Capitolo, Paragrafo
1 vad, 1| immobile, con lo sguardo fisso. Era la prima volta in dieci
2 vad, 1| tossiva. Il suo collo scoperto era candido e magro; la sua
3 vad, 1| una burrasca fantastica. Era un lago, che, riempiendo
4 vad, 1| gli occhi Menico. Non c'era; andò in cucina, non c'era;
5 vad, 1| era; andò in cucina, non c'era; andò nel piano superiore,
6 vad, 1| acqua ed alla neve, non c'era. Lo trovò a' piedi della
7 vad, 1| tenendo le mani in tasca. Era piccolo, magro, sparuto;
8 vad, 1| s'interruppe di botto. Era stato un torrente di parole:
9 vad, 1| quello spirito ingenuo, ed era scoppiata; ma dopo l'ultima
10 vad, 1| il suo massimo viaggio era stato quello di Trento!~-
11 vad, 1| bisogno.~- Dio voglia! - Era un Dio voglia buttato là
12 vad, 1| gli spari dei mortaletti. Era una festa solenne: avevano
13 vad, 1| a ghirlande e a festoni, era tirato da due maestosi buoi
14 vad, 1| cagione della loro gran gloria era spiegata da Menico ad un
15 vad, 1| allegra. Il caso dunque era stato questo: i due ragazzi,
16 vad, 1| sebbene priva di foglie, era folta.~Volevano acchiappare
17 vad, 1| due piccoli trionfatori: era il vecchio degli orsi.~Per
18 vad, 1| uccisione di un'orsa; e la festa era fatta a commemorazione e
19 vad, 1| per amore di verità, che era stata anche pensata da qualche
20 vad, 1| un rimorso non piccolo. S'era imbattuto un inverno anch'
21 vad, 2| villa del barone banchiere era sorta all'improvviso. A
22 vad, 2| villaggio fatto tutto di legno. Era stata alzata dieci anni
23 vad, 2| della valle. S'aggiunga ch'era piantato in uno dei più
24 vad, 2| del calderaio, già bella, era diventata un incanto. Sulla
25 vad, 2| e la giustizia non se n'era impacciata. Comunque sia,
26 vad, 2| nel barone di Steinach.~Era piuttosto un uomo scettico
27 vad, 2| sensibilità di natura. S'era impacciato tre o quattro
28 vad, 2| più, ogni sei mesi. Così era giunto al sessantesimo anno,
29 vad, 2| del suo soggiorno in villa era stata alla canonica a portare
30 vad, 2| veduta della sua villa. C'era la loggia con i panneggiamenti;
31 vad, 2| e spiegava l'incisione. Era un inno alla nuova impresa:
32 vad, 3| canapè, le poltrone, tutto era di stoffa rossa, d'un rosso
33 vad, 3| soave come un liuto lontano.~Era sdraiata sopra un sofà nel
34 vad, 3| medico mi aveva detto ch'ella era malata e aveva bisogno di
35 vad, 3| qui -. Si toccò il seno.~Era coperta d'una vesta a fiorami,
36 vad, 3| Il cinabro della bocca era anzi un poco troppo vivace,
37 vad, 3| faceva sembrare più grandi. Era bella insomma alla sua maniera
38 vad, 3| testa ai piedi. Il sole era tramontato; la camera diventava
39 vad, 3| anziché piegato e morto, era vivo e guardava minaccioso
40 vad, 3| pronunziare una sillaba, era uscito dalla stanza.~Quando
41 vad, 4| le roccie nude. La notte era diventata scura, e il prete
42 vad, 4| diamine quella testa sventata era dunque andato a passar la
43 vad, 4| distante, il passo di un uomo; era un uomo, certo, che scendeva
44 vad, 4| rintronava; i cani abbaiavano: era il passo del curato. Allora
45 vad, 4| ragazzotto, che per solito era uno dei due monelli trionfatori
46 vad, 4| mangiarli tutti ed a berli.~Era la domenica, e la messa
47 vad, 4| e a leggere. La lettera era della signora Carlina, la
48 vad, 4| giorno del mio matrimonio, io era vissuta come una bambina,
49 vad, 4| dicevano che la mia salute era delicata. Ella, signor curato,
50 vad, 4| Amilcare è il mio solo cugino; era, si può dire, il solo giovinotto
51 vad, 4| Vienna si faceva onore; era diventato dottore, e poi
52 vad, 4| per carità.~Il prete s'era alzato e, ascoltando la
53 vad, 4| più volte, tanto il prete era fuori di sé.~Don Giuseppe
54 vad, 5| dal compagno. La baronessa era sparita; il Capocomune era
55 vad, 5| era sparita; il Capocomune era corso a dar l'ordine che
56 vad, 5| c'erano pericoli; non c'era un perché di pigliarsela
57 vad, 5| dalla signora Carlina, che era sola. Si rammentò della
58 vad, 5| Santa, la quale, certo, non era stata dipinta né dal Beato
59 vad, 5| nel suo cervello; ma ce n'era una piccola, la quale si
60 vad, 5| innanzi a ogni tratto, ed era questa: - La donna infame
61 vad, 5| monotoni delle paesane. Era il dì di San Rocco, e le
62 vad, 5| immagine di San Rocco, ch'era stata solennemente portata
63 vad, 5| rivelazione di Olimpia il prete era diventato un altr'uomo.
64 vad, 5| prostrato di spirito. Si era tosto raddrizzato e animato;
65 vad, 5| che il vino delle ampolle era avvelenato, andò ugualmente
66 vad, 5| Menico -. E in venti minuti era già parato in sagrestia,
67 vad, 5| esultanti; il suo incesso non era mai stato così maestoso;
68 vad, 5| maestoso; la sua persona non era mai stata così superba;
69 vad, 5| una ordinanza tanto severa era detto poco. Si citava questo
70 vad, 5| GIOVANNI Vescovo.~L'ordine era perentorio; bisognava ubbidire.
71 vad, 5| facesse il comodo suo; v'era tempo; desiderava anzi mostrargli
72 vad, 5| riuscire lunga, tanto la chiesa era povera e l'armadio della
73 vad, 5| e mostrava la roba che c'era dentro. Continuò lesto,
74 vad, 5| guardò la figura: l'intaglio era grossolano, la dipintura
75 vad, 5| come fosse stato di vetro; era in fatti di legno tanto
76 vad, 5| a imbrunire e la strada era deserta. Il prete sentiva
77 vad, 6| subitanee accensioni da cui era tormentato quasi continuamente:
78 vad, 6| le membra, il quale non era privo di una certa dolcezza,
79 vad, 6| alla cappelletta, ove s'era fermato due giorni addietro,
80 vad, 6| della camera, dove non c'era una macchia od un granello
81 vad, 6| avvicinò al letto, Don Giuseppe era morto.~ ~~ ~
82 mac | giorni addietro a Genova. Era una bella sera, un resto
83 mac | ed il mare. Il sole, che era rimasto nascosto un poco
84 mac | come quella della mattina era verso Vobarno, quando non
85 mac | bianchezza; negli occhi v'era un certo che di selvatico
86 mac | lasciata un giorno dacché era nata; ma il buon vecchio
87 mac | scriveva come un notaio, era uomo di conto e per giunta
88 mac | ragazze di città: la sua pelle era ruvida, la sua passione
89 mac | piangeva: tremava tutta, ed era diventata del colore del
90 mac | riconobbi: la carnagione era diventata d'un rosso cupo,
91 mac | non si vedeva bene. Non era vestito propriamente né
92 mac | indietro. Al Ponte dei Re c'era sempre il vecchio, nello
93 mac | così cupa, il suo occhio era così bieco, ch'io mi sentii
94 mac | buio della brutta notte che era già principiata: non si
95 mac | alle vie più scoscese non era neanche da pensare che il
96 mac | eravamo tutti sul ponte. Non s'era trovato niente, non s'era
97 mac | era trovato niente, non s'era saputo niente. Neppure i
98 mac | dovevamo andare a dormire. Era, infatti, la sola cosa ragionevole
99 mac | polmoni l'aria frizzante.~C'era stata, sere addietro, nell'
100 mac | capezzale di un moribondo. Era un sepolcro di tenebre,
101 mac | riva del fiume.~Ma, dov'era andata la massa grigia?
102 mac | andata la massa grigia? Era corsa innanzi senza intoppi,
103 mac | fianchi.~La macchia grigia era andata ad arenarsi sopra
104 mac | Domandalo alla Nina.~La Nina era entrata insieme col fratello,
105 mac | insieme col fratello, ma s'era tosto rincantucciata in
106 mac | dell'annegato. La stanza era piena zeppa di contadini.
107 col | appannato e piccolo che era posto sul cassettone, contemplava
108 col | aver la febbre.~La finestra era spalancata, ma, benché non
109 col | penombra della sua camera, s'era messo a guardare una specie
110 col | sapere che Gioacchino non era punto avaro; ma l'antiquario
111 col | seguente; ma questo non era guadagno proprio suo, era
112 col | era guadagno proprio suo, era guadagno del denaro suo:
113 col | della sera alle undici, gli era sembrato, dopo molti e profondi
114 col | vera ed improvvisa pazzia, era venuto. Sulle donne Gioacchino
115 col | nostro giovine cauto.~Irene era propriamente la Dea della
116 col | nello strisciare. E poi era tanto allegra. Il suo labbro
117 col | addosso con tanto furore, che era un incanto! Aveva anzi il
118 col | nove giorni) la fanciulla era più gaia e Gioacchino anche
119 col | bastavano trenta lire; era tanto buono, tanto gentile;
120 col | trattava di poche lire; era una spilorceria, una sordidezza;
121 col | grave umido, soffocante. Era vestita d'una sottana piuttosto
122 col | densa, che da più mesi non era stata disturbata sotto ai
123 col | andò a pigliare l'oggetto. Era un collare col suo fermaglio
124 col | nulla, giacché la piaga era bell'e cicatrizzata. Del
125 col | caso di un amico suo, che era stato morsicato da una donna,
126 col | la quale alla sua volta era stata morsicata da un cane,
127 col | voleva essere illuminato era questo: - L'idrofobia si
128 col | e gli occhiali sul naso, era andato a frugare nella libreria,
129 col | scalfittura o piaga».~Gioacchino era diventato verde e immobile
130 col | morì, l'altro fu ucciso: era stata comunicata a tutti
131 col | uomo idrofobo.~Gioacchino era caduto sopra una seggiola:
132 col | dalle risa dei dottori, era andato ad ascoltare.~- Ha
133 col | certissima. Se dunque il cane era idrofobo, l'amico è spacciato.
134 col | sta qui: sapere se il cane era idrofobo; e, poiché i cani
135 col | proprietario del collare era un bel giovinotto, alto
136 col | mi fa questi scherzi.~- Era sano?~- Come un pesce, ma
137 col | chiassuolo delle Zotte. La porta era aperta, salì e sul pianerottolo
138 col | morderai più, non è vero?~Era il cane che Gioacchino cercava,
139 col | a Gioacchino; ma questi era stato più lesto e aveva
140 san, 1| 1-~ ~Era l'ultimo giorno dell'anno,
141 san, 1| asse.~La temperatura, ch'era stata assai mite, essendosi
142 san, 1| sguardo dritto e fiero c'era qualcosa di tanto singolare,
143 san, 2| La stanza del rettore era un paradisetto. Faceva caldo.
144 san, 2| come me? Quarant'anni fa era una buona pelle quando ci
145 san, 2| schiacciata e bassa, tutto era in moto in quel volto, su
146 san, 2| eterni mesi dell'inverno, era venuto ad augurare il buon
147 san, 2| piantò gli occhi addosso. Era la fanciulla bionda, che
148 san, 2| paura.~Anche il rettore era rimasto un poco sopra pensiero.
149 san, 2| daino; una donna, la quale s'era fratturata una gamba, in
150 san, 2| espressione ispirata, tanta era la schietta fede che traluceva
151 san, 3| delle lampade. Il tempio era deserto, il silenzio sepolcrale.
152 san, 3| nell'oscurità un fantasima. Era la fanciulla bionda, immobile
153 san, 3| contorno, il profilo non era più lo stesso, e, se non
154 san, 3| scrollatina di testa, ed ecco era tornata, come per incanto,
155 san, 4| La camera, assai grande, era posta in un angolo dell'
156 san, 4| che scendeva sino a terra, era di raso giallo con disegni
157 san, 4| d'ebano. Una delle pareti era ornata di un quadro assai
158 san, 4| tutte quelle notti, ce n'era una, una, che mi tornava
159 san, 4| gli spettri.~Mezzanotte era passata da un po' di tempo,
160 san, 4| loggia, sullo scalone non c'era un'anima. - Oh sta a vedere
161 san, 4| tavolino, la lampada con cui era venuta, si mise a guardarlo
162 san, 4| chi lo stava guardando. Era roseo, era paffutello, era
163 san, 4| stava guardando. Era roseo, era paffutello, era gaio, vispo,
164 san, 4| Era roseo, era paffutello, era gaio, vispo, gentile, carezzevole:
165 san, 4| un altro gradino ancora: era la scala di Giacobbe. Quando
166 san, 4| viaggio non terminava mai. Era un sogno. Ti ho ritrovato;
167 san, 4| andò via dall'uscio dond'era entrata.~ ~
168 san, 5| lasciarla così sola e libera era un'imprudenza -. Due grosse
169 san, 5| nostro rettore, sant'uomo, ch'era il suo confessore e non
170 san, 5| lesto: guardai dentro, non v'era nessuno, ma si vedeva sul
171 san, 5| d'una persona, la quale era andata fino al cancello,
172 san, 5| Maria, suor Maria.~Tutto era sossopra. Una parte del
173 san, 5| cotta, roseo e ricciuto. Era gelata, il suo cuore non
174 san, 5| oratorio, la bella bionda, ch'era morta, sorrideva ancora.~~ ~
175 lid | Schizzo dal vero.~ ~L'acqua era tiepida, il mare uno specchio.
176 lid | voce. L'edificio dei Bagni era diventato piccino. Mi pareva
177 lid | in ogni boccata d'aria c'era qualche goccia di sale.
178 lid | tollerata con indifferenza, era insopportabile agli antichi.
179 lid | superficie della marina, che era diventata scura e azzurrastra;
180 lid | le lagrime sul ciglio. V'era poca gente. La banda cominciò
181 lid | mio bagno in alto mare, era venuto a salutarmi con molta
182 lid | so che di ammaliante. Non era una donna: era una fata.
183 lid | ammaliante. Non era una donna: era una fata. E il putto continuava
184 lid | lunghi ricci d'oro. Ella era la regina del terrazzo:
185 lid | all'espressione del volto. Era il padre, era il marito?
186 lid | del volto. Era il padre, era il marito? Questo problema
187 lid | le lampade. Il cielo si era lentamente annuvolato: non
188 lid | partì per Venezia. La notte era nera, la laguna era cupa.
189 lid | notte era nera, la laguna era cupa. Non si vedeva altro
190 gio | portava orecchini. il fronte era bassetto, e la distanza
191 gio | Pensi a me, Matilde?~Era un pezzo che non la vedevo
192 gio | tante domande.~Il treno era in ritardo di due minuti:
193 gio | indovinava che l'albergo era vuoto.~- Vorremmo desinare,
194 gio | grembiule quasi bianco s'era affacciato all'uscio della
195 gio | Caravaggio. Il soffitto era inghirlandato di ragnatele.
196 gio | imposte né vetri, e dentro era buia buia: sembrava il palazzo
197 gio | chiesa. La strada larghissima era, mezz'ora dopo, regolarmente
198 gio | triste silenzio. La chiesetta era diventata d'una vastità
199 gio | io t'amo.~A poco a poco s'era avvicinata alla porta. Mi
200 gio | camera grande, bassa, fredda, era quasi vuota. Il letto alto,
201 dem, 1| il Beato Antonio, quand'era infermo, e da vecchio aveva
202 dem, 1| in piedi da sé sola e ch'era di color pavonazzo. Guarda,
203 dem, 1| poteva toccar l'avambraccio. Era un miracolo di eloquenza,
204 dem, 1| altro che i miserabili: era la predica sulla Povertà.
205 dem, 1| nella chiesa, la quale prima era così zeppa di gente, che
206 dem, 1| parole del Missionario, s'era ritirata dai sepolcri, e,
207 dem, 2| nervosa del ventricolo s'era ostinata a volermi spingere
208 dem, 2| Pensa che malinconia m'era venuta addosso!~Non potevo
209 dem, 2| La Menica si spaventa. Era un gran pezzo ch'ella non
210 dem, 2| m'imploravano. La camera era buia, silenziosa, sepolcrale.
211 dem, 2| mangiatore insaziabile, era il più gioviale matto di
212 dem, 2| burattini, in cui Arlecchino era innamorato di Rosaura e
213 dem, 2| irradiava, come brillava: era il sole tale e quale.~Il
214 dem, 2| interminabile risata. Il prete, che era lesto di cervello, capì
215 dem, 2| solennità dell'olio santo s'era trasformata così in una
216 dem, 2| gioia dei topi e dei ragni, era una piccola reggia tre secoli
217 dem, 3| la testa da grossa che era si allungò, diventò il grugno
218 dem, 3| e la figura, che prima era maestosa, diventò grottesca.
219 dem, 3| tutta la giornata. Ad Anfo c'era un'ostessa gobbetta e zoppa,
220 dem, 3| sua minaccia, egli se l'era prudentemente svignata.
221 dem, 3| dorata del ciborio. La chiesa era deserta. Solo si sentiva
222 dem, 3| cadente. Mentre uscivo, ell'era accanto alla pila dell'acqua
223 dem, 3| disse:~- Qui, proprio qui. Era un gran fuoco. Pareva un
224 dem, 3| più forte. La vecchia s'era interrotta, tremava in tutte
225 dem, 3| che ne ebbi paura. Certo, era matta. Continuò, facendo
226 dem, 3| una pausa ripigliò:~- Io era giovane allora, bella, sana,
227 dem, 3| far buio. Il cielo, che s'era tornato a coprire di nubi,
228 dem, 3| vecchia ansava. La strada era formata di sassi puntuti
229 dem, 3| e continuò il cammino. Era notte scura; non vedevo
230 dem, 3| Demonio muto. La sua parola era lenta, quasi stentata, ma
231 dem, 3| quasi degli ascoltatori c'era una parola che lo toccava
232 dem, 3| Da dolce e insinuante ch'era in principio, diventava
233 dem, 3| strada, e ormai l'oscurità era così fitta, ch'io appena
234 dem, 3| confessarmi. Il Beato Antonio era già andato a Gardone, assai
235 dem, 3| Santo, più livido che mai. Era immobile. Aveva gli occhi
236 dem, 3| la montagna. La vecchia era diventata taciturna, ma
237 dem, 3| grande stento il casolare. Era deserto. Domandai notizie
238 dem, 3| allo scaccino della chiesa. Era sparita da un pezzo, proprio
239 dem, 4| montagne. Tu avessi visto com'era bello quell'improvviso accendersi,
240 dem, 4| battaglio.~Verso le otto, che era ben buio, andai con la mia
241 dem, 4| scoppiavano i mortaletti, che era un frastuono da diventare
242 dem, 4| fronte. Lo sento di ghiaccio. Era morta.~Beata lei, che è
243 dem, 4| Beata lei, che è morta com'era vissuta, nella sua santa
244 sen | flessuoso; ma negli occhi miei c'era una fiamma, che ora pur
245 sen | ventidue anni, a Venezia. Era il luglio dell'anno 1865.
246 sen | anni passati il mio cuore era rimasto chiuso. Le mie amiche,
247 sen | modesta.~Mio marito, ch'era stato uno dei rappresentanti
248 sen | regolamento militare. Oltre a ciò era veramente bellissimo e straordinariamente
249 sen | ventiquattro anni, due più di me, era riuscito a divorarsi la
250 sen | guizzava intorno. Nuotavo quant'era lunga la Sirena; battevo
251 sen | andava a nuotare. In acqua era un eroe: saltava dall'alto
252 sen | parve fatto di marmo, tanto era candido e bello; ma il suo
253 sen | luogo dei nostri ritrovi non era sempre il medesimo. Alle
254 sen | pigliava un poco larga: era un debito di giuoco; era
255 sen | era un debito di giuoco; era un pranzo che doveva offrire
256 sen | largheggiava con me, anzi era lieto quando gli domandavo
257 sen | allora che il tenente Remigio era la mia vita. Il sangue mi
258 sen | dell'Arsenale. La mattina era allegra d'un sole abbagliante;
259 sen | dei fanciulli più grandi s'era buttato in acqua, aveva
260 sen | fu per questa cagione. S'era fatto udire nel caffè Quadri,
261 sen | piantandosi di contro a lui, che era in uniforme, gridò: - Vigliacco
262 sen | notato che il suo avversario era piccolo, mingherlino e gracilissimo,
263 sen | sciabola, sicuro com'egli era della forza del proprio
264 sen | prepotenza; ma, prima del duello, era già in carcere, ed a Remigio
265 sen | giorni. Tutto fino allora era andato a seconda della mia
266 sen | sedici anni addietro, se non era un grand'uomo, era almeno
267 sen | se non era un grand'uomo, era almeno un vero uomo. Mi
268 sen | aveva aperto il portone, ed era entrato senza che nessuno
269 sen | amante mio, che amavo tanto: era già sparito.~Aperte le invetriate,
270 sen | energia della mia natura era fiaccata. Il medico la mattina
271 sen | rabbiosamente: avevo indovinato, era di lui, la prima dopo la
272 sen | persuasi che il tono in cui era scritta fosse affettatamente
273 sen | nella mia passione, che era già un incendio, e per quietarmi
274 sen | solitudine. Già la mia società s'era andata via via restringendo,
275 sen | il quale, del resto, m'era gradito, anzi necessario
276 sen | andasse alla guerra o no, era un dubbio che mi faceva
277 sen | principiarono: la vita civile era soppressa; la ferrovia,
278 sen | battaglia orribile: l'Austria era disfatta, diecimila morti,
279 sen | degli Italiani.~Mio marito era in villa, e doveva starci
280 sen | sergente, vedendo che c'era dentro una signora, si contentò
281 sen | Adige, che costeggiavamo, era quasi asciutto, i campi
282 sen | dieci lunghe miglia. Il sole era scomparso in un nimbo di
283 sen | Verona verso le nove; e tanto era il timor panico, tanto il
284 sen | senz'altri intoppi. Non c'era più una camera, non c'era
285 sen | era più una camera, non c'era un buco dove poter dormire,
286 sen | locanda della città: tutto era stato requisito per gli
287 sen | della casa. Se Remigio c'era, volevo fargli una improvvisata:
288 sen | avanti in esplorazione. Era furbo e capì al volo: doveva
289 sen | un signore, del quale s'era scordato il nome e che alloggiava
290 sen | porta si aprì.~Remigio c'era! la gioia mi spezzava il
291 sen | dopo il fanciullo tornò: s'era fatto mandare al diavolo,
292 sen | d'appresso rideva rideva: era un riso di donna stridulo,
293 sen | punto Dio non mi accecò! V'era una tavola, co' resti d'
294 sen | co' resti d'una cena; v'era, dietro alla tavola, un
295 sen | rivoltolò dentro: l'amore era diventato esecrazione. Mi
296 sen | tentazione del suicidio. Era già nato in me, senza ch'
297 sen | bella di me; e lui, lui (m'era serbato questo supremo obbrobrio)
298 sen | Oggi. Sono andato da lui. Era insieme con Giustina. La
299 sen | ufficialetto magro mi si era cacciato accanto sul sofà:
300 sen | Durante la via, che non era lunga, mi disse poche e
301 sen | fosse suonato da un pezzo: c'era un grande andirivieni di
302 sen | ufficiale mi porse qualcosa: era il mio portamonete, dimenticato
303 sen | Ho inteso. Il tenente era l'amante suo e l'ha piantata.
304 sen | punto mi accorsi che Remigio era nudo fino alla cintura,
305 sen | e bianco più del marmo s'era slanciata una donna bionda,
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