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Camillo Boito
Senso, nuove storielle vane

IntraText - Concordanze

era

    Capitolo, Paragrafo
1 vad, 1| immobile, con lo sguardo fisso. Era la prima volta in dieci 2 vad, 1| tossiva. Il suo collo scoperto era candido e magro; la sua 3 vad, 1| una burrasca fantastica. Era un lago, che, riempiendo 4 vad, 1| gli occhi Menico. Non c'era; andò in cucina, non c'era; 5 vad, 1| era; andò in cucina, non c'era; andò nel piano superiore, 6 vad, 1| acqua ed alla neve, non c'era. Lo trovò a' piedi della 7 vad, 1| tenendo le mani in tasca. Era piccolo, magro, sparuto; 8 vad, 1| s'interruppe di botto. Era stato un torrente di parole: 9 vad, 1| quello spirito ingenuo, ed era scoppiata; ma dopo l'ultima 10 vad, 1| il suo massimo viaggio era stato quello di Trento!~- 11 vad, 1| bisogno.~- Dio voglia! - Era un Dio voglia buttato 12 vad, 1| gli spari dei mortaletti. Era una festa solenne: avevano 13 vad, 1| a ghirlande e a festoni, era tirato da due maestosi buoi 14 vad, 1| cagione della loro gran gloria era spiegata da Menico ad un 15 vad, 1| allegra. Il caso dunque era stato questo: i due ragazzi, 16 vad, 1| sebbene priva di foglie, era folta.~Volevano acchiappare 17 vad, 1| due piccoli trionfatori: era il vecchio degli orsi.~Per 18 vad, 1| uccisione di un'orsa; e la festa era fatta a commemorazione e 19 vad, 1| per amore di verità, che era stata anche pensata da qualche 20 vad, 1| un rimorso non piccolo. S'era imbattuto un inverno anch' 21 vad, 2| villa del barone banchiere era sorta all'improvviso. A 22 vad, 2| villaggio fatto tutto di legno. Era stata alzata dieci anni 23 vad, 2| della valle. S'aggiunga ch'era piantato in uno dei più 24 vad, 2| del calderaio, già bella, era diventata un incanto. Sulla 25 vad, 2| e la giustizia non se n'era impacciata. Comunque sia, 26 vad, 2| nel barone di Steinach.~Era piuttosto un uomo scettico 27 vad, 2| sensibilità di natura. S'era impacciato tre o quattro 28 vad, 2| più, ogni sei mesi. Così era giunto al sessantesimo anno, 29 vad, 2| del suo soggiorno in villa era stata alla canonica a portare 30 vad, 2| veduta della sua villa. C'era la loggia con i panneggiamenti; 31 vad, 2| e spiegava l'incisione. Era un inno alla nuova impresa: 32 vad, 3| canapè, le poltrone, tutto era di stoffa rossa, d'un rosso 33 vad, 3| soave come un liuto lontano.~Era sdraiata sopra un sofà nel 34 vad, 3| medico mi aveva detto ch'ella era malata e aveva bisogno di 35 vad, 3| qui -. Si toccò il seno.~Era coperta d'una vesta a fiorami, 36 vad, 3| Il cinabro della bocca era anzi un poco troppo vivace, 37 vad, 3| faceva sembrare più grandi. Era bella insomma alla sua maniera 38 vad, 3| testa ai piedi. Il sole era tramontato; la camera diventava 39 vad, 3| anziché piegato e morto, era vivo e guardava minaccioso 40 vad, 3| pronunziare una sillaba, era uscito dalla stanza.~Quando 41 vad, 4| le roccie nude. La notte era diventata scura, e il prete 42 vad, 4| diamine quella testa sventata era dunque andato a passar la 43 vad, 4| distante, il passo di un uomo; era un uomo, certo, che scendeva 44 vad, 4| rintronava; i cani abbaiavano: era il passo del curato. Allora 45 vad, 4| ragazzotto, che per solito era uno dei due monelli trionfatori 46 vad, 4| mangiarli tutti ed a berli.~Era la domenica, e la messa 47 vad, 4| e a leggere. La lettera era della signora Carlina, la 48 vad, 4| giorno del mio matrimonio, io era vissuta come una bambina, 49 vad, 4| dicevano che la mia salute era delicata. Ella, signor curato, 50 vad, 4| Amilcare è il mio solo cugino; era, si può dire, il solo giovinotto 51 vad, 4| Vienna si faceva onore; era diventato dottore, e poi 52 vad, 4| per carità.~Il prete s'era alzato e, ascoltando la 53 vad, 4| più volte, tanto il prete era fuori di sé.~Don Giuseppe 54 vad, 5| dal compagno. La baronessa era sparita; il Capocomune era 55 vad, 5| era sparita; il Capocomune era corso a dar l'ordine che 56 vad, 5| c'erano pericoli; non c'era un perché di pigliarsela 57 vad, 5| dalla signora Carlina, che era sola. Si rammentò della 58 vad, 5| Santa, la quale, certo, non era stata dipinta né dal Beato 59 vad, 5| nel suo cervello; ma ce n'era una piccola, la quale si 60 vad, 5| innanzi a ogni tratto, ed era questa: - La donna infame 61 vad, 5| monotoni delle paesane. Era il di San Rocco, e le 62 vad, 5| immagine di San Rocco, ch'era stata solennemente portata 63 vad, 5| rivelazione di Olimpia il prete era diventato un altr'uomo. 64 vad, 5| prostrato di spirito. Si era tosto raddrizzato e animato; 65 vad, 5| che il vino delle ampolle era avvelenato, andò ugualmente 66 vad, 5| Menico -. E in venti minuti era già parato in sagrestia, 67 vad, 5| esultanti; il suo incesso non era mai stato così maestoso; 68 vad, 5| maestoso; la sua persona non era mai stata così superba; 69 vad, 5| una ordinanza tanto severa era detto poco. Si citava questo 70 vad, 5| GIOVANNI Vescovo.~L'ordine era perentorio; bisognava ubbidire. 71 vad, 5| facesse il comodo suo; v'era tempo; desiderava anzi mostrargli 72 vad, 5| riuscire lunga, tanto la chiesa era povera e l'armadio della 73 vad, 5| e mostrava la roba che c'era dentro. Continuò lesto, 74 vad, 5| guardò la figura: l'intaglio era grossolano, la dipintura 75 vad, 5| come fosse stato di vetro; era in fatti di legno tanto 76 vad, 5| a imbrunire e la strada era deserta. Il prete sentiva 77 vad, 6| subitanee accensioni da cui era tormentato quasi continuamente: 78 vad, 6| le membra, il quale non era privo di una certa dolcezza, 79 vad, 6| alla cappelletta, ove s'era fermato due giorni addietro, 80 vad, 6| della camera, dove non c'era una macchia od un granello 81 vad, 6| avvicinò al letto, Don Giuseppe era morto.~ ~~  ~ 82 mac | giorni addietro a Genova. Era una bella sera, un resto 83 mac | ed il mare. Il sole, che era rimasto nascosto un poco 84 mac | come quella della mattina era verso Vobarno, quando non 85 mac | bianchezza; negli occhi v'era un certo che di selvatico 86 mac | lasciata un giorno dacché era nata; ma il buon vecchio 87 mac | scriveva come un notaio, era uomo di conto e per giunta 88 mac | ragazze di città: la sua pelle era ruvida, la sua passione 89 mac | piangeva: tremava tutta, ed era diventata del colore del 90 mac | riconobbi: la carnagione era diventata d'un rosso cupo, 91 mac | non si vedeva bene. Non era vestito propriamente né 92 mac | indietro. Al Ponte dei Re c'era sempre il vecchio, nello 93 mac | così cupa, il suo occhio era così bieco, ch'io mi sentii 94 mac | buio della brutta notte che era già principiata: non si 95 mac | alle vie più scoscese non era neanche da pensare che il 96 mac | eravamo tutti sul ponte. Non s'era trovato niente, non s'era 97 mac | era trovato niente, non s'era saputo niente. Neppure i 98 mac | dovevamo andare a dormire. Era, infatti, la sola cosa ragionevole 99 mac | polmoni l'aria frizzante.~C'era stata, sere addietro, nell' 100 mac | capezzale di un moribondo. Era un sepolcro di tenebre, 101 mac | riva del fiume.~Ma, dov'era andata la massa grigia? 102 mac | andata la massa grigia? Era corsa innanzi senza intoppi, 103 mac | fianchi.~La macchia grigia era andata ad arenarsi sopra 104 mac | Domandalo alla Nina.~La Nina era entrata insieme col fratello, 105 mac | insieme col fratello, ma s'era tosto rincantucciata in 106 mac | dell'annegato. La stanza era piena zeppa di contadini. 107 col | appannato e piccolo che era posto sul cassettone, contemplava 108 col | aver la febbre.~La finestra era spalancata, ma, benché non 109 col | penombra della sua camera, s'era messo a guardare una specie 110 col | sapere che Gioacchino non era punto avaro; ma l'antiquario 111 col | seguente; ma questo non era guadagno proprio suo, era 112 col | era guadagno proprio suo, era guadagno del denaro suo: 113 col | della sera alle undici, gli era sembrato, dopo molti e profondi 114 col | vera ed improvvisa pazzia, era venuto. Sulle donne Gioacchino 115 col | nostro giovine cauto.~Irene era propriamente la Dea della 116 col | nello strisciare. E poi era tanto allegra. Il suo labbro 117 col | addosso con tanto furore, che era un incanto! Aveva anzi il 118 col | nove giorni) la fanciulla era più gaia e Gioacchino anche 119 col | bastavano trenta lire; era tanto buono, tanto gentile; 120 col | trattava di poche lire; era una spilorceria, una sordidezza; 121 col | grave umido, soffocante. Era vestita d'una sottana piuttosto 122 col | densa, che da più mesi non era stata disturbata sotto ai 123 col | andò a pigliare l'oggetto. Era un collare col suo fermaglio 124 col | nulla, giacché la piaga era bell'e cicatrizzata. Del 125 col | caso di un amico suo, che era stato morsicato da una donna, 126 col | la quale alla sua volta era stata morsicata da un cane, 127 col | voleva essere illuminato era questo: - L'idrofobia si 128 col | e gli occhiali sul naso, era andato a frugare nella libreria, 129 col | scalfittura o piaga».~Gioacchino era diventato verde e immobile 130 col | morì, l'altro fu ucciso: era stata comunicata a tutti 131 col | uomo idrofobo.~Gioacchino era caduto sopra una seggiola: 132 col | dalle risa dei dottori, era andato ad ascoltare.~- Ha 133 col | certissima. Se dunque il cane era idrofobo, l'amico è spacciato. 134 col | sta qui: sapere se il cane era idrofobo; e, poiché i cani 135 col | proprietario del collare era un bel giovinotto, alto 136 col | mi fa questi scherzi.~- Era sano?~- Come un pesce, ma 137 col | chiassuolo delle Zotte. La porta era aperta, salì e sul pianerottolo 138 col | morderai più, non è vero?~Era il cane che Gioacchino cercava, 139 col | a Gioacchino; ma questi era stato più lesto e aveva 140 san, 1| 1-~ ~Era l'ultimo giorno dell'anno, 141 san, 1| asse.~La temperatura, ch'era stata assai mite, essendosi 142 san, 1| sguardo dritto e fiero c'era qualcosa di tanto singolare, 143 san, 2| La stanza del rettore era un paradisetto. Faceva caldo. 144 san, 2| come me? Quarant'anni fa era una buona pelle quando ci 145 san, 2| schiacciata e bassa, tutto era in moto in quel volto, su 146 san, 2| eterni mesi dell'inverno, era venuto ad augurare il buon 147 san, 2| piantò gli occhi addosso. Era la fanciulla bionda, che 148 san, 2| paura.~Anche il rettore era rimasto un poco sopra pensiero. 149 san, 2| daino; una donna, la quale s'era fratturata una gamba, in 150 san, 2| espressione ispirata, tanta era la schietta fede che traluceva 151 san, 3| delle lampade. Il tempio era deserto, il silenzio sepolcrale. 152 san, 3| nell'oscurità un fantasima. Era la fanciulla bionda, immobile 153 san, 3| contorno, il profilo non era più lo stesso, e, se non 154 san, 3| scrollatina di testa, ed ecco era tornata, come per incanto, 155 san, 4| La camera, assai grande, era posta in un angolo dell' 156 san, 4| che scendeva sino a terra, era di raso giallo con disegni 157 san, 4| d'ebano. Una delle pareti era ornata di un quadro assai 158 san, 4| tutte quelle notti, ce n'era una, una, che mi tornava 159 san, 4| gli spettri.~Mezzanotte era passata da un po' di tempo, 160 san, 4| loggia, sullo scalone non c'era un'anima. - Oh sta a vedere 161 san, 4| tavolino, la lampada con cui era venuta, si mise a guardarlo 162 san, 4| chi lo stava guardando. Era roseo, era paffutello, era 163 san, 4| stava guardando. Era roseo, era paffutello, era gaio, vispo, 164 san, 4| Era roseo, era paffutello, era gaio, vispo, gentile, carezzevole: 165 san, 4| un altro gradino ancora: era la scala di Giacobbe. Quando 166 san, 4| viaggio non terminava mai. Era un sogno. Ti ho ritrovato; 167 san, 4| andò via dall'uscio dond'era entrata.~ ~ 168 san, 5| lasciarla così sola e libera era un'imprudenza -. Due grosse 169 san, 5| nostro rettore, sant'uomo, ch'era il suo confessore e non 170 san, 5| lesto: guardai dentro, non v'era nessuno, ma si vedeva sul 171 san, 5| d'una persona, la quale era andata fino al cancello, 172 san, 5| Maria, suor Maria.~Tutto era sossopra. Una parte del 173 san, 5| cotta, roseo e ricciuto. Era gelata, il suo cuore non 174 san, 5| oratorio, la bella bionda, ch'era morta, sorrideva ancora.~~  ~ 175 lid | Schizzo dal vero.~ ~L'acqua era tiepida, il mare uno specchio. 176 lid | voce. L'edificio dei Bagni era diventato piccino. Mi pareva 177 lid | in ogni boccata d'aria c'era qualche goccia di sale. 178 lid | tollerata con indifferenza, era insopportabile agli antichi. 179 lid | superficie della marina, che era diventata scura e azzurrastra; 180 lid | le lagrime sul ciglio. V'era poca gente. La banda cominciò 181 lid | mio bagno in alto mare, era venuto a salutarmi con molta 182 lid | so che di ammaliante. Non era una donna: era una fata. 183 lid | ammaliante. Non era una donna: era una fata. E il putto continuava 184 lid | lunghi ricci d'oro. Ella era la regina del terrazzo: 185 lid | all'espressione del volto. Era il padre, era il marito? 186 lid | del volto. Era il padre, era il marito? Questo problema 187 lid | le lampade. Il cielo si era lentamente annuvolato: non 188 lid | partì per Venezia. La notte era nera, la laguna era cupa. 189 lid | notte era nera, la laguna era cupa. Non si vedeva altro 190 gio | portava orecchini. il fronte era bassetto, e la distanza 191 gio | Pensi a me, Matilde?~Era un pezzo che non la vedevo 192 gio | tante domande.~Il treno era in ritardo di due minuti: 193 gio | indovinava che l'albergo era vuoto.~- Vorremmo desinare, 194 gio | grembiule quasi bianco s'era affacciato all'uscio della 195 gio | Caravaggio. Il soffitto era inghirlandato di ragnatele. 196 gio | impostevetri, e dentro era buia buia: sembrava il palazzo 197 gio | chiesa. La strada larghissima era, mezz'ora dopo, regolarmente 198 gio | triste silenzio. La chiesetta era diventata d'una vastità 199 gio | io t'amo.~A poco a poco s'era avvicinata alla porta. Mi 200 gio | camera grande, bassa, fredda, era quasi vuota. Il letto alto, 201 dem, 1| il Beato Antonio, quand'era infermo, e da vecchio aveva 202 dem, 1| in piedi da sé sola e ch'era di color pavonazzo. Guarda, 203 dem, 1| poteva toccar l'avambraccio. Era un miracolo di eloquenza, 204 dem, 1| altro che i miserabili: era la predica sulla Povertà. 205 dem, 1| nella chiesa, la quale prima era così zeppa di gente, che 206 dem, 1| parole del Missionario, s'era ritirata dai sepolcri, e, 207 dem, 2| nervosa del ventricolo s'era ostinata a volermi spingere 208 dem, 2| Pensa che malinconia m'era venuta addosso!~Non potevo 209 dem, 2| La Menica si spaventa. Era un gran pezzo ch'ella non 210 dem, 2| m'imploravano. La camera era buia, silenziosa, sepolcrale. 211 dem, 2| mangiatore insaziabile, era il più gioviale matto di 212 dem, 2| burattini, in cui Arlecchino era innamorato di Rosaura e 213 dem, 2| irradiava, come brillava: era il sole tale e quale.~Il 214 dem, 2| interminabile risata. Il prete, che era lesto di cervello, capì 215 dem, 2| solennità dell'olio santo s'era trasformata così in una 216 dem, 2| gioia dei topi e dei ragni, era una piccola reggia tre secoli 217 dem, 3| la testa da grossa che era si allungò, diventò il grugno 218 dem, 3| e la figura, che prima era maestosa, diventò grottesca. 219 dem, 3| tutta la giornata. Ad Anfo c'era un'ostessa gobbetta e zoppa, 220 dem, 3| sua minaccia, egli se l'era prudentemente svignata. 221 dem, 3| dorata del ciborio. La chiesa era deserta. Solo si sentiva 222 dem, 3| cadente. Mentre uscivo, ell'era accanto alla pila dell'acqua 223 dem, 3| disse:~- Qui, proprio qui. Era un gran fuoco. Pareva un 224 dem, 3| più forte. La vecchia s'era interrotta, tremava in tutte 225 dem, 3| che ne ebbi paura. Certo, era matta. Continuò, facendo 226 dem, 3| una pausa ripigliò:~- Io era giovane allora, bella, sana, 227 dem, 3| far buio. Il cielo, che s'era tornato a coprire di nubi, 228 dem, 3| vecchia ansava. La strada era formata di sassi puntuti 229 dem, 3| e continuò il cammino. Era notte scura; non vedevo 230 dem, 3| Demonio muto. La sua parola era lenta, quasi stentata, ma 231 dem, 3| quasi degli ascoltatori c'era una parola che lo toccava 232 dem, 3| Da dolce e insinuante ch'era in principio, diventava 233 dem, 3| strada, e ormai l'oscurità era così fitta, ch'io appena 234 dem, 3| confessarmi. Il Beato Antonio era già andato a Gardone, assai 235 dem, 3| Santo, più livido che mai. Era immobile. Aveva gli occhi 236 dem, 3| la montagna. La vecchia era diventata taciturna, ma 237 dem, 3| grande stento il casolare. Era deserto. Domandai notizie 238 dem, 3| allo scaccino della chiesa. Era sparita da un pezzo, proprio 239 dem, 4| montagne. Tu avessi visto com'era bello quell'improvviso accendersi, 240 dem, 4| battaglio.~Verso le otto, che era ben buio, andai con la mia 241 dem, 4| scoppiavano i mortaletti, che era un frastuono da diventare 242 dem, 4| fronte. Lo sento di ghiaccio. Era morta.~Beata lei, che è 243 dem, 4| Beata lei, che è morta com'era vissuta, nella sua santa 244 sen | flessuoso; ma negli occhi miei c'era una fiamma, che ora pur 245 sen | ventidue anni, a Venezia. Era il luglio dell'anno 1865. 246 sen | anni passati il mio cuore era rimasto chiuso. Le mie amiche, 247 sen | modesta.~Mio marito, ch'era stato uno dei rappresentanti 248 sen | regolamento militare. Oltre a ciò era veramente bellissimo e straordinariamente 249 sen | ventiquattro anni, due più di me, era riuscito a divorarsi la 250 sen | guizzava intorno. Nuotavo quant'era lunga la Sirena; battevo 251 sen | andava a nuotare. In acqua era un eroe: saltava dall'alto 252 sen | parve fatto di marmo, tanto era candido e bello; ma il suo 253 sen | luogo dei nostri ritrovi non era sempre il medesimo. Alle 254 sen | pigliava un poco larga: era un debito di giuoco; era 255 sen | era un debito di giuoco; era un pranzo che doveva offrire 256 sen | largheggiava con me, anzi era lieto quando gli domandavo 257 sen | allora che il tenente Remigio era la mia vita. Il sangue mi 258 sen | dell'Arsenale. La mattina era allegra d'un sole abbagliante; 259 sen | dei fanciulli più grandi s'era buttato in acqua, aveva 260 sen | fu per questa cagione. S'era fatto udire nel caffè Quadri, 261 sen | piantandosi di contro a lui, che era in uniforme, gridò: - Vigliacco 262 sen | notato che il suo avversario era piccolo, mingherlino e gracilissimo, 263 sen | sciabola, sicuro com'egli era della forza del proprio 264 sen | prepotenza; ma, prima del duello, era già in carcere, ed a Remigio 265 sen | giorni. Tutto fino allora era andato a seconda della mia 266 sen | sedici anni addietro, se non era un grand'uomo, era almeno 267 sen | se non era un grand'uomo, era almeno un vero uomo. Mi 268 sen | aveva aperto il portone, ed era entrato senza che nessuno 269 sen | amante mio, che amavo tanto: era già sparito.~Aperte le invetriate, 270 sen | energia della mia natura era fiaccata. Il medico la mattina 271 sen | rabbiosamente: avevo indovinato, era di lui, la prima dopo la 272 sen | persuasi che il tono in cui era scritta fosse affettatamente 273 sen | nella mia passione, che era già un incendio, e per quietarmi 274 sen | solitudine. Già la mia società s'era andata via via restringendo, 275 sen | il quale, del resto, m'era gradito, anzi necessario 276 sen | andasse alla guerra o no, era un dubbio che mi faceva 277 sen | principiarono: la vita civile era soppressa; la ferrovia, 278 sen | battaglia orribile: l'Austria era disfatta, diecimila morti, 279 sen | degli Italiani.~Mio marito era in villa, e doveva starci 280 sen | sergente, vedendo che c'era dentro una signora, si contentò 281 sen | Adige, che costeggiavamo, era quasi asciutto, i campi 282 sen | dieci lunghe miglia. Il sole era scomparso in un nimbo di 283 sen | Verona verso le nove; e tanto era il timor panico, tanto il 284 sen | senz'altri intoppi. Non c'era più una camera, non c'era 285 sen | era più una camera, non c'era un buco dove poter dormire, 286 sen | locanda della città: tutto era stato requisito per gli 287 sen | della casa. Se Remigio c'era, volevo fargli una improvvisata: 288 sen | avanti in esplorazione. Era furbo e capì al volo: doveva 289 sen | un signore, del quale s'era scordato il nome e che alloggiava 290 sen | porta si aprì.~Remigio c'era! la gioia mi spezzava il 291 sen | dopo il fanciullo tornò: s'era fatto mandare al diavolo, 292 sen | d'appresso rideva rideva: era un riso di donna stridulo, 293 sen | punto Dio non mi accecò! V'era una tavola, co' resti d' 294 sen | co' resti d'una cena; v'era, dietro alla tavola, un 295 sen | rivoltolò dentro: l'amore era diventato esecrazione. Mi 296 sen | tentazione del suicidio. Era già nato in me, senza ch' 297 sen | bella di me; e lui, lui (m'era serbato questo supremo obbrobrio) 298 sen | Oggi. Sono andato da lui. Era insieme con Giustina. La 299 sen | ufficialetto magro mi si era cacciato accanto sul sofà: 300 sen | Durante la via, che non era lunga, mi disse poche e 301 sen | fosse suonato da un pezzo: c'era un grande andirivieni di 302 sen | ufficiale mi porse qualcosa: era il mio portamonete, dimenticato 303 sen | Ho inteso. Il tenente era l'amante suo e l'ha piantata. 304 sen | punto mi accorsi che Remigio era nudo fino alla cintura, 305 sen | e bianco più del marmo s'era slanciata una donna bionda,


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