19 | condotto lungi dal Sennaar e impegnato in una guerra pericolosa
2906 1 | e il cavallo nitriva, s'impennava, fremeva, sotto le repentine
2907 21 | giorno in giorno la plebe; impensierite pei lor cari assenti le
2908 1 | una tomba, dove Semiramide impera.~- Tu la vedrai domani;
2909 15 | natìo, sopra i suoi fratelli imperando. Narro storia a noi molto
2910 18 | spiaggie di Martu, donde finora imperasti felice sui mari. - Regina,
2911 2 | o raffigurarsi, sebbene imperfettamente, il profilo di quella testa,
2912 18 | nobile tra gli antichissimi imperi.~Uscito il Casdim, la regina
2913 15 | melate parole dissimulano l'imperiosa acerbità del messaggio.~«
2914 22 | furono e rimarranno gloria imperitura di Kiprat Arbat. Gioventù,
2915 3 | dischiuse corolle dei fiori, imperlate di notturna rugiada, cercano
2916 17 | spronato il cavallo, si avanzò imperterrita sul ciglione, ad attendere
2917 7 | così che essa resista all'imperversare delle acque, e, tosto che
2918 16 | addentrandosi a gran fatica nelle impervie forre delle montagne.~Bene
2919 3 | non a padroneggiare, la impetuosità degli affetti. Il superiore,
2920 24 | gonfia di facili speranze, impicciolirsi ad un tratto e gelarsi per
2921 3 | amoroso sembiante. Ed ella, impietosita, chinò il viso sul viso
2922 10 | minacciano d'ingoiarmi.~«Impietosito, il sant'uomo lo colse,
2923 17 | cavalli caduti: altri s'impigliano tra le ruote dei carri,
2924 12 | avevano trovato il cadavere impigliato tra i giunchi, in una insenatura
2925 22 | il colpo maestro del suo implacabil nemico. Ah, egli non era
2926 4 | Zerduste, con progressione implacabile, era venuto scoprendo i
2927 12 | Salambo volano essi, calano implacati su noi, e ci rapiscono questi
2928 2 | parlato all'anima sua, e implora il conforto, fors'anche
2929 18 | che sdegna di piatire, o d'implorare condizioni più miti. A che
2930 18 | Ministrerà i farmachi salutari, e implorerà con fervide preci il soccorso
2931 10 | di nutrimento celeste, io imploro con umili preghiere i tuoi
2932 22 | il rossore subitaneo che imporporava le guance della regina. -
2933 10 | nascerà un figlio, al quale tu imporrai il nome di Viashàgana, ossia
2934 22 | suoi benefizi; che poteva importarle di ciò? Ma egli! l’uomo
2935 20 | indietro, o per altro che loro importasse sapere, si fermarono tosto.
2936 11 | mirava, di null'altro gli importava in quel punto. E il capo
2937 21 | che di questa potenza m'importi? Credi tu che mi prema del
2938 3 | parole, sollevò il velo importuno, lo arrovesciò sulla testa,
2939 10 | la soavità. E al maschio impose il nome di Adìma, che significa
2940 7 | dall'acque invaditrici, imposero il nome di Babilu, ossia
2941 1 | inespugnabili; tra roccie impraticabili apersi sentieri col ferro;
2942 18 | ventura in ogni cosa che imprenderai; donna d'umile stato, ti
2943 22 | Non vi ho mai detto perché imprendessi le altre; - disse alteramente
2944 11 | sentì, insieme col bacio, l'impressione dell'acqua diacciata, che
2945 19 | Io avevo un talismano, impresso d'arcane cifre, che fu sempre
2946 7 | nuvola con l'arcobaleno impressovi su, e dalla nuvola udirono
2947 19 | sgominarlo, anzi che tutti imprigionasse nelle insidiose sue fila.
2948 12 | suo fido; cinse la spada; imprigionò i capegli nella mitra di
2949 24 | per finir così male; non s'imprime un’orma così profonda nella
2950 8 | affetto, i vanagloriosi, gl'impronti, i profani sognatori di
2951 23 | volò la parola a saettare l'impronto nemico.~– Perché, Zerduste,
2952 23 | quello il rimorso, lui faceva imprudente l’amore. E invero le sue
2953 22 | Ninia dovrà pure un giorno impugnare lo scettro de' suoi
2954 5 | Ecco il tuo scettro; impugnalo per la felicità del tuo
2955 23 | non ha mano così ferma da impugnar virilmente lo scettro, io
2956 18 | tronche le mani che avevano impugnate le armi della ribellione;
2957 18 | li portava con soavissimo impulso per le vie dello spazio.
2958 11 | giunco, alle lusinghe della impura maliarda.~- Oh mai, te lo
2959 22 | regina, né così dissennati da imputare a lei gli errori del caso.
2960 22 | sotterraneo, guidalo fuori di Imugur Bel. Se alcuno dei cittadini
2961 2 | dell'acque, dopo che cadde inabissata nei gorghi marini
2962 24 | anime amanti? Sulla vetta inaccessa d’un monte, la fenice compone
2963 17 | sorgenti del Tigri, per inaccessi e mal guardati sentieri,
2964 19 | in odio mortale, siccome inacidisce, se obliato in disparte,
2965 18 | seconda dinastia nazionale fu inalzata dai Casdim, questi sacerdoti,
2966 4 | capigliatura gli ricadeva inanellata sul collo; la barba, folta
2967 23 | prigionia? Perché dargli inaspettata grandezza e rinfiammare
2968 19 | tanta veemenza d'affetto inaspriva i rimorsi nell'anima, -
2969 2 | silenzio, forse turbata dalle inattese parole. Il giovane, temendo
2970 9 | fate minaccia di tormenti inauditi.~- Uomo cieco! - disse a
2971 2 | molte ve n'ha, sottili, inavvertite ed arcane, per disporre
2972 23 | affetto, si piantò custode inavvertito della tua desiderata bellezza,
2973 20 | quell'onda di popolo, che incalza alla destra riva: uomini,
2974 17 | armeni danno le spalle, s'incalzan fuggendo davanti ai negri
2975 16 | scorgeva quella moltitudine incalzare a galoppo, coi brevi mantelli
2976 22 | la regina degli Accad! - incalzarono i grandi del regno. - Giustizia
2977 20 | più lontani, sentendosi incalzati dai cavalieri, si buttavano
2978 21 | voleva il destino.~Gli eventi incalzavano. Medi, Persi, Elamiti, si
2979 21 | morte ingloriosa? tra breve incalzeranno alle porte i popoli sollevati
2980 17 | maggior nerbo di gente avranno incamminato sulla riva destra del fiume,
2981 17 | necessaria la sua presenza, s'incamminò a quella volta, per disporre
2982 11 | idee madri di ciò che è, incancellabili parvenze di ciò che fu,
2983 12 | fermo, o egli è esperto d'incantagioni, o Nisroc lo ha tratto a
2984 1 | insensibile alla lode.~- Labbro incantatore! - diss'egli.~- Ed è pubblico
2985 2 | da lontano quella scena incantevole, il re d'Armenia si avviò
2986 11 | fiore del loto. Parlò della incarnazione di Visnù, che già era l'
2987 21 | per ambizione, per paura, incatenata al suo fianco. E in lui,
2988 1 | guerra così lunghe file d'incatenati prigioni. In quella guisa
2989 18 | questa favoleggiata virtù che incateni gli eventi e governi a sua
2990 11 | notturna cacciatrice degl'incauti stranieri!~- Ah! dici tu
2991 22 | di una guerra civile, gl'incendi, le stragi, i lutti, risparmiati
2992 22 | si ritenne, dico, dallo incenerirvi nel vostro ultimo covo,
2993 12 | Mentre egli era in cosiffatte incertezze, Bared gli si fece innanzi
2994 9 | ghigno beffardo rispose all'inchiesta del giovine.~- Non ti dolere,
2995 6 | viene ogni cosa. Il mondo s'inchina obbediente a Babilu, che
2996 12 | grandi che ogni giorno s'inchinano a te, non vedi tu trasparire
2997 13 | E a ciò forse potrò io inchinarmi; - aggiunse, dopo essere
2998 4 | popolo delle quattro favelle, inchinarsi alla tua legge, o spirito
2999 6 | si levavano a mazzo, s'inchinavano ad ombrello, i fiori più
3000 12 | profonda del volgo umano, inchinevole a credere il peggio dei
3001 5 | l'ossequio ad un cortese inchino, che egli del resto avrebbe
3002 9 | Sandi veniva pensatamente a inchiodargli la lingua.~- Suvvia! - proseguì
3003 17 | tra le ruote dei carri, inciampano nelle redini sparse, stramazzano
3004 7 | suoi maggiori, le quali fe' incidere su tavole di pietra, insieme
3005 5 | frecce. Su d'un'altra era incisa la torre delle sette sfere
3006 12 | le riferiva essere state incise su nuovi marmi, dall'ossequio
3007 12 | una parola, un grido, un incitamento lievissimo, gli fa vincere
3008 14 | amorevole il re, - se ti incogliesse sventura? E se troppo noto
3009 11 | d'incerto e di mutevole, incognito indistinto di ombre e di
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